giovedì 18 febbraio 2010

Voucher a famiglie bisognose in cambio di lavoro

Stop ai contributi assistenziali. L’esecutivo cittadino ha approvato la delibera con la quale si riordinano i contributi a pioggia elargiti a quelle persone residenti nel Comune di Policoro che non hanno reddito di sopravvivenza: “E’ uno strumento innovativo e sperimentale per ora –commenta il sindaco Nicola Lopatriello- quello di elargire un voucher a persone che vivono, purtroppo, nello stato di bisogno . E’ vero che nel Sud il lavoro è la prima emergenza, però è altrettanto vero che molti si rivolgono al pubblico chiedendo un aiuto economico per far fronte alle spese di primaria necessità come il pagamento delle bollette per le utenze essenziali e/o per l’acquisto di generi alimentari. E’ giusto in quello che si chiama principio di solidarietà, a cui soprattutto il pubblico deve attenersi, e sussidiarietà laddove ci sono condizioni oggettive difficili di ingresso nel mercato del lavoro, aiutare i più sfortunati. E noi non ci siamo mai sottratti ai nostri doveri di amministratori sensibili; però da oggi in poi vogliamo continuare ad aiutare i più bisognosi a patto che prestino un minimo di attività lavorativa nell’Ente se ci sono le condizioni soggettive. Infatti chiunque chiederà un contributo al Comune, sempre dietro relazione positiva del servizio socio-assistenziale che attesti lo stato di indigenza, lo avrà a patto che presti servizio per pochi giorni, in base alle proprie esperienze lavorative, in alcuni settori del Municipio in modo tale da potersi guadagnare sul campo il contributo economico. L’inquadramento giuridico di queste persone è quello di lavoratori occasionali, così come prevede la legge 276/03, meglio conosciuta come Legge Biagi, che ha introdotto misure di flessibilità nel mercato del lavoro proprio per favorire processi di apprendimento di tecniche di lavoro necessarie nel percorso di vita di ogni essere umano per essere meglio integrato nella società. Per ora lo stanziamento in bilancio è di 5000,00 euro, ma se questa proposta sperimentale dovesse dare come noi crediamo buoni risultati rimpingueremo il bilancio con altri fondi.

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