lunedì 31 maggio 2010

Spiagge pulite a Policoro. Iniziativa di Legambiente

Con l'arrivo dell'estate, torna l'appuntamento annuale con “Spiagge Pulite”. Infatti, tutte le scolaresche, le associazioni locali, i volontari si sono incontrate sabato 29 maggio, alle ore 8.30, al lido di Policoro, corredati di guanti e sacchi per raccogliere i rifiuti presenti sulla spiaggia e in pineta. Le scuole che hanno aderito all'iniziativa sono: Scuola Primaria “Giovanni Paolo II”, Scuola Media “A. Moro”, Liceo Scientifico “E.Fermi”, Ipsia, tutte di Policoro.E' stata presente l'Amministrazione comunale di Policoro, la quale ha dato la disponibilità del trasporto per le scuole dell'obbligo, mentre, la Ditta “Grassani&Garofalo”, collabora nell'iniziativa garantendo il trasporto agli studenti e agli insegnanti del Liceo e del Professionale. Sono stati invitati la Capitaneria di Porto e il Corpo Forestale. E Legambiente Basilicata ha partecipato con un gruppo di giovani volontari di Potenza. Per l'occasione, sono stati distribuiti opuscoli del progetto Life-Natura sull'importanza delle dune ioniche e come bisogna comportarsi per salvaguardarle. Inoltre, ha aderito all'iniziativa anche la Fl-Cgil con un banco raccolta firme a favore dell'acqua pubblica. «Siamo stati in tanti e sono ormai più di 20 anni, che il circolo Legambiente di Policoro si mobilita per sensibilizzare la popolazione al rispetto delle spiagge e delle pinete, ma nonostante, i continui appelli i risultati non sono stati molto soddisfacenti, però, notiamo una maggiore attenzione dei giovani alle problematiche ambientali, che in fondo, sono coloro che rappresenteranno la futura classe dirigente, questa è la nostra speranza e non ci fermeremo mai e continueremo a dire a tutti di rispettare
il territorio perché il rispetto è garanzia di futuro». Con queste parole si esprime la portavoce del circolo, Stella Bonavita, mentre, la referente del circolo, Maria Picca, afferma: «Le spiagge, le pinete, le dune sono un patrimonio naturale inestimabile. Una ricchezza troppo spesso deturpata dalla presenza di buste di plastica, scatolette, fazzoletti, mozziconi di sigarette, addirittura elettrodomestici o carcasse di metallo. E' per questo che puntuale come ogni estate torna la storica campagna di Legambiente e ci diamo appuntamento per contribuire in prima persona, con un'azione concreta, a liberare le spiagge dalla spazzatura abbandonata da chi continua a scambiare le nostre coste come una grande discarica a cielo aperto. Noi vogliamo promuovere il rispetto del mare e la tutela del territorio non solo sensibilizzando cittadini e turisti a non sporcare, ma ribadendo anche la necessità di piani spiaggia per difendere e valorizzare le coste, di incentivare il turismo sostenibile, la raccolta differenziata, l'accessibilità alle spiagge e di lottare contro l'abusivismo edilizio».

Le Acli hanno incontrato i ragazzi del liceo sull’orientamento scolastico

POLICORO – Il circolo cittadino Acli (Associazione cattolica lavoratori italiani) intitolato a padre “Massimilaino Kolbe”, vittima del nazismo, ha organizzato venerdì mattina (21 maggio) un incontro, riservato agli studenti delle quinte classi, presso i liceo scientifico “Enrico Fermi”: “L’orientamento scolastico”. Il tema segue un precedente incontro tenutosi nel dicembre scorso presso l’Ipsia di Policoro, con i futuri tecnici sullo stesso argomento. Durante la mattinata la referente scolastica di questo progetto, la Prof.ssa Rosa Lopatriello e in nome e per conto delle Acli il Dott. Giuseppe Di Matteo, si sono soffermati su questo tema fondamentale per il futuro dei giovani che si apprestano a congedarsi dalla scuola per fare scelte di vita importanti per il loro avvenire. E tra queste c’è la strada da intraprendere: lavoro o scuola. Per molti dei ragazzi del liceo policorese già dal prossimo autunno si schiuderanno le porte dell’università, ma la scelta di quale indirizzo scegliere non è semplice. Da un lato la proliferazione di corsi di laurea che generano confusione anche tra i genitori, dall’altro il mercato del lavoro che cerca sempre più specialisti e tecnici altamente qualificati per competere con i coetanei di altre nazioni e in mezzo la preparazione solida che devono avere gli studenti se vogliono emergere all’università e in qualsiasi corso di laurea. Ma questa formazione non è sempre forte vuoi perché la categoria dei docenti è spesso sfiduciata dalle continue riforme, vuoi perché la mannaia dei tagli si è abbattuta sul sistema scolastico tagliando risorse e mortificando le professionalità, per cui gli stessi professori affrontano la quotidianità non serenamente con ripercussioni a volte anche didattiche. Da qui la necessità per i discenti, che non hanno nessuna colpa, ad avere il diritto di essere orientanti alla scelta giusta dal corpo docente per affrontare le sfide sempre più difficili che il mercato del lavoro richiede in un mondo sempre più globalizzato e competitivo in cui l’orientamento è la bussola del successo.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 30 maggio 2010

Labriola: “Una fondazione Dinu Adamesteanu”

Franco Labriola, consigliere comunale del Partito democratico (Pd), lancia all’Amministrazione comunale di Policoro la proposta, tramite interrogazione, di istituire nella città di Policoro una fondazione intitolata a Dinu Adamesteanu ubicandola nel casolare, oggi trascurato e abbandonato, “Paolo Giocchino”: “che si prefigga l’obbiettivo di rilanciare –osserva Labriola- le campagne di scavo dell’antica città di Herakleia, istituisca un premio nazionale di studi e sia volano per accordi di programma con il coinvolgimento di Ministero Beni Culturali, Regione Basilicata, Università di Basilicata, Provincia di Matera e Comuni in modo tale da attivare borse di studio finalizzate all’apprendimento sul campo, con partecipazione a campagne di scavi. La Magna Grecia può e deve rappresentare una reale opportunità di fruibilità culturale e tale potrà essere se saremo capaci di far camminare le idee sulle gambe di questo ambizioso progetto, facendo vivere lo straordinario patrimonio fatto emergere dalle ricerche di Dinu Adamesteanu, primo “Cittadino Illustre” della nostra città inserito nell’apposito albo istituito nell’anno 1994 dall’allora sindaco Mario Arbia. Inoltre la creazione di un centro studi intitolato al primo Soprintendente della Regione Basilicata (1964), sarebbe il modo più giusto per tenere viva la sua memoria nella mente di giovani e meno giovani di un uomo a cui tutti noi dobbiamo essere riconoscenti per i suoi studi sulla nostra genesi. Oltretutto già all’indomani della sua scomparsa, gennaio 2004, l’allora Amministrazione comunale, di cui molti amministratori ricoprono oggi lo stesso incarico, lanciò quest’idea caduta poi nel dimenticatoio. Viceversa è stato fatto un gemellaggio con un Comune romeno, Banesti, che nulla a che spartire con Adamesteanu se non la nazionalità. Io invece credo che la Fondazione Ademesteanu possa rappresentare per tutta la Basilicata, visto che il nome dell’archeologo figura anche tra i “Deputati della storia patria” della nostra regione, un contenitore di approfondimento storico-culturale della civiltà magno-greca a cui tanti giovani di tutta Europa potranno beneficiare per un confronto serio sulla civiltà Ellenica. Inoltre l’Amministrazione comunale ha messo a finanziamento con fondi regionali Piot la valorizzazione del parco archeologico del museo della “Siritide”, nei pressi proprio del casolare di “Paolo Gioacchino”, e pertanto un centro studi “Adamesteanu” andrebbe a creare un polo culturale d’eccellenza nel quale rientrerebbe sia il museo che i “Casalini”, questi ultimi recuperati con fondi Pit (oggi Piot) e patrimonio della nostra civiltà contadina e “Riforma fondiaria”.

Il 16 settembre riaprono le scuole in Lucania. Labriola protesta per i tagli alle cattedre

Il calendario scolastico regionale 2010/11 è stato fissato dalla Regione Basilicata con l’apertura delle scuole il 16 settembre, tranne esigenze particolari, per chiudersi l’11 giugno. E anche per il prossimo anno si prevede, secondo il consigliere comunale di Policoro del Partito democratico (Pd) Franco Labriola: “Lacrime e sangue per il settore scolastico nazionale e soprattutto regionale. Infatti la ghigliottina della Riforma scolastica del Governo si è abbattuta sui docenti e personale Ata in maniera indiscriminata, creando sacche di disoccupazione intellettuale che si sommano ad altri giovani laureati che trovano difficoltà ad entrare nel mercato del lavoro. Per giunta ci sono docenti che da anni cercavano di entrare di ruolo e che ora invece si ritrovano per colpa della Riforma Gelmini senza nemmeno la supplenza della speranza…Nella nostra regione poi la situazione è ancora più allarmante poiché continueranno a chiudere classi e scuole, in alcuni centri l’unico presidio statale. La Regione Basilicata ha fatto il possibile per quest’anno scolastico nell’assorbire con la formazione professionale quei professori “bocciati” dalla Gelmini. Credo che questa politica di chi è dentro e dentro e chi è fuori si arrangia non è soluzione di tutti i mali. Nelle scuole della nostra regione assisteremo al taglio del servizio istruzione come se fosse il problema numero uno della finanza italiana. Mentre si parla e sparla di tagli ai costi della politica, a farne le spese è il mondo reale, quello rappresentato dai poveri del terzo millennio. Esprimo sostegno alla lotta democratica che i sindacati di categoria ed i lavoratori dovranno sostenere per evitare l’ennesimo scempio ai danni del sapere dei nostri figli. Il futuro di questo Paese ha bisogno di un’ istruzione di eccellenza e non scuole dove non viene garantita nemmeno la carta igienica. Ai partiti del centro sinistra l’invito ad una protesta congiunta nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori. La nostra proposta è quella di tagliare la spesa improduttiva e investire invece nella cultura e nell’istruzione, diritti fondamentali per ogni essere umano, perché rappresentano il pilastro del futuro dell’Italia. E per rimanere in tema in questi giorni stiamo anche assistendo alla scure che si è abbattuta sulla ricerca, il rovescio della medaglia della cultura, e mi chiedo come un Paese può uscire dalla crisi se non puntando sui giovani e sull’efficienza dell’apparato statale e produttivo garantito dall’efficienza delle risorse, umane ed economiche. Anche l’aspetto della corruzione dilagante di cui sono piene le nostre cronache nazionali va estirpato alla radice, ma se non si educano le giovani generazioni al rispetto delle legalità proprio nelle scuole ci troveremo un domani in una società povera di valori, ingessata nelle sue vecchie e cattive abitudini, dove i furbi la faranno da padrona e le persone che rispettano le leggi saranno considerate cittadini di serie B”.

sabato 29 maggio 2010

Vincenzo Latorraca entra nelle toponomastica di Policoro

La mattina del (27 maggio) è stato intitolato il parcheggio/piazza del palazzetto dello sport “PalaErcole” a Vincenzo Latorraca. Presenti alla cerimonia Don Carlo Ferrarotti, i familiari di Latorraca con la moglie, alcuni bambini dell’asilo nido di via Umbria e l’Amministrazione comunale con il sindaco Nicola Lopatriello e l’assessore alla Promozione del territorio, Luisa Lasaponara. “Con queste sobrie manifestazioni cerchiamo di dare –spiega il sindaco Lopatriello- delle radici a questa giovane città autonoma da un punto di vista amministrativo dal 1959. E Vincenzo Latorraca era un figlio di questa città scomparso prematuramente per una grave forma di malattia nel 1976 alla giovanissima età di 21 anni. Lui in quel periodo giocava a calcio nella squadra del Policoro, e che ha avviato molti ragazzi di quella generazione alla pratica sportiva più conosciuta in Italia. Per tutti noi era un esempio di attaccamento a questa città e oggi lo abbiamo voluto ricordare così. Ci sono molte persone che tanto hanno dato alla crescita civile, sociale, culturale, sportiva di questa città che abbiamo intenzione di continuare ad intitolare altre strade a nostri concittadini per farne rivivere il ricordo a chi ha avuto la fortuna di conoscerli e tramandarne le gesta alle future generazioni”.

Tutto pronto per la StraHerakleia: la porta dell’estate



POLICORO – L’entusiasmo è uguale a quello di nove anni fa quando partì, e proprio il caso di dirlo, con la sua maratona che nel tempo è diventata la porta dell’estate: la StraHerakleia corri per la città d’Ercole. Così Luigi Cappucci, fondatore della corsa su strada della città jonica, non ha retto all’emozione e ha lasciato che per lui parlasse il suo braccio destro: il Prof. Rondinelli. “La novità di quest’anno è il percorso cambiato, non più solo centro cittadino ma secondo piano di zona e museo per arricchire il bagaglio culturale degli atleti. Un anno fa eravamo 220 circa, quest’anno contiamo di averne di più e soprattutto atleti che praticano questa disciplina in maniera professionistica. Infatti la StraHerakleia nel tempo non è più solo corsa per giovani e meno giovani, il cui spirito rimane immutato, ma ci sono anche maratoneti che corrono da soli o per conto di una squadra e il piazzamento ottenuto vale ai fini del ranking nazionale della Fial (Federazione italiana atletica leggera). Sicuramente possiamo dire di essere l’evento clou della provincia di Matera anche se ambiamo ad esserlo di tutta la Lucania e addirittura contiamo tra qualche anno di diventare il riferimento di tutto il Sud Italia. Ma questa maratona è anche una vetrina per il territorio e le sue peculiarità, prima fra tutte l’agricoltura con le sue fragole che saranno distribuite ai vincitori e negli appositi box e le mozzarelle di un locale caseificio, offerte anche in un cesto insieme ad altre specialità nostrane mettendo in sinergia dunque: turismo, agricoltura e cultura che viaggiano parallelamente alla solidarietà e un inno contro i vizi del fumo e dell’alcol che rovinano la salute di tutti noi il cui antidoto è proprio lo sport”. Rondinelli ringrazia anche la parrocchia Buon Pastore per l’ospitalità data all’associazione. L’assessore comunale allo Sport Tommaso Siepe ha garantito il massimo impegno per la riuscita di questa manifestazione sostenendo anche che gli impegni presi dall’Amministrazione saranno mantenuti: “E’ sicuramente un evento importante per la nostra città che si sposa alla perfezione, almeno per quest’anno, con le gare nazionali di vela studentesche già disputate e con il torneo di calcio a 5 internazionale che si terrà dal 16 al 19 giugno al PalaErcole. Lo sport è dare alla vita un’alternativa seria alla devianza e serve anche a scaricare tensioni nervose”. La gara inizia alle 18:00 domenica 30 con partenza da piazza Eraclea per dieci chilometri complessivi dove non mancherà come gli altri anni anche una rappresentanza dell’Esercito italiano.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 28 maggio 2010

Alla scoperta del territorio con “Basilicata in camper”

Nel week end durante la due giorni (sabato e domenica) della “Giornata della Fragola” nel piazzale antistante il Municipio di Policoro durante l’evento di promozione della coltura più pregiata della fascia jonica, all’interno della manifestazione ci sarà anche un’altra iniziativa di promozione del territorio: “Basilicata in camper”. Tale progetto è patrocinato dall’assessore comunale all’Ambiente, Luisa Lasaponara, e rientra: “In un’iniziativa della Regione Basilicata –afferma- denominata “Comune Tartaruga” parallela a Basilicata in tir. In pratica arriveranno camperisti da più parti d’Italia e del mondo a visitare la nostra regione. Per questo abbiamo attrezzato un’area, quella del parcheggio del “PalaErcole” intitolato a V. Latorraca, nella due giorni dove i visitatori potranno parcheggiare il loro camper e assistere così alla manifestazione della fragola. Ma noi come Comune di Policoro già da anni ospitiamo camperisti nella zona lido avendo fornito loro gratuitamente un’area di servizio ed attrezzata. Sono contenta che anche la Regione Basilicata si sia messa al passo con i tempi promuovendo tale vetrina che si somma ad altre simili, e che servono come volano per il nostro territorio aprendolo al mondo”.

Furto in chiesa. Dopo nove anni arrestato un giovane di Marconia di Pisticci

Ha 36 anni un giovane che nel 2002 era dedito ai furti nelle canoniche del comprensorio, tra cui anche quella di San Francesco e del suo parroco Don Antonio Mauri di allora e di oggi. Così dopo anni di indagini e processo i Carabinieri di Marconia di Pisticci lo hanno arreastato essendo recidivo per: sequestro di persona, rapina, tentato furto aggravato, lesioni personali aggravate e in concorso, e dovendo scontare una pena residua. In particolare nel 2002 insieme ad un' altra persona, attualmente detenuta per la stessa vicenda, si erano introdotti nella parrocchia in via Lido a Policoro e trafugato denaro e oggetti personali dopo aver imbavagliato il parroco.
fonte il Quotidiano della Basilicata

Nel week end II edizione della “Giornata della fragola”

Sabato 29 e domenica 30 maggio l’Amministrazione comunale di Policoro, nella persona dell’assessore all’Agricoltura Saverio Carbone, ripropone la II edizione della “Giornata della fragola” nel piazzale antistante il Municipio, intitolato allo statista Aldo Moro, con inizio alle ore 18:00: “Questa due giorni –sostiene Carbone (Dc per le autonomie)-, ha un’importanza sociale per Policoro e tutto il Metapontino per i risvolti occupazionali ed economici che ci sono dietro la raccolta della coltura più pregiata della fascia jonica, ricca di bontà per la sua fragranza e le qualità intrinseche organolettiche, che la differenzia da tanti altri prodotti simili, con tecniche di produzione che negli anni hanno portato la fragola del comprensorio jonico a migliorare i disciplinari di produzione, i quali associati ai maggiori controlli ne assicurano la tutela alimentare. Dunque tali eventi non fanno altro che legare il prodotto al territorio con la finalità di valorizzare entrambi e le loro caratteristiche nella speranza, come evidenziato un anno fa, che arrivi subito per l’ “oro rosso” il riconoscimento Igp (Indicatore geografico protetto), marchio di qualità, che la fragola jonica dovrebbe vedersi riconosciuta dall’Ue. Infatti questo frutto è altamente delicato in tutti i suoi processi a cominciare dalla coltivazione per finire poi al consumo finale passando attraverso la sua raccolta. Ricordo anche che nel 2009 abbiamo attivato l’innovativo servizio contro la spodoptera, insetto killer della fragola, grazie ad una società che ha installato trappole nei poderi di chi ne ha fatto richiesta avvisando poi gli imprenditori con un sms di eventuali attacchi di questo insetto, per poi prendere gli opportuni accorgimenti utilizzando gli insetticidi. Quest’anno la vetrina promozionale sarà arricchita anche dalla festa dei Comuni, alla quale hanno già aderito una quindicina di Municipi, e dalla giornata dei camperisti che arriveranno a Policoro da tutte le parti d’Italia e d’Europa, insieme all’iniziativa innovativa di promozione del territorio “Basilicata in camper”, in una manifestazione che segue di una settimana la festa patronale della Madonna del Ponte e precede di sette giorni la seconda edizione della Fiera del motore in un calendario di appuntamenti promozionali complessivi pari a sei in tutto il mese di maggio”.

giovedì 27 maggio 2010

Don Salvatore mette in guardia i fedeli: attenti agli scippi fuori la chiesa

POLICORO – La Pentecoste è il cinquantesimo giorno dopo la Resurrezione di Gesù Cristo e secondo la religione Cristiana è una giornata liturgica molto importante perché rappresenta la discesa dello Spirito Santo sugli uomini ad illuminare la loro mente e la loro coscienza. Purtroppo non di tutti. Almeno a sentire il parroco Don Salvatore De Pizzo che a margine dell’omelia serale di domenica 23 maggio, quella della Pentecoste appunto, nella chiesa Buon Pastore del quartiere Italia (ex II piano di zona) ha messo in guardia tutti i fedeli accorsi alla Santa Messa domenicale da possibili scippi fuori la parrocchia che sarebbero stati tentati in passato, e forse anche domenica stessa. Tra il serio e il faceto il sacerdote ha detto al popolo cristiano di portare con sé due borse per disorientare gli scippatori che a suo dire sarebbero ragazzi a bordo di scooter. Infatti nel momento in cui le cristiane escono dalla funzione religiosa potrebbero vedersi privati della borsa: massima attenzione dunque. Un episodio deplorevole di micro-criminalità su cui bisogna riflettere e non isolato in città. Infatti qualche mese fa all’uscita dall’ufficio postale del centro jonico di via Giustino Fortunato una pensionata venne scippata mentre aveva appena riscosso la pensione, anche se il suo aggressore fu subito assicurato alla giustizia. Per non parlare poi di furti in appartamenti e attività commerciali che periodicamente si susseguono in città. Tutti episodi che turbano la tranquillità, nonostante tutto, di una cittadina ma devono tenere alta di guardia su possibili impennate di atti delinquenziali che nessuno vorrebbe rivedere. Da qui la necessità da parte di istituzioni, forze dell’ordine, agenti di socializzazione come scuole, parrocchie, associazioni, famiglie e tenere sempre bene in mente la prima buona regola di ogni essere umano: non fare agli altri quello che tu non vorresti gli altri facciano a te.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

LA MANOVRA E GLI ENTI LOCALI

La rivolta delle province "tagliate" «Incostituzionale e contro il Sud»
La parola ai presidenti che rischiano il posto: «Salve Imperia, La Spezia,
e Sondrio? Come mai»
MILANO - «Non vorrei essere ricordato come l'ultimo presidente della
provincia». Si preoccupa Franco Stella, partito democratico, presidente
della provincia di Matera, alla notizia dell'abolizione delle province con
meno di 220mila abitanti prevista dalla manovra del Governo.
«È una notizia che ci fa sorridere».
In che senso scusi?
«Nel senso che ha il suo lato positivo».
E cioè?
«Fa vedere quando sia bistrattato il Sud. Perché sono più quelle del Sud
le province tagliate, vero?».
Per la verità nella lista, depennate le province sopra i 220mila abitanti,
le province che confinano con stati esteri, le province che ricadono nelle
regioni a statuto speciale, ne restano 9: i dati Istat del 2009 rilevano
la popolazione residente al 2008. Ecco l'elenco: Piemonte, Biella (187
mila abitanti); Toscana, Massa Carrara (203 mila abitanti); Marche, Ascoli
Piceno (212 mila), Fermo (176 mila); Lazio, Rieti (159 mila); Molise,
Isernia (88 mila); Basilicata, Matera (203 mila); Calabria, Crotone (173
mila) e Vibo Valentia (167 mila). La lista non è ufficiale perché l'Upi
rileva come non siano ancora stati resi noti i parametri di riferimento:
se fosse il censimento - si fa notare - le province sarebbero alcune, se
fossero gli ultimi dati Istat, altre.
Matera però è tra quelle sicure. Presidente Stella, il governo taglia per
risparmiare...
«Cosa c'è da risparmiare. Noi siamo virtuosi, in 11 mesi di mandato, ho
tagliato personale e auto blu...»
Per la verità su internet appare come tramite per parlare con lei un capo
gabinetto, una segretaria particolare, una segretaria operativa e un
portavoce. Un po' tanti non crede?
« Non è così. Queste figure l'ho ereditate dalla precedente
amministrazione. Ora il mio autista mi fa anche da usciere. E l'ufficio
stampa da segreteria».
FONTE CORRIERE DELLA SERA

mercoledì 26 maggio 2010

Come si crea una squadra vincente. Terminato il seminario full immersion della M&C di Policoro

Come si crea una squadra vincente? Il tris di titoli dell’Inter di Mourinho che ha riportato dopo 45 anni la Coppa dei Campioni ad Appiano Gentile è oggi un esempio di team vincente non per caso. Una squadra costruita negli ultimi due anni sacrificando anche pedine importanti, vedi Ibrahimovic, passando così dall’individualismo vincente solo in Italia alla forza del collettivo in Europa. E il leader di questa impresa è stato sicuramente il trainer portoghese. Così martedì 25 maggio nella sala convegni del centro giovanile di Padre Minozzi, la neonata e dinamica impresa rosa del centro jonico, M&C Marketing & Comunicazione, ha organizzato un seminario dal tema: “ Dal Gruppo… alla Squadra’’, in collaborazione con la Cciaa di Matera, Cesp e comitato per l’imprenditoria femminile. Il relatore è stato Paolo Manocchi, coach-formatore comportamentale di Senigallia (An) e consulente aziendale, secondo il quale prima di essere vincenti nella vita e nel lavoro con un gioco di squadra motivato ed efficiente bisogna passare per tre step: branco, gruppo e poi squadra. Il primo è un insieme di persone confusionarie, il secondo invece di individui che sviluppano tra loro dinamiche con sensi di colpa, garantismo tra di loro e cercando alibi tra gli elementi negativi; sviluppando però anche aspetti positivi come gruppo: relazioni umane, simpatia, comunicazione interpersonale. Una volta cementato il gruppo, questo si evolve in squadra nell’ecosistema umano con più senso di responsabilità, stima reciproca, realizzazione degli obiettivi chiari da raggiungere e centrare. Dunque non si vince senza pianificazione nella vita, ma alla base c’è sempre un lavoro di insieme dove tutti sono indispensabili: dal collaboratore, una sorta di factotum, al provocatore non polemico ma costruttivo nella sua critica, passando attraverso il comunicativo, colui il quale è ricco di passione ed entusiasmo al “freddo” portatore di dati. E’ come immaginare una mela divisa in quattro, senza uno spicchio è incompleta. Ecco che allora l’amalgama del gruppo viene creato dal leader autorevole, rispettato perché responsabilizza tutti ed ha le competenze giuste, a volte anche autoritario, che guida i suoi stando sulla stessa linea al successo finale. Che dipende, secondo Manocchi, dalle seguenti qualità: umiltà dei componenti della squadra, essere in grado di sapere i propri limiti ma anche pregi; capacità relazionali e di gestione delle emozioni; responsabilità; passione. Tutte virtù che il coach-leader deve saper tirare fuori dai suoi collaboratori per creare una squadra vincente nella vita e nel lavoro. Ma essere leader è un dono di madrenatura, anche se si possono acquisire alcune caratteristiche di cui sopra sul campo dando proprio il buon esempio. Nel corso della giornata formativa sono stati approfonditi i diversi aspetti del fare e stare in squadra con test in auto lettura; proiezione di filmati ed esercitazioni varie. A margine del seminario è intervenuta per i saluti di rito il neo assessore regionale alle Infrastrutture, Rosa Gentile, da sempre impegnata sulle parità delle politiche di genere presso la Cciaa di Matera. Il prossimo incontro su un altro tema è in programma a fine giugno nella città dei Sassi.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Giovedì seconda edizione della “Mostra del motore”

POLICORO - Dal 27 al 30 maggio ritorna la “Mostra del Motore” giunta alla sua seconda edizione consecutiva, evento organizzato dal Moto club Herakleia (http://www.herakleia.it/) di Policoro nella persona del presidente Raffaele Benardino, dal segretario Mauro Laviola e dal socio nonché consigliere comunale di maggioranza (centro-destra) Giuseppe Ferrara: “Si tratta di una grande mostra motoristica –spiegano i promotori- per il Sud Italia in cui sarà possibile ammirare: auto, moto, camion, nautica, veicoli agricoli, industriali e accessori nuovi ed usati nel parcheggio del Municipio in piazza Aldo Moro intitolato. L’ingresso è gratuito a partire dalle 18:00 di giovedì e la mostra si sviluppa su una superficie di 20.000 mq. Sabato, dov’è previsto il concerto di Don Backy in piazza Segni in serata, e domenica in concomitanza c’è anche l’evento della “Giornata della fragola”, anch’essa alla seconda edizione, che si inserisce in maniera complementare a quella del motore: ben trentacinque concessionarie saranno presenti nel piazzale del Palazzo di città e la manifestazione è promossa anche dall’Amministrazione comunale del centro jonico. Policoro ha delle buone tradizioni nel settore dei motori potendo vantare cittadini del calibro di Gianluca Vizziello, Fabio Laviola, Michele Casale, quest’ultimo nella specialità Trial, campioni di motociclismo, e Antonio Lavieri, campione del “Challenge 2008” auto storiche in salita, oltre a tanti altri appassionati di sport legati ai motori. Inoltre affacciandosi sul mare nel suo perimetro territoriale ci sono strutture turistiche per ragazzi, Circolo velico, Aquarius e Wwf, le prime due annoverano tra le proprie immobilizzazioni barche di diporto. Infine essendo una pianura può vantare un’agricoltura intensiva, con le sue decine e decine di aziende agricole, e quindi anche i trattori saranno esposti in questa seconda edizione. La manifestazione è patrocinata anche dalla Provincia di Matera e Federazione motociclistica italiana. Nelle prossime edizioni intendiamo spostarla sul lungomare in località Torremozza, magari in un’area nelle vicinanze della cittadella sull’acqua di Marinagri, dove sono previste imbarcazioni di diporto per l’utenza d’èlite ospitata”.

martedì 25 maggio 2010

L’associazione “Stelle d’Argento” adotta a distanza una ragazza indiana: Dariya Bhil.


POLICORO – Una nuova cittadina indiana può vantare la città jonica che arricchisce le etnie presenti, seppur per il momento idealmente in attesa che sia ospite dell’associazione “Stelle d’Argento”. I cui soci l’hanno adottata a distanza da qualche mese grazie all’immenso cuore di tutti e 123 di una delle associazioni più numerose in termini di iscritti a Policoro. E tra questi c’è anche Maurizio De Luca di Tursi, ma frequentatore assiduo di Policoro e della suddetta associazione: “A Tursi c’è tanta gente con una grande sensibilità umana che da anni ha utilizzato questo strumento giuridico per aiutare persone sfortunate in tutto il mondo e martoriate da guerre civili, religiose, etniche ecc.. E allora ho deciso di far mia questa forma di solidarietà e proporla ai miei soci con i quali ci vediamo spesso qui a Policoro per le attività sociali di routine e loro si sono detti entusiasti di questa iniziativa raccogliendo subito le 300,00 necessarie e contattando, nel febbraio 2010, poi l’associazione (Act!Onaid) con sede a Milano che si occupa di incrociare le richieste e quando ci è stata assegnata, dopo la procedura internazionale, questa ragazza indiana di nove anni siamo stati ben lieti di “accoglierla” nella nostra grande famiglia; lei che purtroppo non vive in condizioni agiate”. De Luca ci mostra anche il versamento fatto per il 2010 e che continuerà a fare nei prossimi anni prendendosi la briga di raccogliere i fondi necessari tra i suoi colleghi di svago. Anche Dariya Bhil ha fatto pervenire un messaggio, con relativo disegno, un fiore, di ringraziamento alla sua nuova “famiglia” e il cui poster è stato affisso nella sede dell’associazione policorese; mentre il presidente Paolo Consalvo aggiunge: “Ogni qualvolta ci viene proposto di aderire ad iniziative benefiche non ci sottraiamo mai dai nostri scopi statutari. E in passato abbiamo partecipato attivamente ad iniziative filantropiche con Telethon, siamo stati tra gli organizzatori di un pranzo sociale qui in sede durante il quale abbiamo raccolto una consistente somma per i terremotati dell’Aquila. Tutto quello che abbiamo potuto fare tra mille difficoltà lo abbiamo fatto. Ora speriamo di poterla abbracciare a Policoro in un soggiorno”.
Gabriele Elia
(il Quotidiano della Basilicata)

Giovedì Consiglio comunale

Il presidente del Consiglio comunale, Otello Marsano, ha convocato per
giovedì 27 maggio ore 18:30 la massima assise cittadina per discutere nove
punti all'ordine del giorno: Imposta comunale sugli immobili (Ici)
-determinazaione aliquote e detrazioni di imposta per il 2010; addizionale
comunale Irpef. Approvazione regolamento e determinazione dell'aliquota
per l'anno 2010; alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare
del Comune in adempimento alle disposizioni di cui all'articolo 58 del
D.L. 112/08 convertito con modificazioni nella legge 06-08-08 n.133
-approvazione piano; bilancio annuale di previsione per l'esercizio 2010
relazione previsionale e programmatica per il triennio 2010/2012- esame ed
approvazione; revoca deliberazione del C.C. 34/97 avente ad oggetto:
riconoscimento legittimità debito fuori bilancio per pagamento incarico
professionale; due interrogazioni a risposta orale promosse dal
consigliere di minoranza Antonio Di Sanza e altrettantre da Franco
Labriola.

Contenzioso giudiziario sulla D/7. Si cerca di mediare per salvaguardare l’investimento turistico

Nei giorni scorsi il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, insieme ai legali di fiducia dell’Ente si è recato nella Capitale per dirimere una difficile controversia giudiziaria con la società Itaca Spa che doveva effettuare un investimento turistico nella zona D/7 di Policoro e complementare a Marinagri. “Dopo la sottoscrizione –afferma Lopatriello- del contratto per la cessione delle aree dall’Alsia al Comune e da quest’ultimo alla società, Itaca Spa non ha iniziato i lavori nei tempi stabiliti dal contratto e così durante la fase di gestione ordinaria del Commissario prefettizio, da ottobre 2007 ad aprile 2008, la rappresentante del Governo applicava la clausola risolutiva espressa per inadempimento contrattuale sciogliendo l’accordo. A questo punto Itaca impugnava tale decisione chiedendo come risarcimento danni inizialmente al Comune una cifra superiore ai 100 milioni di euro per poi ridimensionare le sue pretese alla metà dopo una serie di colloqui informali tra i nostri legali e quelli della società di capitali. Per evitare che la vicenda giudiziaria possa vedere soccombente il Municipio e le sue casse comunali, stiamo studiando una soluzione transattiva tutelando anche l’investimento nella zona ad alta vocazione turistica, come oltretutto si sono espresse a favore le ultime Amministrazioni comunali, cercando così di dare impulso al tessuto produttivo locale sfruttandone le virtù e concentrando i nostri sforzi sul potenziamento del turismo e dell’occupazione”.

lunedì 24 maggio 2010

Salvamento a mare, a lezione di Primo soccorso



POLICORO – Sabato 15 maggio l’Associazione nautica e motonautica lucana di Vincenzo Pastore, che negli ultimi anni si è occupata del salvamento a mare e sulle spiagge del centro jonico di natanti e bagnanti, ha organizzato, proprio in vista dell’imminente inizio della stagione estiva, nel proprio locale dell’ex scuola elementare di via Dante una giornata dal tema: “Primo Soccorso”, a cui hanno partecipato tanti giovani che proprio durante la stagione estiva lavorano in stabilimenti balneari come bagnini o in attività di prevenzione: “Ogni anno di questi periodi –spiega Pastore- organizzo come associazione, affiliata alla Fim (Federazione italiana motonautica), un seminario sulla Bls (supporto di base alle funzioni vitali) proprio per mettere al corrente dei partecipanti che con un intervento tempestivo in pochi attimi si può salvare una vita umana. Per fare ciò però è importante avere le nozioni base di intervento sapendo valutare rapidamente lo stato di coscienza di chi ha subito un malore e di conseguenza allertare i soccorsi sanitari del 118. Questo è solo il primo passo per educare i giovani a vivere il mare come divertimento ma nello stesso tempo usare tutte le precauzioni possibili per evitare incidenti che a volte, ahimè, si sono rivelati anche fatali. Ma al di là dell’aspetto meramente sanitario, un controllo capillare delle spiagge e mare, di supporto alla Guardia costiera, è anche un servizio utile per i turisti che così possono frequentare la nostra città ben sapendo di trovare i loro “Angeli custodi””.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Un centro termale d’eccellenza a Policoro, lo propone il consigliere Labriola.

“Il Regolamento urbanistico e il Piano d’ambito sono due strumenti indispensabili per la crescita di una città, a maggior ragione quando si affaccia sul mare. E siccome Policoro non ha ancora adottato né il primo né il secondo strumento, che sono in fase di stesura, credo che la mia proposta di inserire nel Regolamento urbanistico un centro termale d’eccellenza, “Terme d’Ercole”, possa arricchire e caratterizzare la nostra offerta turistica e nel contempo curare patologie ed affezioni attraverso cicli terapeutici personalizzati di trattamenti e cure termali grazie alle proprietà curative e medicamentose delle acque sorgive conosciute da centinaia di anni, recuperando così in fretta la forma psicofisica perduta”. L’idea è del consigliere di minoranza del Comune di Policoro, Franco Labriola (Pd), e scaturisce dalla constatazione che: “ad esempio nei pressi del Bosco Sottano di Policoro Sud nel sottosuolo c’è una sorgente sulfurea naturale che la si può sfruttare economicamente, o seguendone il corso naturale o deviando la stessa in un’altra direzione (zona Lido), in un centro termale d’èlite. Penso che Policoro, anche in prospettiva di un maggior sviluppo turistico le cui potenzialità potrebbero emergere dopo l’adozione dei due strumenti urbanistici di cui sopra, abbia tutte le carte in regola per poter ospitare un’oasi dove rifugiarsi dalla calura estiva e dove apprezzare la bellezza di azzurre acque sorgive come accade già in località marine rinomate della nostra Penisola, che sarebbe un momento di svago anche per tutta la famiglia con aree attrezzate per la vegetazione, per il tempo libero e divertimento dei bambini. Le nostre caratteristiche naturali e ambientali intrinseche del territorio ci consentono di poter concretizzare quest’idea, che si incastrerebbe alla perfezione su investimenti già realizzati e di quelli futuri nel rispetto nel patrimonio naturalistico che parte dalla riserva protetta del Bosco Pantano per poi diramarsi anche in altre attività di turismo ecocompatibile. Questa esperienza, che ha dato grandi risultati ad esempio ad Ischia ma anche all’Abruzzo, sono state molto apprezzate dai turisti che popolano quelle aree durante l’anno con un ritorno sia di immagine che economico importante che sono sotto gli occhi di tutti. Ischia ad esempio è un’isola meta di migliaia di vacanzieri durante tutto l’anno e il cui centro termale d’eccellenza, la cui fruibilità è illimitata a tutti dai giovani ai meno giovani, è stato l’apripista della destagionalizzazione del comparto turistico. E sulla scia di questi risultati raggiunti in termini di grandi numeri che l’isola campana conta, anche a Policoro un’esperienza di questo tipo può contribuire non solo a valorizzare la nostra città ma a renderla completa nel suo pacchetto turistico complessivo, oggi parziale, a costi contenuti grazie a convenzioni con il sistema sanitario nazionale rendendo poi accessibile i trattamenti (vedi Latronico e Rampolla). Il territorio di Policoro è ricco di sorgenti di acque sorfuree ed oligominerali nel sottosuolo de: la Fontana del Fico, dell’arco della posta, del Varratizzo, di via Lazio, di via Siris (palazzi Vozzi), di contrada Petrullo e la fontana del Bosco, e già all’epoca della colonizzazione greca alle porte dell’odierna Nova Siri c’erano le terme di Sant’Alessio. E’ di qualche anno fa lo studio della qualità delle acque, commissionato dalla famiglia Massocchi, per la verifica della fattibilità economica dell’imbottigliamento delle stesse testimonia che il nostro territorio può generare ancora valore aggiunto utilizzando tali risorse, collegate alle bellezze naturali e storiche. Questo può essere il punto di partenza per elaborare strumenti utili al raggiungimento di tali obiettivi, magari fuori dalla riserva naturale del Bosco Pantano, e dando la possibilità ai privati di sfruttare le acque oligominerali creando un marchio di qualità territoriale in un percorso delle fontane, alla scoperta dei tanti tesori che la nostra città conserva. Pertanto chiedo al Sindaco Lopatriello e all’Assessore Ierone la convocazione di un Consiglio comunale che possa elaborare e condividere l’idea di massima che ho cercato di illustrare e motivare, certo che non mancherà l’apporto positivo dell’intera assise”.

domenica 23 maggio 2010

Lavieri: “Uno studio del territorio nuovo per rilanciare il turismo”

POLICORO – Anche per quest’anno la Bandiera Blu, biglietto da visita che possono vantare solo poche località di mare, in Lucania sventolerà solo a Maratea. Nella vicina Cariati ad esempio da qualche l’hanno ottenuta e i turisti sarebbero aumentati del 30% grazie a questo importate riconoscimento sulla balneabilità delle acque rilasciato dalla Fee Italia (Fondazione per l’educazione ambientale). Ma come si fa ad ottenerla? Il censimento sarebbe volontario, spedendo i formulari, ma poi sono i Comuni a doversi candidare. Chi non lo fa non è detto che abbia un mare brutto, basti vedere la Costa Smeralda che non l’ha avuta. In totale per il 2010 sono 117 le municipalità che possono fregiarsi di averla ottenuta. Tra queste non figura la città jonica e si rammarica di questa “penalizzazione” il locale presidente di Confcommercio, Luigi Lavieri: “Purtroppo da quando sono cambiati i criteri di assegnazione non viene privilegiata in esclusiva la qualità e limpidezza delle acque, e la nostra zona non riesce più a vedersi attribuito questo riconoscimento, che dal 2011 dovrebbe prevedere anche il tasso di cultura ambientale. I sei Comuni del materano che si affacciano sullo Jonio possono senza dubbio vantare spiagge pulite, acque limpide e prive di qualsiasi forma di inquinamento. Ma i criteri adottati che vanno dalle piste ciclabili alla presenza di idonei parcheggi, la raccolta differenziata dei rifiuti ed altro ancora hanno giocato un ruolo negativo privando il materano di questo ambito riconoscimento. L'invito che rivolgo ai Sindaci è che si adoperino perchè non una, ma ben sei Bandiere Blu possano quanto prima sventolare sulla nostra costa”. E già che siamo in tema di stagione estiva ormai alle porte, lo stesso presidente del sindacato dei commercianti si fa portavoce delle preoccupazioni per la prossima estate: “le premesse non sono delle migliori. Da una rapida indagine svolta tra le strutture turistiche e le agenzie sia di viaggi si registrerebbe un sensibile calo delle prenotazioni. La nostra esperienza ci dice che la forma mentis del villeggiante è quella di vivere il più possibile vicino al mare. Questo non è assolutamente un inno alla cementificazione della costa, ma avvicinare il più possibile i nuovi insediamenti, villaggi e strutture varie, al mare per dare una svolta e vedere finalmente crescere il settore. Si può sfruttare in maniera intelligente la costa, la bellissima pineta che sta a ridosso delle spiagge e portare finalmente e per davvero i turisti sulla costa jonica lucana. Basta recarsi in tutti i luoghi dove hanno consentito insediamenti più prossimi al mare per rendersi conto che in questi posti il turismo c'è, e con il turismo si è creato lavoro. Una strada litoranea, attività commerciali, ma soprattutto, insisto, uno studio ed utilizzo diverso del territorio potrebbe dare quella svolta che tutti auspichiamo e vedere, finalmente, la nostra costa piena di turisti”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 22 maggio 2010

Operatori socio sanitari: il 30 giugno scade il contratto. Per molti di loro non sarà rinnovato

POLICORO – Anagrammando OSS (Operatore socio sanitario) in SOS c’è veramente una bella differenza. In negativo. Di quelle che di questi periodi fanno venire i brividi e chiedere aiuto, appunto. Anziché prestare soccorso, chiedono soccorso. Sono i precari dell’Asm (Azienda sanitaria di Matera) che a fine giugno dovrebbero (speriamo di no!) terminare la loro esperienza presso i tre nosocomi dell’ex Asl 5, oggi Asm: Policoro, Tinchi e Stigliano. Molti di loro il 30 giugno perderanno il posto di lavoro se il contratto da precari non sarà rinnovato. La graduatoria è del dicembre del 2008 e vennero assunti a tempo indeterminato 108 dipendenti nel febbraio 2009. Poi la riforma del servizio sanitario regionale ha portato a scorrere la graduatoria portando nuove forze fresche negli ospedali lucani post riforma, con contratti a tempo però. Dopo un anno, febbraio 2009-febbraio 2010, il contratto è stato loro rinnovato fino al 30 giugno, ma dopo tale data l’Asm si è chiusa in un religioso silenzio facendo retromarcia sulle rassicurazioni date a questi precari, nel primo contratto, che nel frattempo hanno, per chi ce l’aveva, lasciato il lavoro sicuro e si sono trasferiti nelle località o paesi vicini per lavorare negli ospedali di riferimento. Ma la cosa che lascia perplessi, almeno a sentire le persone interessate, e che dopo giugno ci sarà un tour over negli ospedali. Insomma manderanno a casa questi precari per prenderne altri e allungare così la schiera di chi ambisce ad essere stabilizzato standoci già dentro, magari continuando con qualche altro anno di precariato. E invece per oliare la macchina politica si tiene sulla graticola decine e decine di persone (voti!) per poi sperare nella benedizione del politico di turno che dovrà sceglierne solo 24 secondo i bene informati. Infatti agli Oss sarebbe stato detto prima: aspettiamo l’esito delle regionali e poi vediamo. In un secondo momento: aspettiamo il nuovo assessore alla Sanità e in un terzo il nuovo Direttore generale del Dipartimento regionale. Una volta che la quadra è stata trovata, sempre secondo questi operatori sanitari, l’Asm non ci ha pensato due volte a lanciare l’ultimatum del 30 giugno come giorno ultimo di servizio almeno presso i tre ospedali dell’ex Asl 5. La scusa dei tagli non reggerebbe poiché chi esce sarà sostituito da chi entra e dunque i conti economici tornano e forse anche quelli politici. Ma vale la pena speculare sulla pelle di onesti lavoratori che per 1000,00 lorde socialmente, tolto il fitto della casa e spese varie, rimane ben poco per poter campare. Ma la rabbia aumenta se pensiamo che qualcuno di loro aveva progettato anche di sposarsi e che ora dovrà rivedere in peggio i suoi progetti. Non è la prima volta, almeno all’ospedale di Policoro papa “Giovanni Paolo II”, che una situazione del genere si verifica, perché già un paio di anni addietro era toccato ad altri precari protestare contro l’azienda di riferimento che aveva dato il benservito e sostituito da altri non facendoli così arrivare ai tre anni consecutivi necessari per la stabilizzazione. Ora il problema si ripresenta allo stesso modo. Alimentare false aspettative non è corretto, e se c’è la possibilità di potenziare la pianta organica che lo si faccia arruolando chi ha i requisiti e subito dando così certezze. Oltretutto sembrerebbe, sempre a parere degli Oss precari, che la Regione sia pronta a bandire l’ennesimo corso per altri concorsi per la stessa mansione: 5° livello categoria B/9 del contratto collettivo nazionale di categoria, annullando la graduatoria del 2008. Al danno la beffa. Non è certo un bel momento per la sanità del centro jonico: prima la chiusura del reparto di fisioterapia; poi quello possibile del servizio del 118 da trasferire a Tinchi e ora la paventata (speriamo di no!) perdita del posto di lavoro per molte unità lavorative. E’ ancora fresca in noi la vicenda dell’infermiera napoletana che l’altro giorno si è tolta la vita per il ritardato pagamento dello stipendio svenandosi con 150 milliletri di sangue al giorno all’ospedale San Paolo. Queste scene nessuno le vorrebbe rivedere.

Gabriele Elia
(il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 21 maggio 2010

Il liceo "Galilei Galilei" di Trieste vince i giochi nazionali studenteschi di vela

Si sono conclusi i giochi studenteschi nazionali di vela nelle acque prospicienti il Circolo velico lucano, a cui hanno partecipato scuole di tutte le regioni d' Italia. Ad aggiudicarsi il trofeo è stato l'istituto scientifico "Galilei" del Friuli, al secondo posto i colleghi di indirizzo del "Democrito" di Roma e al terzo posto l'istituto nautico San Giorgio di Genova. Per la Basilicata, il liceo "E. Fermi" di Policoro si è classificato nono.

Da giugno negozi aperti anche la prima domenica di ogni mese

L’Amministrazione comunale della città di Policoro ha adottato una delibera di Giunta municipale con la quale ha patrocinato l’iniziativa proposta da operatori commerciali della città riguardante l’apertura delle loro attività la prima domenica di ogni mese, a partire da giugno p.v., per l’intera giornata. L’assessore alle Attività produttive, Nicola Trupo (Città Nuova), spiega: “Nel corso dei giorni precedenti sono stato contattato da operatori economici che avevano manifestato l’intenzione di aprire le attività commerciali della città la prima domenica del mese. Ho ascolto con interesse la richiesta formalizzata dall’imprenditore Carmine Violante che, in nome e per conto di numerosi altri operatori commerciali, ha chiesto di patrocinare l’iniziativa. Sono convinto che, in un momento di forte crisi che attanaglia il settore del commercio e non solo a livello mondiale, occorre dare un impulso affinché si creino le condizioni ideali per dare ai nostri concittadini ed a quelli dei Comuni limitrofi l’opportunità di frequentare la città e di trovare le attività commerciali aperte la domenica trasformandola in un “centro commerciale naturale”. Si sa che la giornata di domenica viene dedicata da numerose famiglie a recarsi presso altre città fuori regione per fare acquisti; quindi perché non dare la possibilità di evitare questi spostamenti che sono rischiosi e costosi garantendo l’apertura di tutti gli esercizi commerciali e far muovere la nostra economia invece di quella di altre località? Sono convinto altresì che aprire la prima domenica di ogni mese sarà un fatto positivo e mi auguro che gli esercizi commerciali siano invasi da numerosi avventori tali da indurre gli operatori commerciali della città ad aprire tutte le domeniche dell’anno. Anche il primo cittadino, Nicola Lopatriello, si è detto favorevole a questa iniziativa e per il futuro prossimo intende convocare gli operatori stessi per trovare strategie condivise in maniera tale da trattenere i nostri concittadini ad attrarre nella nostra città una maggiore utenza anche delle municipalità del comprensorio”.

giovedì 20 maggio 2010

Crolla il tetto di una casa colonica. Nessun danno alle persone

POLICORO – Attimi di paura in città. Nella mattinata di giovedì 20 in una casa colonica di via Nazionale 57 è crollato parte di un tetto. Dentro l’abitazione viveva una signora anziana, (vedova Perciante), la quale ha l’abitudine di alzarsi presto la mattina, come capita a molte signore di vecchio stampo, ed ha avuto la lucidità per avvertire lo scricchiolio del solaio ed uscire da quella stanza. Resasi conto del pericolo ha subito avvertito i figli che si trovano in palazzine adiacenti, i quali l’hanno poi portata in una delle loro abitazioni. Scampato il pericolo, subito dopo parte del solaio è crollato ma nella casa a quel punto non c’era più nessuno. Dunque fortunatamente non ci sono danni alle persone, mentre l’abitazione della donna è stata sigillata dai Vigili del Fuoco della locale caserma, raggiunti anche dal personale di quella provinciale di Matera, in collaborazione con la Protezione civile del centro jonico. Sul posto sono poi intervenuti anche i Vigili urbani per un sopralluogo e l’ufficio tecnico comunale, il quale dopo una pronta relazione indirizzata la primo cittadino, è stata firmata l’ordinanza di sgombero dell’abitazione. Anche i Carabinieri di Policoro sono stati presenti alle operazioni di transennamento dell’area. Inizialmente si era pensato che la causa dell’incidente fosse dovuta alle condizioni meteo, che da qualche giorno sono inclementi nella fascia jonica, con pioggia battente e folate di vento che non si ricordavano da anni in questi periodi pre-estivi. Invece il crollo del tetto e sottotetto è strutturale nel senso che essendo una casa colonica la cui costruzione risale agli anni della Riforma fondiaria, l’usura del tempo: pioggia, grandine, umidità e altre avversità naturali, comprese piccole scosse di terremoto di cui la Lucania è spesso soggetta, avrebbe indebolito la palazzina al punto tale che stamattina è stata evitata una tragedia. L’episodio però dovrebbe far riflettere al punto tale che sopralluoghi periodici, con relative perizie di vecchie ma ancora agibili case, vanno effettuati per verificare la staticità delle stesse prevenendo così casi più eclatanti come il crollo della scuola di San Giuliano qualche anno fa in Molise per citarne solo uno, e di cui, purtroppo, le cronache nere dell’Italia sono piene ciclicamente.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Macchia nera nel Pertusillo. L’assessore all’Ambiente scrive alla Regione

POLICORO - L’assessore all’Ambiente del Comune di Policoro, Luisa Lasaponara, invierà un telegramma alla Regione Basilicata per conoscere le cause che hanno portato le acque della diga del Pertusillo ad essere invase di macchie nere: “che avrebbero creato un certo allarmismo anche nel Metaponino, poiché le acque della diga della Val d’Agri potrebbero raggiungere a valle la nostra area e dunque mettere a serio rischio sia la balneabilità delle acque, a poche settimane dall’inizio ufficiale della stagione estiva, che l’irrigazione dei campi della fascia jonica, la più produttiva della Basilicata. Oltretutto nei mesi scorsi Acquedotto lucano è stato il testimonial di una campagna di promozione della nostra acqua sostenendone le potabilità e dunque la sua limpidezza, e oggi ci troviamo con una diga, da cui si attinge acqua, potenzialmente inquinata. Speriamo che i rilievi dell’Arpab scongiurino tale pericolo però un sollecito a fare chiarezza mi sembra d’obbligo per le ricadute di immagine negative sull’ambiente in generale della nostra regione, anche perché nella zona dove sorge l’invaso si estrae il petrolio e dunque non vorrei che si verifichi un enorme danno ambientale che possa mettere a repentaglio la salubrità del nostro ambiente, messo già a serio rischio “terreno” proprio con le estrazioni petrolifere e quelle del gas metano. Se ora anche l’ acqua non dovesse più avere quelle caratteristiche di naturalezza che l’hanno contraddistinta finora, ci sarebbe davvero da preoccuparsi per il nostro futuro che mi auguro non abbia il colore dello sversamento del petrolio nel Pertusillo. Forse l’allarmismo è esagerato, ma le vicende recenti della falla della piattaforma petrolifera nei pressi della Lousiana (Usa), che ha causato un disastro ecologico, sono ancora vive in noi. Speriamo che i rilievi tecnici degli Enti preposti scongiurino presto tali timori”.
Gabriele Elia

mercoledì 19 maggio 2010

L’attualità dei valori della Costituzione: democrazia, solidarietà, uguaglianza. Terminato il progetto scolastico dell’Ipsia di Policoro









POLICORO – C’è sempre stata nel nostro Paese una Costituzione materiale, quella applicata, e una formale, enunciazione di principi. Da questa dicotomia discende l’aforisma giolittiano: la legge si applica ai nemici e si interpreta con gli amici. La logica dei due pesi e due misure non dovrebbe valere però per i primi dodici articoli della nostra Magna Charta: i principi fondamentali. E proprio sui valori, base fondante poi della legge scritta, soprattutto i primi tre articoli: democrazia, solidarietà ed uguaglianza, che nella mattinata di martedì 18 maggio nella sala consiliare del Comune di Policoro l’Ipsia del centro jonico, in collaborazione con l'ufficio scolastico regionale e l' Università di Basilicata, ha organizzato una tavola rotonda dal tema: "La Costituzione: tra solidarietà e uguaglianza -lotta alla povertà e alle esclusioni sociali", cui hanno preso parte le scuole del comprensorio. Prima del dibattito il coro della scuola “L. Milani” e l’orchestra dell’ “A. Moro”, diretti da due maestri, si sono cimentati in un mini concerto, il cui pezzo forte è stato l’Inno di Mameli. I lavori sono stati diretti egregiamente dal preside dell’Ipsia del centro jonico, Fracnesco Di Tursi, che ha parlato dei primi tre articoli della Carta fondamentale della Repubblica come delle pietra miliare della nostra società da amare ed applicare. Angela Granata dell’Usr (Ufficio scolastico regionale) ha spiegato come: “sia un punto di arrivo la manifestazione di oggi di un percorso didattico che serve a dare visibilità alla nostra scuola e ai nostri territori. La Costituzione bisogna guardarla in una dimensione europea investendo i giovani delle giuste competenze per affrontare la globalizzazione, senza però dimenticare l’identità locale di ciascuno di noi. Il tema di questo evento è stato scelto dall’Unione europea (Ue) e la povertà non è riferita solo a quella economica dei Paesi in via di sviluppo, ma anche privazione di diritti, primo fra tutti quello all’istruzione, di cui oggi molti ragazzi sentono il bisogno. Il nostro impegno deve andare nella direzione di garantire a tutti pari opportunità”; ed ha chiuso il suo intervento citando un proverbio orientale: “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”. Il referente del progetto, Antonio Filippo (Ipsia), si è soffermato sull’impoverimento del tessuto sociale, che limita le aspirazioni dei giovani, e di come i professori dovrebbero infondere autostima negli studenti avvicinandoli allo studio, il primo dovere di un discente. Il vice sindaco di Policoro, Rocco Leone, con delega alla Pubblica istruzione, nei suoi saluti alla platea e ai relatori, ha sottolineato come ci sia estremo bisogno per tutti, a maggior ragione fanciulli, anziani ed extracomunitari, le fasce sociali più deboli, di pari dignità in una società che dovrebbe essere incentrata sul colloquio con le giovani generazioni a cui è affidato il futuro, e parlato di Policoro come di un modello di città dove convivono civilmente varie etnie. Ha chiuso i lavori Maurizio Artale, un allievo di Don Giuseppe Pugliesi ucciso in Sicilia dalla mafia agli inizi degli anni ’90, raccontando la straordinaria esperienza del parroco di prossimità che si batteva per le scuole in quartieri poveri di Palermo: Zen e Brancaccio, e la cui morte non è stata vana. Il merito è suo se oggi a Palermo qualcosa è cambiato in positivo: “La solidarietà e l’uguaglianza non sono argomenti astratti ma devono vivere in noi con la cultura e l’attività sociale al fianco dei più deboli; sta a noi applicarli”; parafrasando poi il suo concetto ad un gruppo di solisti che solo in coro riescono a completare il puzzle che egli ha chiamato Cristo Pantocratore (la sovranità su ogni cosa). “Il meccanismo dell’uguaglianza si inceppa –conclude- quando ognuno di noi pensa a se stesso. In ognuno di noi deve subentrare il bisogno di condivisione perché la legge morale è uguale per tutti e tutti viviamo sotto lo stesso cielo. Questo però non significa non indignarsi e non dire quello che si pensa quando vengono violati i precetti morali, e di conseguenza materiali, del nostro vivere quotidiano”. A margine della mattinata sono state lette toccanti testimonianze di ragazzi, alcuni dei quali extracomunitari (Albania, Iraq, Marocco), di integrazione nella Lucania grazie alle attività didattiche e in questo contesto il baby sindaco di Scanzano Jonico, Mattia Passarelli, ha letto un messaggio. Infine c’è stata la premiazione del concorso fotografico e grafico sullo stesso argomento.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

martedì 18 maggio 2010

A “Bariincorsa” presenti anche maratoneti di Policoro




Da Levante a Ponente ad ogni maratona su strada sono presenti gli atleti dell’associazione podistica dilettantistica amatori del centro jonico. Non se ne perdono una. Lo scorso 2 maggio hanno corso nella vicina Bari nella XV edizione della “Bariincorsa 2010”. Un appuntamento di consolidata tradizione della primavera barese, una mezza maratona su strada, evento di riferimento nel calendario dei runners di tutta Italia. I corridori sono partiti alle ore 9.00, con start da Piazza Diaz, sul lungomare cittadino, insieme a tre manifestazioni che caratterizzano ormai tradizionalmente l’evento: Maratonina del Levante, Correndo per Bari e Maratolice. Bariinorsa si snoda sulla classica distanza di km 21,097, è riservata agli atleti tesserati FIDAL e ad Enti di Promozione Sportiva in possesso della prevista certificazione sanitaria; la gara è valida come campionato italiano di maratonina per atleti dell’Aeronautica Militare e Campionato Italiano Veterani dello Sport. A questi due campionati si aggiunge quello Interregionale Bersaglieri sulla distanza dei 10 chilometri. Tra gli sportivi che hanno preso parte alla corsa su strada c’è stato il pluridecorato Genny Di Napoli, due volte oro ai mondiali indoor e detentore dei record italiani dei 1500m/2000m/Miglio/3000m. Ma un piccolo record lo hanno stabilito anche i soci dell’associazione di Policoro che hanno gareggiato e tagliato il traguardo intorno alle 12:00 della mattinata: Luigi Cappucci decimo nella sua categoria con 1:43,17; Gaetano Rinaldi (126simo) 1:44,48; Vincenzo Liuzzi (639) 1:46,40; Eduardo Viviani (679) 1:48,39; Luigi Adduci (729) 1:51,10; Egidio Cirigliano (782) 1:54,39; Vito Abatiello (791) 1:55,08. Tutti dunque hanno avuto fiato da spendere in una giornata afosa ma ricca di soddisfazioni quando si raggiungono risultati così importanti. Durante il percorso non sono mancate tutte le misure di sicurezza, 12 pacemaker, ed esperti atleti che conoscono molto bene il percorso e che hanno aiutato i partecipanti a conseguire il risultato cronometrico desiderato facendo tenere loro un’andatura costante segnalata da un palloncino su cui è stato riportato il tempo stimato d’arrivo, oltre a essere un importante supporto fisico e psicologico per gli atleti che vorranno seguirli. Barincorsa 2010 non è stata riservata solo agli atleti agonisti, ma è stata anche un’occasione di sport per gli appassionati di corsa su strada. Alla competizione ufficiale si sono affiancate, come ormai da tradizione, “Correndo per Bari” - corsa non competitiva aperta a tutti sulla distanza di km 10 e la "Maratolice" - passeggiata di educazione motoria per sostenere la "Lega Italiana Contro l`Epilessia". Nell’ambito della XV edizione di Barincorsa è stato inoltre assegnato il premio giornalistico “Michele Campione”, riservato a tutti i giornalisti che hanno seguito gli eventi Barincorsa in passato, volto a premiare il miglior articolo o servizio televisivo sulle manifestazioni in programma.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

lunedì 17 maggio 2010

Pioggia a Policoro, rinviato a martedì il concerto di Minghi

Il forte acquazzone che si è abbattuto su Policoro nel pomeriggio di lunedì 17, ha costretto il Comitato festa a spostare il concerto di musica leggera di Amedeo Minghi, che doveva chiudere i festeggimenti civili della festa patronale Maria SS del Ponte, a martedì 18 maggio ore 21:00 in piazza Eraclea.

Dopo la fisioterapia l’ospedale di Policoro perde anche il 118?

Sfogliando i petali della margherita un giorno si toglie un servizio al nosocomio del centro jonico papa “Giovanni Paolo II”; il giorno dopo si inaugura il nuovo reparto di ginecologia/ostetricia e il terzo c’è la spoliazione del servizio del 118 “India”, l’ambulanza medicalizzata. Gli operatori di Basilicata Soccorso sono sul piede di guerra per la paventata soppressione del 118 che dal primo giugno prossimo dovrebbe passare a Tinchi di Pisticci in quella logica infernale per la sanità che nessuno dirà mai, ma nei fatti è quella del do ut des. Siccome la coperta è corta con la riforma del sistema sanitario entrato ormai a regime, il nosocomio di Tinchi è già nei fatti ridimensionato; per evitare di chiuderlo del tutto, e a tal proposito gli abitanti già da mesi si sono riuniti in comitato, si cerca di dargli “il contentino” che non serve a nessuno. Infatti sulla costa jonica l’India di Policoro è l’unica con 2000 interventi l’anno, molti dei quali durante l’estate dove per giunta da anni non esiste più il presidio medico sul lungomare centrale proprio perché c’è (ancora per poco?) l’ambulanza con il dottore a bordo, e non si capisce il motivo per il quale debba essere spostata in un’altra località, sempre della fascia jonica ma più difficile da raggiungere. Probabilmente alcuni addetti ai lavori pensano che Tinchi sia una tappa intermedia che poi porti dritti dritti a Matera, Madonna delle Grazie. Infatti i nosocomi della vicina Puglia sottrarebbero degenti al capoluogo, e così si toglie alla periferia per ingrassare il capoluogo. Questa politica sanitaria accentratrice non viene digerita facilmente da infermieri, autisti del 118 e cittadini che già dalla imminente estate potrebbero vedersi aumentati i disagi. Con la beffa che la medicalizzata di Stigliano, l’altra dell’ex Asl 5 di Montalbano, con 300 interventi l’anno, non viene toccata per non accendere gli animi dei residenti. Così lavorare troppo e bene quasi mai paga perché la cattiva politica ci mette la coda, come il diavolo, in una sorta di Robin Hood al contrario. A gioire potrebbero essere solo coloro i quali per salire sull’autolettiga, non medicalizzata, avranno il gettone di presenza, come se gli stipendi del personale medico fossero da fame (e molti anno anche l’ambulatorio privato!), in barba anche alla legge regionale che prevede l’ambulanza con medico dove c’è il Pronto soccorso attivo. A Policoro c’è ma la tolgono: perché? Cosa mai ci sarà in cambio sfogliando il quarto petalo della margherita?
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Oggi iniziano i Giochi studenteschi nazionali

POLICORO – Prendono il via stamattina (lunedì 17) le fasi finali nazionali dei giochi studenteschi riservati a studenti delle scuole di primo e secondo grado. E’ la prima volta che la città jonica ospita una manifestazione nazionale così importante dopo località come Jesolo, la Sardegna e altre mete turistiche tra le più rinomate della Penisola. Le gare dureranno fino al 20 maggio nelle acque prospicienti il Circolo velico lucano (Cvl), struttura nautica per ragazzi, che si trova sul lato destro del lungomare centrale. Le gare di vela sono patrocinate dal Miur (Ministero dell’istruzione, università e ricerca scientifica), dal Coni e della Fiv (Federazione italiana vela) e parteciperanno giovani provenienti da tutte le regioni d’Italia. Secondo gli organizzatori, il Cvl, dovrebbero essere tra le 250-300 i velisti che parteciperanno e alcuni di loro sono già stati ospiti della scuola nautica negli anni passati dove hanno imparato i primi rudimenti di questo sport. Alla cerimonia di apertura, proprio come una vera e propria Olimpiade, è prevista l’accensione del tripode.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

domenica 16 maggio 2010

Pasquale Marino campione regionale di mountain bike per il terzo anno di fila




Pasquale Marino al centro con la maglia di Campione Regionale.







POLICORO – Pronostico rispettato per Pasquale Marino, il biker del centro jonico che dopo la felice prova di qualche settimana fa in Calabria, dove si è aggiudicato un torneo nella sua categoria, M40, ha trionfato anche a Grumento Nova domenica 9 maggio in una prestigiosa corsa, sempre in sella alla sua bicicletta mountain bike, diventando campione regionale nella sua categoria di appartenenza. Ma quella di domenica 9 è stata un’ulteriore conferma per il pluricampione di questa specialità sportiva, fondatore dell’Asd Heraclea Bike, che conquista per il terzo anno di fila questo importante trofeo che si è svolto: “su un percorso che in parte nel centro storico ed in parte su sterrato nelle campagne limitrofe al centro potentino ha messo a dura prova gli atleti partecipanti, prevalentemente lucani oltre ad alcuni campani e pugliesi, gli oltre ottanta atleti, che hanno preso parte ad una competizione spettacolare e resa più difficoltosa dal sole che ha fatto raggiungere temperature vicine ai 25°. Il circuito di 5 Km è stato ripetuto per 7 volte per un totale di 35 km per le categorie Master ed Elite, mentre per le categorie giovanili è stato ripetuto per 5 volte per un totale di 25 km”, spiega il vincitore, che aggiunge: “Sin dalla partenza ho preso il comando della gara staccando i due pugliesi Corrado e Carico entrambi della A.S.D. Kalos di Lecce, i quali hanno ricorso anche in salita e al termine della prova la classifica è rimasta invariata con il sottoscritto primo, Udo Corrado secondo ed Enrico Carico terzo. Sono contento di essere riuscito a riconfermarmi nonostante accusavo ancora l’impegnativa e durissima gara di domenica scorsa (Calabria ndr). Il circuito ha presentato diversi strappi in salita ed esaltato le mie caratteristiche di scalatore. Una dedica speciale di questa vittoria, vista la concomitanza della festa della mamma, va proprio nei confronti della mia madre prematuramente scomparsa e alla mamma delle mie due figlie”. Tra i corridori anche altri due iscritti alla sua associazione: Santarcangelo Giovanni nella categoria EliteMaster e con Donato Gallitelli nella categoria M1, arrivati quarti, mentre l’esordiente Agresti Mattia si è classificato in quinta posizione. Sfortunato invece la performance nella Master 4 di Paladino Rocco che ha dovuto abbandonare al secondo giro per una rottura al cambio posteriore della sua bici.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

sabato 15 maggio 2010

Ridimensionamento dell’ospedale di Policoro. Leone dice no allo spostamento della fisioterapia a Tinchi

POLICORO - Giù le mani dall’ospedale di Policoro. Il vice-sindaco di Policoro con delega alla Sanità, Rocco Leone, a nome anche dei sindaci della fascia jonica e in particolare di: Tursi, Colobraro, Valsinni, Nova Siri, Rotondella, manifesta il suo disappunto per il trasferimento dell’importante servizio di fisioterapia l’ospedale civile papa “Giovanni Paolo II” del centro jonico a quello di Tinchi: “Sta nascendo un notevole disagio tra gli orizzonti della sanità del Metapontino –spiega Leone- soprattutto per la popolazione anziana. Pur cercando di capire le motivazioni di tale spostamento, la razionalizzazione della spesa sanitaria, per noi amministratori rimane fermo il principio sacrosanto della centralità dell’utente, soprattutto anziano, penalizzato oltremisura da questa decisione da parte dei vertici dell’Azienda sanitaria di Matera. La nostra non è una guerra di campanile, ma la consapevolezza che nell’hinterland c’è un alto indice di invecchiamento della popolazione e che l’ospedale di Policoro ha raggiunto livelli di eccellenza nella fisioterapia, con un bacino di utenza molto ampio che serve non solo la fascia jonica lucana ma anche della confinante Calabria, e che durante il periodo estivo aumenta a dismisura. La nostra proposta è quella di riservare il servizio alle fasce sociali più deboli e particolarmente disagiate, vedi anziani, ancora presso l’ospedale di Policoro evitando così di far sobbarcare loro la spola tra i Comuni di residenza e Tinchi, la cui sede ospedaliera è più difficile da raggiungere e mal collegata. Questi sono i principi che ci hanno spinto a non condividere tale scelta, che speriamo non sia il primo passo verso il ridimensionamento degli ospedali di periferia, che con la riforma sanitaria regionale rischiano di perdere servizi essenziali. Le scelte sbagliate in materia di politica sanitaria fatte in passato non possono ricadere sull’utenza che non ha nessuna colpa. Certamente l’Asm dovrà tenere conto della fascia jonica, di cui Policoro è il riferimento naturale, che serve il 50% degli abitanti dell’intera provincia di Matera”. Ricordiamo che la questione era stata sollevata nei giorni scorsi al sindaco di Policoro dal consigliere di maggioranza Mario Vigorito (Insieme per Policoro) e Pasquale Suriano (Città Nuova).



Anche il consigliere Serafino Di Sanza contro il trasferimento della
fisioterapia da Policoro a Tinchi

La scelta dell'Asm di portare la fisioterapia dall'ospedale del centro
jonico a Tinchi di Pisticci è una decisione che lascia perplesso, il
consigliere provinciale Serafino Di Sanza, che dichiara: «E' il caso di
chiedersi e capire quali siano stati i criteri che hanno portato l'Asm a
una scelta del genere, che non ha certamente tenuto conto dei numerosi e
complessi disservizi e difficoltà che tale trasferimento produrrà ai
cittadini non solo policoresi, ma di tutto il comprensorio. Va ricordato a
quanti stanno lavorando alla riorganizzazione e razionalizzazione degli
ospedali lucani -prosegue Di Sanza che attualmente anche residenti nei
Comuni limitrofi raggiungono con facilità il nosocomio di Policoro grazie
agli efficienti collegamenti garantiti dal trasporto pubblico locale. Più
difficile, invece, sarà, per gli stessi cittadini, raggiungere il presidio
di Tinchi. Una scomodità in termini di trasporto e praticità, frutto di
una decisione del tutto scellerata, che invece andava concordata, valutata
e analizzata in una logica di costi-benefici. Questo non è avvenuto, ecco
perché occorre domandarsi e auspicare chiarimenti sulle reali ed effettive
ragioni di tale trasferimento».
Fonte (il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 14 maggio 2010

Un cantante senza tempo: Amedeo Minghi chiude i festeggiamenti della festa patronale


POLICORO – Il verbo cantare per lui è sinonimo di amore. E come tutti i sentimenti che si rispettino è pronto a toccare le corde dell’anima e a riscaldare il cuore dei suoi beniamini. Sarà il 63enne romano Amedeo Minghi a chiudere in bellezza con un concerto i festeggiamenti religiosi e pagani della festa patronale Maria SS. del Ponte nella serata di lunedì in piazza Eraclea con inizio alle 21:30. La sua è una lunga carriera ricca di ricordi felici e di soddisfazioni che lo hanno portato ad essere sulla cresta dell’onda da sempre. E anche oggi i suoi brani sono ancora molto ascoltati dal pubblico giovanile e di mezza età. Un’artista senza tempo. Dopo un inizio non brillantissimo di carriera nel 1966 con: Alla fine e Ma per fortuna, (entrambi con testo di Mogol), e Dove credi di andare, il primo successo arriva agli inizi degli anni ’70 grazie all’amicizia di Edoardo Vianello e al testo Fijo mio. Dopodichè và in crescendo sia come cantante che come compositore scrivendo: La fantasia, Il mio mondo, Il mio giardino, Camminando cantando per artisti del calibro di Gianni Moranti, Anna Oxa, Marcella Bella. La sua canzone più bella cantata e che scala vertiginosamente la vetta di tutte le classifiche è: L’immenso. Nel 1983 Minghi partecipa al Festival di Sanremo, con 1950, canzone verrà ripresa da Gianni Morandi ed oggi viene considerata come una delle più belle del repertorio di Amedeo Minghi. Con Canzoni nel 1989 fa scoprire al grande pubblico Mietta, che vincerà non solo nella categoria Nuovi del Festival di Sanremo, ma anche il premio della critica e successivamente un disco di platino e un telegatto d'argento come rivelazione musicale dell'anno. È di questo periodo l'invenzione della formula musica più monologhi dove l'artista definisce la sua essenza per la musica: il suo "cantar d'amore" è il solo tema della musica, del vivere quotidiano, del vivere sociale senza ricorrere a canzoni didascaliche, a storie sempre cantate ma mai lette nel profondo e nel vero senso dell'amore. Nel 1990 arriva la consacrazione con Vattene amore, meglio conosciuta come "trottolino amoroso" cantata assieme a Mietta. La canzone oltre ad arrivare terza al Festival di Sanremo e a vincere dieci dischi di platino e un telegatto d'oro diverrà uno dei brani più celebri della storia della canzone italiana e permetterà ai due interpreti di imporsi definitivamente come protagonisti della musica italiana degli anni novanta. Poi seguono due partecipazioni a Sanremo: Notte bella, Magnifica (1993) e Cantare è d'amore (1996). Nel 1997 pubblica in America Latina l'album Cantar es de amor, versione spagnola dell'album Cantare è d'amore contenente inoltre, sempre in lingua spagnola, altri tre brani storici dell'autore: La vita mia, Marì e Gelosi amori miei. Il fortunato percorso artistico di Amedeo Minghi saluta la fine di questo millennio con Un uomo venuto da lontano dedicata a Papa Giovanni Paolo II. Esegue il brano in presenza di Sua Santità insieme a Gerusalemme, brano inedito commissionato dal Vaticano in occasione del Giubileo 2000. In particolare, a Gerusalemme, è legato un grande progetto: quello di essere eseguita, in Terra Santa, proprio presso le mura della città, insieme ad un cantante ebreo e ad uno palestinese, segno questo di incontro concreto tra i popoli. Anche con l’inizio del terzo millennio la sua attività canora è intensa: nel 2004 è l'autore di un brano per Andrea Bocelli Per noi. In una nuova raccolta pubblica un suo brano Cosi sei Tu interpretato in duetto con la cantante moscovita Diana Gurzkaya presentata a Mosca nel teatro del Cremlino. Sua anche la colonna sonora del film L'allenatore nel pallone 2. Nel 2006 scrive il suo primo libro autobiografico: l'ascolteranno gli americani, edito da Rai-Eri. Ill 22 dicembre dello stesso anno partecipa ad una cerimonia organizzata in suo onore a Roma, all'interno dei Musei Capitolini e del Campidoglio, nel corso della quale riceve una targa alla carriera consegnatagli da Walter Veltroni, Sindaco della città. Nel 2008 viene insignito dell’onorificenza: Commendatore al merito della Repubblica dal Prefetto di Roma e l’anno dopo ha cantato nell'ultimo album di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone Mia libertà.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Acqua ai campi del Metapontino. Sale la protesta di Altragricoltura.


POLICORO – Giovedì 13 si è svolta nei pressi dell’Enea la manifestazione pubblica di Altragricoltura sulla chiusura dei rubinetti dell’Ente consortile agli agricoltori della fascia jonica e sulla privatizzazione nazionale del servizio idrico: “Abbiamo sbloccato il primo idrante piombato per dare acqua agli agricoltori del Metapontino”, spiega Gianni Fabbris tra gli organizzatori “e contestualmente abbiamo iniziato la raccolta delle firme per il referendum contro la privatizzazione dell’acqua. Circa una cinquantina di agricoltori hanno mostrato gli effetti sulle coltivazioni del taglio del servizio dell’acqua alle aziende agricole da parte del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, il quale ha tagliato il servizio apponendo i sigilli agli idranti. Il danno sta per diventare irreversibile. Vedremo se in un Tribunale verrà punita l’azione di chi restituisce la vita alle piante e garantisce il diritto millenario degli agricoltori che in questo territorio fino dalle prime colonizzazioni greche usavano l’acqua per produrre, o l’irresponsabilità di chi con atteggiamento burocratico pensa solo a fare cassa anche a costo di rovinare i raccolti ed i frutteti. La soluzione, peraltro, è a portata di mano: è in campo una proposta verificata con tutti i soggetti responsabili avanzata da Altragricoltura di rateazione del debito che consentirebbe agli agricoltori di gestire l’annata produttiva pianificando il rientro in tempi compatibili con la crisi gravissima di settore”. Al termine dell’iniziativa presso la sede della Cooperativa Ortofrutticola Trisaia è stato presentato il volantino/appello nazionale con cui Altragricoltura chiama gli agricoltori a firmare i referendum contro la privatizzazione dell’acqua e sono state raccolte le firme insieme fra gli agricoltori presenti assistiti dagli amministratori del Comune di Rotondella e degli altri Comuni intervenuti alla manifestazione. In tutte le iniziative del movimento fino al mese di luglio saranno raccolte per rafforzare la campagna di raccolta delle firme e, soprattutto, per coinvolgere il mondo rurale e chi vive nelle campagne nella battaglia per una gestione dell’acqua pubblica, responsabile, trasparente, partecipata ed al servizio di un modello produttivo rispettoso del territorio. Si legge nel volantino: “L’acqua è un bene comune essenziale per piante, animali e persone. Per gli agricoltori il suo uso pubblico, responsabile ed equo è condizione fondamentale per avere garantito il diritto a produrre”.
Gabriele Elia

Tra caccia e agricoltura Francesco Antonio Giannone ha compiuto un secolo di vita





POLICORO – In via Santacroce n.18 tra palloncini, champagne, tarantella e torta, domenica 9 maggio è stata festa grande per tutti. Parenti arrivati da Lecce, Torino e altre località dello Stivale nel celebrare un evento storico. Non solo per la famiglia Giannone ma per tutta la città di Policoro: il secolo di vita di Francesco Antonio. E’ l’ennesimo cittadino a tagliare questo traguardo i cui fortunati si possono contare sulle punta della dita di una mano, superato solo da Anita Filomena Di Giacomo che appena un mese fa è andata oltre i cento anni: 101 per la precisione. A Pisticci è vissuto fino alla metà degli anni ’50, conosciuto da tutti come Cicciullo u’ cacciator per la sua passione per la caccia e l’agricoltura, che si è portato dietro anche nella sua seconda patria: Policoro. Città nella quale si è sempre trovato bene, come spiega, e nella quale ci sono delle similitudini ambientali con la sua città d’origine. Vivendo a stretto contatto con la natura, fino a sabato 8 tagliava l’erba nel suo podere, è questo il segreto dell’elisir della “giovinezza” di Francesco Giannone che ancora oggi è perfettamente autonomo in quello che fa: sveglia alle 07:30-08:00 e poi via nella sua “quota” adiacente la palazzina che lo ha visto crescere anche 5 figli, di cui uno scomparso; nove nipoti e due pronipoti. Anch’egli come tanti di quella generazione è figlio della Riforma Fondiaria, motivo per il quale si è trasferito da Pisticci a Policoro in quanto assegnatario di una casa colonica. E la sua vita è sempre ruotata intorno a quel pezzetto di terra, grazie al quale è vissuto 100 anni. Ma la sua esistenza è stata caratterizzata anche dalla guerra in Abissina degli anni ’30 voluta dal Duce e di cui Giannone ricorda le vittime e le paure; con un aneddoto, a proposito di guerra, del secondo conflitto mondiale che ricorda lucidamente: “quando sbarcarono gli alleati ce ne siamo tutti scappati...eravamo a piedi e andai fino a Bari e poi da lì ritornai a Pistticci…che fortuna abbiamo avuto…”. Conseguenze negative sia sul piano psicologico che fisico non ce ne sono state, tant’ è vero che non sa nemmeno dove si trova di casa una farmacia a parte la pasticca contro la pressione alta e le gocce dell’occhio continua a trascorrere la vita come se fosse un giovanotto: mangia di tutto e non rinuncia ad un bicchiere di vino, e dopo una pennichella pomeridiana si rimette in moto. Se non l’avessimo visto con i nostri occhi durante il compleanno non avremmo creduto che a 100 anni balla ancora la tarantella: “100 con la buona salute per Giannone non è più un augurio ma una certezza”. L’Amministrazione comunale gli ha donato una torta e consegnato una pergamena per mano del presidente del Consiglio comunale: Otello Marsano, per il grande contributo dato alla causa della crescita civile e sociale di Policoro.

Gabriele Elia
fonte il Quotidiano della Basilicata

Nuovo arresto a Policoro per droga

Un giovane del posto N.R. di 20 anni è stato arrestato dai Carabinieri
della Compagnia di Policoro con addosso 30 grammi di hashish. Il ragazzo
era in compagnia di altri due amici, estranei alla vicenda, ed è stato
fermato da una volante dell'Arma a bordo della sua auto e condotto nella
casa circondariale di Matera. E' la terza operazione in poche settimane
contro la detenzione e uso di sostanze stupefacenti.
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

giovedì 13 maggio 2010

Martorano ha inaugurato il nuovo reparto di ginecologia/ostetricia dell’ospedale di Policoro

Il neo assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Attilio Martorano, in una delle sue prime uscite ufficiali istituzionali è stato al nosocomio di Policoro papa “Giovanni Paolo II”, accompagnato dal Direttore generale del suo Dipartimento, Piero Quinto, dal Direttore generale dell’Asm (Azienda sanitaria materana), Vito Gaudiano, nella mattinata di oggi (13 maggio) in occasione del potenziamento del nuovo reparto di ginecologia/ostetricia. All’incontro c’era anche il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, il consigliere regionale Paolo Castelluccio e il consigliere comunale delegato alla sanità, Pasquale Suriano. Il primo cittadino di Policoro si è detto disponibile alla massima collaborazione con i vertici della sanità regionale: “Poiché Policoro è la città comprensorio con una crescita autopropulsiva che la porta ad essere il normale riferimento dello jonio, anche calabro, con un’ utenza che copre il 50% della provincia di Matera e il cui ospedale serve ben nove Comuni. A fronte di questi numeri non ritengo giusto marginalizzare l’ospedale di Policoro, che viceversa và potenziato nei servizi di eccellenza che può offrire. Riformare il servizio sanitario lucano cercando di accontentare tutti potrebbe avere l’effetto boomerang di scontentare tutti”. E a tal proposito lo stesso Gaudiano avrebbe rassicurato che a Policoro ci sarà il reparto di fisioterapia per lungodegenti senza nessuna penalizzazione. Lopatriello ha inoltre ringraziato tutti gli operatori sanitari: “per il lavoro che svolgono garantendo ai degenti il diritto alla salute, a volte anche in grande difficoltà per far fronte alle tante richieste di aiuto e soccorso che arrivano”.

Iniziano le celebrazioni per la festa patronale Maria SS del Ponte

Nel week end e fino a lunedì è in programma nella città di Policoro la festa patronale Maria SS. del Ponte. E come ogni anno è stato presentato il calendario delle funzioni religiose e civili per questo evento tra i più importanti della fascia Metapontina, e sicuramente della città di Policoro. Giovedì 6 alle 18:30 recita del S. Rosario, Vespri e S. Messa; il giorno successivo, 19:30, trasferimento della Madonna in zona Porcilotti, processione e celebrazione eucaristica; sabato ore 12:00 supplica alla Regina del SS. Rosario di Pompei, mentre in serata è prevista la processione mariana per alcune vie centrali della città. Domenica dalle 08:30 alle 11:00 Santa Messa nella Chiesa Madre e alle 10:30 nella cappella Madonna del Ponte; alle 18:00 processione per altre vie della città di Policoro. La Chiesa di riferimento Maria SS del Ponte è ubicata in piazza Eraclea. Sabato 15 alle 09:00 giro bandistico cittadino del complesso di Noicattaro e alle 21:00 concerto in piazza Eraclea. Domenica mattina, stessa ora, sarà la volta della banda di Lanciano, con relativa esibizione musicale in prima serata e sempre nella stessa piazza. Alla mezzanotte di domenica fuochi d’artificio nella zona castello. Lunedì sera in piazza Eraclea, ore 21:30, toccherà ad Amedeo Minghi chiudere in bellezza le celebrazioni civili della festa patronale, alla quale sono state invitate le Amministrazioni comunali lucane e una delegazione della città di Banesti (Romania) gemellata con il Comune di Policoro dal 2008.

Il Consorzio di bonifica chiude i rubinetti, oggi la protesta di Altragricoltura in Trisaia di Rotondella

Oggi 13 maggio è in programma una manifestazione, indetta da Altragricoltura, contro la chiusura del servizio di erogazione dell’acqua agli agricoltori del Metapontino da parte dell’Ente consortile circoscrizionale. Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, preannuncia che sposa in pieno la causa dell’agricoltura del Metapontino: “Pur non essendo presente in prima persona, perché impegnato con il neo assessore regionale alla Sanità (Attilio Martorano ndr), a rappresentare il Comune di Policoro ci sarà un mio delegato. Ritengo che in un periodo difficile come questo per la nostra economia andare a danneggiare oltremisura le centinaia di aziende agricole dell’area più dinamica della Lucania è come se piovesse sul bagnato, per usare una metafora attinente al tema. L’agricoltura ha dato tanto per la crescita civile della nostra regione e andarla a penalizzare oltremisura significa decretare la morte economica di tanti addetti ai lavori che quotidianamente devono fare i conti già con: carenze infrastrutturali, crisi di mercato, forte concorrenza estera, debiti pregressi e consolidati, difficoltà di accesso al credito. Ora se andiamo a chiudere anche l’acqua non potranno più irrigare i campi. Ritengo che su quest’ultimo aspetto ci sia poco da discutere: l’acqua è un bene prezioso per tutti noi, indipendentemente da quello che facciamo, e non può essere barattato da logiche di mercato che ogni tanto sono speculari alle dinamiche umane, il beneficiario delle politiche di libero mercato, come la crisi della Grecia insegna. Ma nello stesso tempo gli enti pubblici, come il Consorzio di bonifica Bradano Metaponto (CbBM), non può, proprio per la veste che ricopre, imporre l’aut aut ai propri consorziati solo perché la profonda crisi economica e settoriale li ha messi in ginocchio. Andando allo scontro ne usciremmo tutti con le ossa rotte. Confido nel buon senso del CbBM per una soluzione che non penalizzi i ceti produttivi della nostra area”.

mercoledì 12 maggio 2010

"L'incontro sull'isola"

Domani sera (13 maggio) presso l'istituto paritario "Alessandro Volta" di
Policoro, a partire dalle ore 19:00 verrà presentato il libro dell'autrice
J. Rakic: "L'incontro sull'isola".

Gianni Petrucci visita la città di Policoro





Il presidente nazionale del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano), Gianni Petrucci, è stato ospite nella sala consiliare del Comune di Policoro nella mattinata di lunedì 10 maggio accompagnato dai responsabili regionali della Basilicata dell’Ente sportivo e regioni limitrofe. La visita nella città jonica è servita sia come promozione del territorio che per far conoscere le attività culturali e sportive di Policoro. Tra queste le finali nazionali studentesche di vela in programma nelle acque prospicienti il Circolo velico lucano (Cvl) dal 17 al 20 maggio. E infatti questo evento unico nella regione Basilicata è stato il motivo dominante dell’arrivo del massimo rappresentante dello sport italiano a Policoro, di cui il promotore è Sigismondo Mangialardi. “Noi non siamo il Sud –ha esordito il primo cittadino di Policoro Nicola Lopatriello- che chiede l’elemosima con il cappello in mano, ma siamo una realtà dinamica che ha visto proprio nei giorni scorsi inaugurare una struttura sportiva per ragazzi in via Lido e otto mesi fa un’altra in città. Siamo anche la città dei ragazzi, grazie al lavoro di Sigismondo Mangialardi il cui circolo ospita ogni anno migliaia di ragazzi e strutture simili come il Wwf. Possiamo vantare delle discrete tradizioni calcistiche, ma nel tempo la vela ha appassionato numerosi sportivi. Oggi il mare non è solo più luogo per il tempo libero, ma anche occupazione, sviluppo e lavoro; in virtù anche delle tante associazioni presenti in città e nate proprio con lo scopo di diffondere la pratica sportiva nel senso lato del termine”. Mangialardi (Cvl) ha auspicato la necessità di una progettualità interregionale con Puglia e Basilicata sui temi del turismo sociale per dare punti di riferimento ai giovani ma anche per valorizzare il patrimonio presente in regione. Tra i punti di criticità sollevati dal pioniere di questo genere di turismo sociale: la scarsa formazione del personale e la carenza di infrastrutture. Gianni Petrucci ha voluto ringraziare tutti per la splendida accoglienza ricevuta a Policoro, ricordando com’ è stato proprio il lucano Fortuntato, “uno dei collaboratori che mi è stato più vicino undici anni fa quando affrontammo una brutta crisi che stava attraversando il Coni e che ora, meno male, quegli anni sono ormai superati avendo rilanciato lo sport nazionale”. Inoltre ha assicurato che il tavolo tecnico costituitosi per le finali nazionali studentesche di vela terrà in massima considerazione questo sport, di cui la Fiv (Federazione italiana vela) è la massima espressione: “laddove ci sono i giovani noi investiamo per incentivare la pratica sportiva e la sua funzione”. A nome della Provincia di Matera è intervenuto anche il consigliere Serafino Di Sanza, il quale ha parlato dello sport come deterrente: “contro la devianza dei giovani soprattutto alcol e droga. Lo sport dev’essere l’elemento trainate per i giovani e motivo di crescita per la nostra terra”. Sono intervenuti poi anche altri esponenti nazionali e locali del Coni e federazioni aderenti. Alla conclusione dei lavori sia Serafino Di Sanza che il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, hanno omaggiato Gianni Petrucci di due regali di questa visita, la prima in assoluto, in terra di Basilicata.