venerdì 18 marzo 2011

Pastore: “Più mezzi acquatici contro le calamità naturali”





POLICORO – Vincenzo Pastore, componente del gruppo di Protezione civile, emergenza subacquea, del centro jonico, dopo l’alluvione dei giorni scorsi che ha colpito l’intera Basilicata con danni ingenti registrati a Metaponto, ha inviato una missiva alla Regione Basilicata, Dipartimento di Protezione civile, dalla quale si evince: “La vulnerabilità del territorio a cui siamo esposti è palese e pertanto è indispensabile organizzare dei piani di emergenza in caso di esondazione o inondazione com’è accaduto, purtroppo, nei giorni scorsi in alcuni fiumi lucani. Già a marzo dello scorso anno feci delle osservazioni in merito alla nostra condizione ma, come si può ben vedere, nessuna risposta è pervenuta in merito alla fase di prevenzione di calamità naturali. Nei giorni scorsi davanti all’ennesima piena dei fiumi siamo rimasti lì presenti e passivi non avendo i mezzi e la logistica per operare. Ci siamo sentiti impotenti sul territorio lucano, mentre a livello nazionale facciamo attività operativa come emergenza acquatica ormai da qualche anno, creando piani operativi di recupero sia con mare mosso che con esondazioni lacunali. La riflessione nella nostra terra è sempre la stessa: “Tanto non succede niente”, ma quando arriva il disagio di una comunità che vive di agricoltura e turismo è incalcolabile e ci piangiamo addosso. Ci sono dei professionisti in Basilicata che investono nella formazione continua; sanno utilizzare mezzi e sistemi all’avanguardia per il recupero in emergenza acquatica, ma, purtroppo, come al solito bisogna appartenere a qualche buon Dio per avere mezzi inutilizzati nell’entroterra e utilissimi invece sulla costa dove ci sono i maggiori rischi. Viceversa noi abbiamo mezzi antincendio sul mare e vicino i fiumi!!”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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