domenica 26 settembre 2010

Sportello universitario a Policoro?







Raffaele Elia e Aniello Zanfino, rispettivamente direttore e coordinatore del polo universitario jonico della città di Taranto, sede decentrata dell’università degli studi di Bari, sono stati ricevuti nella mattinata del 21 settembre nel Palazzo di città dal sindaco, Nicola Lopatriello, e dall’assessore alle Pari Opportunità, Luisa Lasaponara. Oggetto della discussione: l’apertura di uno sportello universitario nella città di Policoro. I due dirigenti amministrativi hanno spiegato che nel polo universitario della città dei due mari studiano circa 200 ragazzi policoresi e molti altri sono lucani della fascia jonica per un totale di 6000 studenti. Data la vicinanza tra le due città, oltre alle affinità storiche e culturali che affondano le radici nell’antica Magna Grecia, ci sarebbero tutte le condizioni per intensificare i rapporti. Da qui l’idea dell’apertura di una segreteria remota nel centro jonico per le iscrizioni, le informazioni e tutto ciò che concerne l’offerta formativa dell’università pugliese. Elia e Zanfino si sono detti ben lieti di poterla aprire a Policoro anche perché l’università di Taranto sta ampliando la propria offerta didattica con indirizzi di studi autonomi rispetto alle sede centrale di Bari, con l’aggiunta di master post-laurea, laboratori di ricerca, oltre ad una nuovissima sede dal primo gennaio 2011. Lopatriello e Lasaponara hanno dato la massima disponibilità per concretizzare questa proposta: “che arriva al momento giusto in quanto i lavori della nuova biblioteca multimediale comunale “Massimo Rinaldi” sono terminati e a breve ci sarà l’inaugurazione. E’ proprio lì il posto giusto per l’ubicazione –spiegano entrambi gli amministratori- dello sportello universitario per i nostri studenti. La città di Taranto ormai si raggiunge in 45 minuti rispetto alle difficoltà logistiche ed infrastrutturali di Potenza, dove ha sede l’università di Basilicata, che per altro non offre i servizi di Taranto anche sotto il profilo accademico dei corsi di laurea”. Era presente anche il consigliere regionale Paolo Castelluccio, il quale ha sottolineato come: “Nel Metapontino l’università di Basilicata doveva aprire una sede staccata di alcune facoltà, tipo agraria o economia del turismo, seguendo le normali vocazioni del territorio e dove per giunta ci sono realtà importanti come l’Agrobios e il centro ricerche in agricoltura “E. Pantanelli”. Però per la solita politica accentratrice voluta da chi governa in regione non sono stati possibili percorsi virtuosi per i nostri ragazzi che sono costretti ad emigrare anche per studiare”.

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