mercoledì 10 febbraio 2010

Centrale nucleare in Lucania? No grazie

POLICORO - L’Amministrazione comunale davanti alla possibilità che il Governo nazionale possa individuare in Lucania una località dove installare una centrale nucleare manifesta la sua contrarietà: “Quando nel 2003 venne indicato Scanzano come sito unico delle scorie nucleari fummo i primi a scendere in campo –spiega il primo cittadino Nicola Lopatriello-, perché ritenevamo sbagliata quella scelta e non in linea con gli investimenti nel settore dell’agricoltura e del turismo, ultimo Marinagri, cittadella sull’acqua le cui dimensioni sono tali da farla risultare tra i porti più grandi del Mediterraneo. Finora però si sta parlando di ipotesi, in quanto non c’è nulla di certo, e dunque agitare lo spauracchio di una seconda Scanzano è strumentale da parte di quelle forze politiche che in questo inizio di campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale, in programma per fine marzo, stanno seminando il terrore tra i cittadini con manifesti già affissi in città. E a questi partiti e candidati della maggioranza di centro-sinistra vorremmo ricordare come la questione ambiente, che loro sollevano, in realtà è un problema creato da loro stessi se consideriamo che la nostra regione è una gruviera per le autorizzazioni regionali rilasciate per l’estrazione di petrolio e gas metano dal sottosuolo. Anziché mettere il carro davanti ai buoi non si dovrebbero sottrarre dalle loro responsabilità e preoccuparsi di fare un bilancio del loro mandato sia sotto il profilo ambientale che economico-sociale-culturale di una delle Regioni più povere d’Europa, piuttosto che prevederne il futuro. Una campagna elettorale dovrebbe essere incentrata su un consuntivo politico-amministrativo e non su altro. La nostra posizione sul nucleare è di contrarietà, e se proprio il Governo nazionale vuole costruire una centrale nucleare la vada ad allocare al confine con la Francia, nazione quest’ultima dove si fa uso di energia nucleare”.

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