domenica 3 gennaio 2010

Domani iniziano le trivellazioni nel territorio di Policoro

POLICORO – Il prossimo 4 gennaio inizieranno i lavori esplorativi in via Adua nel famigerato pozzo “Masseria Morano” finalizzati alle estrazioni del gas dal sottosuolo del centro jonico. A comunicarlo è la stessa società Gas Plus di Milano che ha la concessione mineraria ministeriale e autorizzata dalle Regione Basilicata. A nulla è valsa la protesta del neonato comitato “Bosco Soprano no trivellazione” e nemmeno l'ultima ordinanza del sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, che aveva ordinato la rimozione dei fusti presenti nel cantiere per il controllo ambientale e sanitario del caso sulla tossicità del liquido contenuto. In una memoria difensiva presentata il 30 dicembre al Comune di Policoro, la società di capitali lombarda sostiene che l'attività di trivellazione è: “assolutamente legittima e peraltro di vitale importanza quale la ricerca del gas naturale (di cui anche chi protesta probabilmente fruisce) e la stessa si svolge in maniera legittima e trasparente e comunque tale da garantire la pienezza della tutela della salute, della sicurezza e dell' incolumità pubblica e privata, producendo inoltre ritorno in termini occupazionali se si considera che già da tempo ci si avvale di ditte locali per lo svolgimento di una serie di attività connesse alle esplorazioni”. E ancora: “la legislazione mineraria prevede una serie di vantaggi e benefici (sotto forma di royalties) in favore di tutti gli enti territoriali nei cui ambiti si svolgano attività estrattive con conseguenti benefici in favore delle popolazioni interessate e da diversi anni la Gas Plus ha in corso a Policoro, Rotondella ed in altri paesi attività estrattive che giammai hanno dato adito a polemiche di sorta né hanno compromesso in alcun modo la salute e l’igiene pubblica. Anzi il materiale utilizzato serve alla stabilizzazione delle pareti del foro, stabilizzazione delle argille, intasamento di eventuali perdite, inibizione del rigonfiamento delle argille etc.”. Sulla base di queste premesse dunque si aprirà l'ennesimo pozzo nel territorio di Policoro, i cui terreni, secondo la società, sono legittimamente in suo possesso per l'esercizio dell'attività di ricerca in virtù di contratti di locazione intercorsi con i proprietari. Sulla sicurezza del cantiere pre perforazione, e a maggior ragione durante le perforazioni: “La gestione del pozzo – fa sapere la Gas Plus- prevede sistemi di sicurezza assolutamente consoni allo stato dei luoghi ed allo svolgimento delle attività da esercitarvi che hanno natura esplorativa e dunque non è assolutamente certo che vi sia del gas, e comunque l'individuazione del sito non è certo casuale nè ha natura 'punitiva' ma risponde alle risultanze degli accurati studi effettuati sul territorio”. Infine la Gas Plus fa sapere alla cittadinanza: “di aver pubblicato all’albo pretorio comunale ed alla diffusione tramite giornali degli atti autorizzativi mai impugnati da nessuno”.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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