domenica 12 dicembre 2010

“Maggiore chiarezza sui Piot”

POLICORO- La possibile riduzione dei finanziamenti al Piot Metapontino - Basso Sinni al centro dell'assemblea svoltasi venerdì pomeriggio a Policoro. L'iniziativa, organizzata dall'associazione “Lucania Turismo Doc” e rivolta ai soci, è stata momento di confronto tra gli imprenditori del settore turistico e le amministrazioni locali coinvolte nel progetto, per delineare una strategia comune nel dialogo con la Regione Basilicata, promotrice dei Piot, Pacchetti Integrati di Offerta Turistica. Al centro degli interventi la paventata riduzione dei fondi destinati dall'ente regionale al progetto che riguarda il Metapontino: secondo i relatori il finanziamento iniziale per il Piot Basso Sinni, ammontante a 80 milioni di euro, verrà ridotto del 46%, per una somma complessiva pari a 43,2 milioni di euro. Di questi, soltanto 4 milioni e 863 mila euro dovrebbero essere destinati agli investimenti privati (oltre 3 milioni per i progetti principali e la restante parte per quelli di filiera). Una somma irrisoria rispetto a quanto preventivato alla vigilia, come sollevato dagli imprenditori presenti in sala. «Vogliamo che la Regione presti attenzione alle nostre richieste e consideri il Metapontino come l'industria turistica della Basilicata. - Ha detto Franco Garofalo, presidente di “Lucania Turismo Doc” - Per capire il ruolo del Metapontino e della provincia di Matera basti pensare che il 75% del volume di turisti arrivati in regione quest'anno ha soggiornato tra la costa jonica, la città dei Sassi e il basso Sinni. I Piot sono un'importante occasione di partnership tra pubblico e privato, però è necessario che la Regione ci sostenga e trasformi questa progettualità in un punto di partenza, non deve perdere di vista il ruolo che il turismo gioca nell'economia dell'intera regione». «Il progetto presentato dal Metapontino mostra una particolare coesione tra pubblico e privato - ha aggiunto l'avvocato Giovanni Matarazzo – attraverso un'immagine che rappresenta tutta l'anima del territorio. Il lavoro è stato fatto in maniera puntuale, con il contributo di vari soggetti, per la realizzazione di un pacchetto turistico completo. Oggi dovremmo essere nella fase attuativa, invece il progetto è fermo sia giuridicamente che economicamente. Su quest'ultimo punto le promesse della vigilia non saranno quasi sicuramente mantenute, con molti progetti che dovranno essere ridimensionati. Non si può pensare che il Metapontino riceva la stessa somma destinata alle aree interne della regione, meno interessate da flussi turistici. Ci deve essere un impegno da parte di tutti per costruire un sistema che possa portare ad un'offerta veramente competitiva, come prospettato alla vigilia». Nel corso dei successivi interventi, operatori turistici e rappresentanti delle amministrazioni locali hanno chiesto più chiarezza da parte della Regione; i privati hanno addirittura minacciato di rinunciare ai fondi, se saranno inferiori rispetto a quanto programmato alla vigilia. Bisognerà attendere le risposte dell'ente regionale, attese da un settore sempre più determinante per l'economia lucana.

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