martedì 1 giugno 2010

Giù il cappello da Sua Maestà: la fragola. Conclusa la seconda edizione









POLICORO – Difficile stabilire quante persone hanno preso parte alla serie di eventi che si sono susseguiti nel centro jonico nello scorso week-and tra: Giochi in Magna Grecia, StraHerakleia, Basilicata in Camper, Operazione spiagge pulite di Legambiente, Mostra del Motore e Giornata della fragola. Fatto sta che Policoro ha indossato l’abito della sera, come quello per le grandi occasioni, soprattutto per Lei: bella da vedersi con le forme giuste, dolce da assaporare e con la pelle liscia quando la si bacia. La fragola del Metapontino è stata la Venere dell’ultima settimana di maggio. Ha ammaliato tutti per la sua festa giunta alla seconda edizione non solo per le sue qualità estetiche ma anche intrinseche: come quella pura della sua coltivazione che la rende ambita da tutti. Non ha ancora l’Igp (Indicazione geografica protetta), ma quella è una questione più politica: la bellezza è un dono che o ce l’hai o non ce l’hai e il certificato di qualità te lo danno gli ammiratori. E nella due giorni policorese c’è stato addirittura chi si è portato a casa le cassette della fragola jonica; non un assaggio, non una semplice degustazione in vari modi: torta, assoluta, con rum, ma talmente buona è da volerne possedere in grandi quantità durante l’esposizione in piazza Segni e piazza Eraclea (StraHerakleia), quest’ultima, della Planitalia, solo domenica. Tanto che l’assessore comunale all’Agricoltura, Saverio Carbone, sente giustamente il dovere di ringraziare tutta la filiera. Dai produttori: O.P. Ancona, Felice Agricola, Astrella, Apofruit; ai vivai Zanzi e a chi la cura: polichimica Quicklab, Sjngenta, fra.lli L. Gobbi, Basf, Bayer Crop science; a chi la coltiva con i macchinari e medicinali agricoli di Quinto e tutti coloro che hanno garantito la manifestazione, tra cui la costituenda La.me.ta., libera associazione mediterranea tecnici in agricoltura, e stand di volontariato come l’associazione vittime della strada. L’evento ha visto anche la partecipazione dei Comuni del comprensorio, tutti con un proprio gazebo di prodotti tipici locali, e tra questi la pasta fresca di Bisignano e la carne bio di Conte Giovanni. In questo periodo non certo felice che attraversa il settore primario gli imprenditori del settore hanno dimostrato un grande attaccamento al territorio garantendo, gratuitamente, soprattutto la degustazione della fragola, a quintali, sobbarcandosi anche i costi per un ritorno di immagine che prima ancora di essere economico è soprattutto morale per lo sforzo sostenuto e a cui va detto grazie. Di contorno le serate sono state allietate dal concerto di Don Backy sabato e da balli come la Taranta la domenica. Nella piazza adiacente, piazza A. Moro, invece, i tanti veicoli a motore sarebbero stati visitati in quattro giorni, secondo gli organizzatori del Motoclub di Herakleia, da 15000 persone con la macchina più datata: una Fiat 507 del 1926 e una moto Guzzi del 1976 in dotazione ai Vigili Urbani da poco rimessa a nuovo.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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