martedì 2 febbraio 2010

Terminata la prima fase operativa dei Pois

Prove tecniche di “dialogo” tra Collina materana e Metapontino. I Comuni della costa jonica lucana e quelli dell’entroterra materano cominciano ad usare lo stesso linguaggio in termini di programmazione; e lo fanno grazie al Programma Operativo Fesr 2007/2013 che con il Piano di offerta integrata di servizi (P.O.I.S.) dell’asse VI “inclusione sociale”, indica la possibilità di mettere in campo una serie di interventi da attuare in favore delle popolazioni locali, con un occhio particolare verso i più deboli. E la partnership sottoscritta dall’ambito Metapontino –Collina Materana, composta da 17 Comuni (Accettura, Alino, Cirigliano, Colobraro, Craco, Gorgoglione, Montalbano, Pisticci, Policoro, Rotondella, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Scanzano jonico, Stigliano, Tursi e Valsinni, dalla Provincia di Matera e dall’Asm (Azienda sanitaria di Matera), ha dato una grande prova di concertazione e sensibilità nei confronti di anziani, disabili, minori, giovani e studenti. Poco più di 13 milioni di euro da spalmare su 4 assi di intervento (socio-sanitario, socio-assistenziale, servizi per la comunità e allungamento dei tempi di apertura delle scuole), tenendo conto di due fattori fondamentali: la popolazione residente in ciascun Comune dell’Ambito e il tasso di spopolamento nei Comuni dell’entroterra. Metodologia unanimemente condivisa dai componenti della partnership, soprattutto dai sindaci dei piccoli centri, che hanno dato atto ai Comuni più grandi, in primis Policoro, capofila dell’Ambito, della sensibilità manifestata nei confronti delle popolazioni dell’entroterra. “E’ stata una grande prova di confronto e partecipazione –ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali nonché vice sindaco di Policoro Rocco Leone- che ha portato ad una condivisione in termini di ripartizione e programmazione. Dopo una mappatura in termini demografici ed infrastrutturali, abbiamo fatto fronte comune per individuare le esigenze del territorio, con l’idea di realizzare, in particolare, case famiglia per anziani, prevalentemente nell’entroterra, per disabili, lungo la costa jonica; ma anche spazi ricreativi, sportivi e culturali equamente spalmati sull’intero territorio; e, con l’aiuto dell’Asm, Punti sanitari spalmati in maniera capillare in ogni Comune dell’Ambito”. Con la sperimentazione della proposta alla Regione Basilicata, si apre la fase negoziale che porterà, salvo qualche piccola variazione di natura logistica, alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma tra Regione e Policoro, Comune capofila, che darà ufficialmente il via ai lavori.

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