domenica 23 maggio 2010

Lavieri: “Uno studio del territorio nuovo per rilanciare il turismo”

POLICORO – Anche per quest’anno la Bandiera Blu, biglietto da visita che possono vantare solo poche località di mare, in Lucania sventolerà solo a Maratea. Nella vicina Cariati ad esempio da qualche l’hanno ottenuta e i turisti sarebbero aumentati del 30% grazie a questo importate riconoscimento sulla balneabilità delle acque rilasciato dalla Fee Italia (Fondazione per l’educazione ambientale). Ma come si fa ad ottenerla? Il censimento sarebbe volontario, spedendo i formulari, ma poi sono i Comuni a doversi candidare. Chi non lo fa non è detto che abbia un mare brutto, basti vedere la Costa Smeralda che non l’ha avuta. In totale per il 2010 sono 117 le municipalità che possono fregiarsi di averla ottenuta. Tra queste non figura la città jonica e si rammarica di questa “penalizzazione” il locale presidente di Confcommercio, Luigi Lavieri: “Purtroppo da quando sono cambiati i criteri di assegnazione non viene privilegiata in esclusiva la qualità e limpidezza delle acque, e la nostra zona non riesce più a vedersi attribuito questo riconoscimento, che dal 2011 dovrebbe prevedere anche il tasso di cultura ambientale. I sei Comuni del materano che si affacciano sullo Jonio possono senza dubbio vantare spiagge pulite, acque limpide e prive di qualsiasi forma di inquinamento. Ma i criteri adottati che vanno dalle piste ciclabili alla presenza di idonei parcheggi, la raccolta differenziata dei rifiuti ed altro ancora hanno giocato un ruolo negativo privando il materano di questo ambito riconoscimento. L'invito che rivolgo ai Sindaci è che si adoperino perchè non una, ma ben sei Bandiere Blu possano quanto prima sventolare sulla nostra costa”. E già che siamo in tema di stagione estiva ormai alle porte, lo stesso presidente del sindacato dei commercianti si fa portavoce delle preoccupazioni per la prossima estate: “le premesse non sono delle migliori. Da una rapida indagine svolta tra le strutture turistiche e le agenzie sia di viaggi si registrerebbe un sensibile calo delle prenotazioni. La nostra esperienza ci dice che la forma mentis del villeggiante è quella di vivere il più possibile vicino al mare. Questo non è assolutamente un inno alla cementificazione della costa, ma avvicinare il più possibile i nuovi insediamenti, villaggi e strutture varie, al mare per dare una svolta e vedere finalmente crescere il settore. Si può sfruttare in maniera intelligente la costa, la bellissima pineta che sta a ridosso delle spiagge e portare finalmente e per davvero i turisti sulla costa jonica lucana. Basta recarsi in tutti i luoghi dove hanno consentito insediamenti più prossimi al mare per rendersi conto che in questi posti il turismo c'è, e con il turismo si è creato lavoro. Una strada litoranea, attività commerciali, ma soprattutto, insisto, uno studio ed utilizzo diverso del territorio potrebbe dare quella svolta che tutti auspichiamo e vedere, finalmente, la nostra costa piena di turisti”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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