martedì 6 luglio 2010

Gianni Insogna entra nella toponomastica di Policoro




Nella mattinata di lunedì 28 giugno l’Amministrazione comunale ha intitolato una via a Giovan Battista Insogna, quella dove oggi c’è la scuola per acconciatori da egli stesso voluta e creata: Cipal. Alla cerimonia è stato presente il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, e l’assessore alla promozione del territorio, Luisa Lasaponara. Il primo ha sostenuto che con queste manifestazioni si cerca di dare radici più profonde alla città con una storia millenaria che parte dalla Magna Grecia, passa attraverso la Riforma fondiaria e arriva fino allo sviluppo dei giorni nostri a cui un contributo è stato dato anche da Gianni Insogna. E tra i suoi meriti c’è stato quello di aver istituito nella metà degli anni ’80 e per una quindicina di edizioni il premio “Siritide” a quei lucani che si sono distinti in un ambito della società civile nella sua manifestazione di acconciatura e moda: uno dei grandi eventi di quegli anni. Ma Insogna è stato anche colui che insieme alla moglie Marisa, presente anch’essa presente lunedì, ha insegnato l’arte dell’acconciatura alle generazioni di quegli anni che oggi grazie ai loro insegnamenti hanno aperto un salone e creato occupazione. Lopatriello ha spiegato che l’arricchimento della toponomastica di Policoro passa anche per il territorio e chi ha contribuito a creare valore aggiunto come appunto Insogna, in questo caso nel campo della cultura nella città di Policoro. Oltre ai familiari del compianto Gianni Insogna, tra cui i fratelli, c’erano anche molti giovani della città jonica usciti dalla sua scuola che ne hanno esaltato le doti umane e professionali. Infine la moglie Marisa ha voluto ringraziare l’Amministrazione comunale per avergli intitolato una via, una perpendicolare di via Lazio, con una pergamena che ricorda la sua grande generosità e il suo attaccamento al lavoro con la creazione di una scuola anche a Potenza e in Albania. Prima della scopertura della tabella, Don Carlo Ferrarotti ha celebrato una breve messa.

2 commenti:

  1. Noi figli di Gianni siamo orgogliosi e allo stesso tempo amareggiati poichè nessuno di noi, pur avendo trascorso gran parte della nostra vita a Policoro, non siamo stati mensiotati.

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  2. Il 28 giugno la felicità era infinita! Innanzi tutto perchè Policoro ha riconosciuto le qualità di mio padre Gianni; in secondo luogo, ma non secondo, perchè l'arte, il talento e lo spirito di mio padre Gianni continua in mia figlia Lucia che in questo stesso giorno ha innaugurato la sua SPA per capelli a Soave (VR)!
    Sono orgogliosa poichè Lucia ha conquistato il primo obbiettivo che la porterà ai successi, ed oltre, raggiunti da mio padre Gianni, sicuramente senza la presenza di figure negative ed usurpatrici dei risultati altrui.
    Antonia Insogna

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