giovedì 9 settembre 2010

POLICORO I CITTADINI CHIEDONO DI REGOLAMENTARE LA VIABILITÀ NEL BORGO PER NON PENALIZZARE I PORTATORI DI HANDICAP

Disabili, quanti ostacoli
Ai Casalini le rampe sono ostruite dalle automobili

"Vuoi il mio posto? Prenditi anche il mio handicap". La tabella, con
questo slogan, campeggia in diversi punti della città, in corrispondenza
dei parcheggi per disabili. Policoro, da molti anni a questa parte, sta
riservando molta attenzione ai suoi figli meno fortunati, che ora possono
vivere una vita sociale, senza i tanti pregiudizi che in un passato non
troppo remoto, li teneva segregati in casa. Diamo atto all'Amministrazione
comunale dei grandi passi compiuti in questo senso. Quasi tutti i
marciapiedi dispongono di scivolo, a servizio dei disabili. Anche molti
uffici pubblici dispongono di questi mezzi. In alcuni posti, invece, ci
sono gli scivoli ma sono inservibili. Prendete, ad esempio, i Casalini, un
piccolo borgo ristrutturato per far rivivere un periodo storico quando
Policoro era un feudo baronale e i casalini di quel tempo servivano come
abitazioni delle famiglie dei salariati. Oggi quel borgo si sta
trasformando in un piccolo centro commerciale e di promozione di attivià
turistiche. Di sera, poi, ovviamente nel periodo estivo, diventa un
ritrovo per concerti, teatro, cabaret, ecc. Funziona, ormai da tre anni, a
servizio di tutti, turisti e cittadini del posto. Questi ultimi, per la
verità, vorrebbero che fosse regolamentato un po' meglio per consentire a
chi vive nella zona una vita più tranquilla. Gli unici che finora non
possono accedere in questa zona sono i disabili. Nei quattro punti di
accesso per tutti, ci sono anche gli scivoli, ma sono impraticabili. Come
possono accedere se gli scivoli sono sempre ostruiti dalle macchine,
parcheggiate ovunque, non esistendo né divieti né segnaletica orizzontale
lungo le strade e in prossimità degli scivoli? Abbiamo visto nelle serate
estive ragazzi ed anche adulti in carrozzella, che sono stati presi di
peso e portati vicini alla fontana, che troneggia in mezzo al prato, con
una giovinetta con il barile in testa, un'opera in bronzo dello scultore
Tonino Cortese, generazione anni '40, dimenticato o quasi in questa sua
terra, a cui ha dato tanto, senza ricevere quello che avrebbe meritato? La
situazione dei Casalini e strade limitrofe è a conoscenza del Comando dei
vigili urbani. Va affrontata e risolta nel più breve tempo possibile. La
zona sta diventando sempre più invivibile. «Ho segnalato - ha detto il
capitano Antonio Labate - all'Amministrazione tutto quello che c'è da
fare, in particolare per quanto riguarda la segnaletica orizzontale».

Fonte
La Gazzetta della Basilicata
Nicola Buccolo

Nessun commento:

Posta un commento