lunedì 15 marzo 2010

Policoro capofila di un progetto musicale per complessi bandistici

Il Comune di Policoro è la municipalità capofila di un bando della presidenza del Consiglio dei ministri –Dipartimento della gioventù- dal tema: “Progetto integrazione sociale dei giovani mediante la formazione di orchestre e bande musicali”. “L’adesione è stata data in partenariato con il Comune di Montalbano e quello di Nova Siri e prevede la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici finalizzati alla diffusione della cultura musicale tra i giovani all’interno di Comuni la cui densità di popolazione è compresa tra 5000 e 50 mila abitanti. Ecco perché è nata questa idea di associare più Comuni, che hanno un complesso bandistico cittadino e delle tradizioni, alla presentazione del progetto. Per quel che concerne Policoro è stata designata l’associazione “A. Vessella”; per Montalbano “Padre Mario Frizzera” e per Nova Siri “Don Umberto Drupa”, spiega l’assessore alla Promozione del territorio, Luisa Lasaponara, che aggiunge: “Nel gennaio del 2009 come Amministrazione comunale abbiamo ricostituito l’orchestra sinfonica della città di Policoro, dopo che agli inizi degli anni ’90 la banda comunale si era sciolta dando così la possibilità a tanti giovani di praticare la musica come passione, e perché no a qualcuno di loro creare opportunità di lavoro come Mario Barletta e Francesco Marsigliese, pilastri sia della banda degli anni ’80 che tra i fondatori del nuovo complesso bandistico, rispettivamente oggi componenti della banda della Marina Militare e dell’Esercito. Grazie a loro e a tanti altri giovani la Symphonic band ha già debuttato in alcune manifestazioni culturali come quella del Giorno della Memoria, nello scorso febbraio; il concerto di benvenuto 2010 per citare le ultime performance. Se dovessimo ottenere il finanziamento saranno implementate le attività musicali, in coordinamento con gli altri due Comuni. Ma questa esperienza è anche utile in un’ ottica di comprensorio in cui bisogna muoversi per ottimizzare le risorse umane e di servizi e dare più peso alle proprie istanze più in generale”.

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