giovedì 29 aprile 2010

Anche la Confesercenti si schiera per il doppio senso di marcia in via Siris

POLICORO – Entra nel vivo il dibattito sulla riapertura al doppio senso di marcia di una porzione di via Siris, precisamente dal semaforo di via Monte Bianco a piazza Dante, innescato dal consigliere Giuseppe Ferrara (Casa dei moderati), centro-destra, il quale nei giorni scorsi dopo aver sentito i commercianti della centralissima via cittadina ha sottoposto all’Amministrazione comunale tale proposta. Sulla quale venerdì è intervenuto positivamente Luigi Lavieri, presidente locale della Confcommercio, pur con qualche distinguo su come rendere più vivo il centro cittadino; mentre successivamente è stato ascoltato anche l’altro rappresentante dell’associazione di categoria dei commercianti, Antonio Cosa, Confesercenti: “Vedo di buon grado la riapertura al traffico in entrambi i sensi di marcia di via Siris poiché abbiamo l’esperienza del passato che ci conforta, essendo stata per molti anni una via molto trafficata e di conseguenza con più gente che girava per il centro. Tuttavia ritengo anche che debba essere rivista la decisione del senso unico di marcia in piazza Ripoli, parallela a via Siris, anch’essa area commerciale molto frequentata dove si crea un ingorgo nelle ore di punta di maggior traffico. Aprendo entrambe al doppio senso a mio avviso il traffico sarebbe più scorrevole con buona pace di tutti. Ma ritornando a via Siris, oggetto della raccolta firme, ritengo anche doveroso che in continuità con questa decisione bisogna riaprire al traffico anche l’isola pedonale di piazza Eraclea, oggi chiusa totalmente ai veicoli a motore, almeno fino a quando sono aperti i negozi della zona come avviene in alcune località. Facendo circolare le automobili ci sarebbe inevitabilmente più utenza: ricordo ad esempio che prima dei lavori pubblici dell’isola pedonale c’era più movimento in piazza Eraclea dovuto proprio al grande via vai di macchine; poi l’isola pedonale anziché invogliare al passeggio ha creato esattamente l’effetto contrario, il coprifuoco dopo le 20:30 e non solo durante l’inverno. Sui parcheggi a pagamento non sono d’accordo perché in questo momento di crisi anche un euro serve al cittadino per comprarsi un pezzo di pane; viceversa per i parcheggi del centro sono favorevole al disco orario per scongiurare chi sosta per molto tempo nei pressi delle attività commerciali”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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