lunedì 17 agosto 2009

Arrivano i Rangers

POLICORO – Hanno la divisa verde e il simbolo dell’aquila some stemma sulle divise. Il loro compito è preservare la fauna e la flora, ma all’occorrenza possono anche coadiuvare le forze dell’ordine nella tutela dell’ordine pubblico. La prima cosa che potrebbe venire in mente a chiunque in questo momento sono le ronde, il cui dibattito nazionale, dopo l’approvazione governativa del pacchetto sicurezza che dà la possibilità ad ex agenti di organizzarsi, sotto la supervisone dei sindaci, per combattere la criminalità organizzata e garantire la pacifica convivenza. E già in alcune città sono nate delle associazioni.
Loro invece esistono da anni e sono addirittura un’associazione internazionale. Sulle spalle delle casacche che indossano c’è scritto: “Rangers International”. Da un mese anche Policoro ha una sede, in via dei Mille e il suo coordinatore: Michele Sarcinella. Diciotto finora i tesserati, che sono stati chiamati come servizio d’ordine sabato sera in un convegno sui cinquant’anni di autonomia comunale: tutto è filato liscio come l’olio. Loro vogliono con la presenza anche nella città jonica mettere una pietra di quella storia gloriosa che Policoro vanta finora per i prossimi 50 anni allorquando festeggerà il secolo di autonomia comunale. E’ l’ennesima associazione di volontariato presente in città che fa il paio, per quel che concerne lo scopo, con la Protezione civile regionale “Heraclea”. Due milizie pacifiche composte da onesti lavoratori che durante il tempo libero si dedicano agli altri con passione e sacrificio, e tra questi anche molte donne, ma che hanno nello statuto ampie competenze. Quelle classiche, per i “Rangers”, sono: tutela nel senso ampio del termine del patrimonio naturalistico. È tra le prime sedi di questo “corpo” che può vantare la Basilicata. Infatti in regioni limitrofe, tipo la Calabria, da anni esiste, anche se circoscritti ai confini regionali; mentre Sarcinella ci tiene a precisare che la sua associazione fa capo ai “Rangers” internazionali e dunque operativi su tutto il territorio nazionale ed estero. In cima ai desideri degli iscritti c’era la volontà di aiutare le popolazioni terremotate dell’Abruzzo, ma purtroppo non è stato possibile poiché ad aprile non esistevano come associazione qui in loco. Ma per il futuro Sarcinella conferma l’impegno di aiutare i più sfortunati.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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