sabato 15 maggio 2010

Ridimensionamento dell’ospedale di Policoro. Leone dice no allo spostamento della fisioterapia a Tinchi

POLICORO - Giù le mani dall’ospedale di Policoro. Il vice-sindaco di Policoro con delega alla Sanità, Rocco Leone, a nome anche dei sindaci della fascia jonica e in particolare di: Tursi, Colobraro, Valsinni, Nova Siri, Rotondella, manifesta il suo disappunto per il trasferimento dell’importante servizio di fisioterapia l’ospedale civile papa “Giovanni Paolo II” del centro jonico a quello di Tinchi: “Sta nascendo un notevole disagio tra gli orizzonti della sanità del Metapontino –spiega Leone- soprattutto per la popolazione anziana. Pur cercando di capire le motivazioni di tale spostamento, la razionalizzazione della spesa sanitaria, per noi amministratori rimane fermo il principio sacrosanto della centralità dell’utente, soprattutto anziano, penalizzato oltremisura da questa decisione da parte dei vertici dell’Azienda sanitaria di Matera. La nostra non è una guerra di campanile, ma la consapevolezza che nell’hinterland c’è un alto indice di invecchiamento della popolazione e che l’ospedale di Policoro ha raggiunto livelli di eccellenza nella fisioterapia, con un bacino di utenza molto ampio che serve non solo la fascia jonica lucana ma anche della confinante Calabria, e che durante il periodo estivo aumenta a dismisura. La nostra proposta è quella di riservare il servizio alle fasce sociali più deboli e particolarmente disagiate, vedi anziani, ancora presso l’ospedale di Policoro evitando così di far sobbarcare loro la spola tra i Comuni di residenza e Tinchi, la cui sede ospedaliera è più difficile da raggiungere e mal collegata. Questi sono i principi che ci hanno spinto a non condividere tale scelta, che speriamo non sia il primo passo verso il ridimensionamento degli ospedali di periferia, che con la riforma sanitaria regionale rischiano di perdere servizi essenziali. Le scelte sbagliate in materia di politica sanitaria fatte in passato non possono ricadere sull’utenza che non ha nessuna colpa. Certamente l’Asm dovrà tenere conto della fascia jonica, di cui Policoro è il riferimento naturale, che serve il 50% degli abitanti dell’intera provincia di Matera”. Ricordiamo che la questione era stata sollevata nei giorni scorsi al sindaco di Policoro dal consigliere di maggioranza Mario Vigorito (Insieme per Policoro) e Pasquale Suriano (Città Nuova).



Anche il consigliere Serafino Di Sanza contro il trasferimento della
fisioterapia da Policoro a Tinchi

La scelta dell'Asm di portare la fisioterapia dall'ospedale del centro
jonico a Tinchi di Pisticci è una decisione che lascia perplesso, il
consigliere provinciale Serafino Di Sanza, che dichiara: «E' il caso di
chiedersi e capire quali siano stati i criteri che hanno portato l'Asm a
una scelta del genere, che non ha certamente tenuto conto dei numerosi e
complessi disservizi e difficoltà che tale trasferimento produrrà ai
cittadini non solo policoresi, ma di tutto il comprensorio. Va ricordato a
quanti stanno lavorando alla riorganizzazione e razionalizzazione degli
ospedali lucani -prosegue Di Sanza che attualmente anche residenti nei
Comuni limitrofi raggiungono con facilità il nosocomio di Policoro grazie
agli efficienti collegamenti garantiti dal trasporto pubblico locale. Più
difficile, invece, sarà, per gli stessi cittadini, raggiungere il presidio
di Tinchi. Una scomodità in termini di trasporto e praticità, frutto di
una decisione del tutto scellerata, che invece andava concordata, valutata
e analizzata in una logica di costi-benefici. Questo non è avvenuto, ecco
perché occorre domandarsi e auspicare chiarimenti sulle reali ed effettive
ragioni di tale trasferimento».
Fonte (il Quotidiano della Basilicata)

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