sabato 12 giugno 2010

Nuovo sportello per l’immigrazione a Policoro

L’associazione di promozione sociale “L’Arcobaleno”, in collaborazione con la cooperativa socio-assistenziale “Genesis”, ha attivato da pochi giorni un nuovo servizio per gli utenti, soprattutto stranieri: lo sportello per l’informazione e l’assistenza ai migranti ubicato in Corso Pandosia all’interno della scuola elementare papa “Giovanni Paolo II” nei seguenti orari: 09:00-12:00 il lunedì e venerdì e 16:30-18:30 martedì e giovedì. Lo sportello offre un servizio di informazione e assistenza in materia di immigrazione ed in particolare:
• Ingresso e soggiorno
• Rilascio, rinnovo e conversione permessi e carte di soggiorno
• Ricongiungimenti familiari
• Servizi anagrafici comunali
• Idoneità igienico-sanitaria degli alloggi
• Accesso ai servizi sanitari
• Iscrizione alle liste di collocamento ed avviamento al lavoro
• Disbrigo pratiche ed intermediazione culturale presso enti pubblici e privati

Inoltre si prefigge l’intento di aiutare all’integrazione le tante etnie presenti in città, tra cui: Romania, Albania, Cina, Marocco e tante altre censite da apposite associazioni. Le quali sono abbastanza integrate nel tessuto socio-economico della città di Policoro soprattutto nel settore agricolo o in servizi domestici: colf e badanti. Nel centro jonico c’è già un servizio di questo genere, istituzionalizzato fino a pochi ani fa, il centro immigrati del Terminal Bus “Egeo”, gestito dall’albanese Deda, il quale ancora oggi fornisce consulenza ai suoi connazionali e non. Ora con questo ulteriore servizio la popolazione immigrata non solo di Policoro ma di tutto l’arco Metapontino non si sentirà più sola, ma sarà ancora più vicina a casa non solo con i classici strumenti di comunicazione: fecebook, email, telefonia, o con la più tradizionale lettera; ma con tale intermediazione si potrà imbastire tutta la documentazione necessaria affinché parenti ed affini possano arrivare in Italia ed avere così il regolare permesso di soggiorno, per chi è extracomunitario e non gode dei privilegi riservati agli aderenti all’Unione europea (liberà circolazione di persone), e magari raggiungere anche affettivamente i propri cari magari inserendosi nello stesso settore lavorativo dell’immigrato regolare. Oltre però alla sua funzione sociale, lo sportello serve anche a monitorare meglio, grazie all’ausilio di personale qualificato che da anni è residente a Policoro come la mediatrice culturale Mirela, il fenomeno dell’immigrazione di cui l’Italia è uno dei Paesi maggiormente esposti per la sua posizione strategica nel Mediterraneo a ridosso dell’Africa e dei Balcani, e per la conformazione morfologica del suo territorio che lo rende più penetrabile perché penisola.

Gabriele Elia
(il Quotidiano della Basilicata)

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