martedì 19 gennaio 2010

La fortuna di essere donna: fare la differenza. Premiate dalla Fidapa di Policoro le donne lucane in carriera





Quindici anni sono un’eternità per tutti. Ma non per la locale sezione della Fidapa (Federazione italiana donne arte professioni affari) che domenica sera 17 gennaio ha premiato nel castello baronale le donne in carriera di Policoro e della Lucania, mostrando tutta la sua giovinezza: anagrafica e di idee. La loro attività socio-culturale è sempre attuale in difesa della donna. E non potrebbe essere altrimenti ma non solo per una difesa di corporazione, ma perché la donna è veramente in grado di fare la differenza: in casa e nel mondo del lavoro. Rispetto all’uomo ha una virtù più profonda che solo il genere femminile può vantare: la sensibilità. E lo si è capito quando sono stati consegnati attestati a tutte quelle donne che hanno lasciato il segno su questo territorio: Brunella Carriero (notaio); Maria Rosaria Cipriano (avvocato); Concetta Ferrara (dirigente scolastico); Marta Golin (archeologa); Paola Incalza (magistrato); Mariarita Iaculli (vice-prefetto); Angela Larotonda (architetto e fotografa); Angela Montesano (psichiatra); Rosanna Pastore (ingegnere Rai); Annalisa Pomidoro (tenente dell’Arma); Francesca Rodolfo (giornalista); Maddalena Stigliano (farmacista); Bruna Crivelli (imprenditrice –gruppo Massocchi-); Giulia Ferrara (imprenditrice); Luisa Loscalzo (imprenditrice); Rosa Montesano (imprenditrice); Carmela Suriano (imprenditrice); Rosa Caruso (stilista); Anna Malucchi (stilista); Tina Maselli (pittrice); Eleonora Ricciardulli (pianista); Marisa Totoro (hair stylist); Lidia Carlotta Vilona (poetessa – la più giovane tra le premiate-); Mariella Zito (soprano). Inoltre lo stesso premio è stato attribuito alle ex presidentesse della locale sezione Fidapa: Chiara Castellaneta; Camilla Spada; Angela Galotto; Giuliana Lovecchio; Vincenzina Tempone; Maria Antonietta Amoroso e l’attuale Elisa Polistena. Alla consegna dei riconoscimenti tutto lo stato maggiore della Fidapa, associazione internazionale, tra cui anche la presidentessa nazionale Giuseppina Seidita. Durante la premiazione, coordinata egregiamente da Maria Lovito, numerosi sono stati gli interventi delle più alte cariche sociali sul tema: “Il potere di fare la differenza”, incentrati sull’attività di sensibilizzazione della Fidapa in tutte le istituzioni, tra cui il Consiglio d’Europa e all’Onu come Ong (Organizzazione non governativa), sul ruolo della donna nella società, ancora oggi in alcuni ambiti troppo marginale, sulla violenza sulle donne; soffermandosi, come ha fatto Giuseppina Bombaci, past president nazionale, sui cavalli di battaglia della sua associazione. Tra gli altri: migliorare le condizioni di vita dei ceti meno abbienti; tratta delle donne; discriminazione lavorativa sulle retribuzioni; campagna di sensibilizzazione contro la terapia del dolore; formazione delle badanti. Tutte iniziative volte a mettere al centro della società il ruolo della donna e il rispetto che a volte manca nella differenza di genere vivendo condizioni di subalternità. In questi quindici anni però grazie a questo straordinario movimento di opinione qualcosa è cambiato: le donne hanno acquisito più consapevolezza delle loro capacità e della loro insostituibilità modificando i pregiudizi, tutti maschili, sulla leadership che è in grado di esercitare in qualunque settore trasferendo emozioni, motivando, ispirando, ascoltando, convincendo, creando risonanza, il tutto non gerarchicamente ma circolarmente sapendo cosa fare e perché. Una guida sicura di cui ci si può fidare. Sempre. Questa è la vera e sostanziale differenza tra un uomo e la donna.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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