giovedì 5 maggio 2011

«Il grande inganno dell’ospedale. Fisioterapia non si tocca»

POLICORO - L'incontro del 16 aprile, organizzato dall'assessore Martoranno con il sindaco di Policoro e alcuni consiglieri, in concomitanza con la manifestazione indetta dal Comitato in difesa dell'ospedale di Policoro, è stato giudicato dal sodalizio civico, «un palese tentativo di mistificare la realtà. In quell'incontro -spiega il portavoce del Comitato, Ottavio Frammartino- con la complicità di alcuni consiglieri regionali del Pdl, si è cercato di narcotizzare la protesta e il malessere,ma soprattutto il piano messo in atto dalla Direzione dell’ Asm di svuotamento di alcuni servizi dell'ospedale di Policoro e cancellazione di altri. Noi che denunciavamo tale disegno, siamo stati additati come dei mercenari e persone che dicevano corbellerie addirittura l'assessore alla sanità si spinse più in la dicendo che tale ipotesi erano inesistenti. Sono bastati solo 11 giorni, perché così come avevamo previsto, lor signori passassero dalle parole che assicuravano a tutti che non solo nessun servizio sarebbe stato tolto ma addirittura che Psa di Policoro sarebbe stato potenziato ai fatti che con la delibera della Asm di Matera (507 del 27 aprile) di fatto si sposta il servizio di Fisioterapia, fino ad oggi garantito dall'ospedale di Policoro, a Tinchi. Un vero scippo -prosegue Frammartino noncuranti non solo della protesta, ma anche di quello di passare per dei bugiardi, dimostrando un'arroganza senza pari, anche di fronte alle oltre 2.000 firme raccolte dalle associazioni dei pensionati e delle proteste del tribunale del malato che più volte su tale ipotesi si è sempre apposta considerando il disaggio che tale spostamento recherà all’utenza soprattutto della terza età in primis per la difficoltà di collegamento dei trasporti per i cittadini non solo di Policoro ma anche del Basso Sinni. Ma loro (la coppia Gaudiano-Martoranno) non si occupano di Sanità, ma sono al servizio della Politica ed in questo momento strumentalmente e costi quel che costi bisogna dare il fumo negli occhi ai pisticcesi; dopotutto siamo in campagna elettorale, allora addio ai disagi dei cittadini, il buon senso tenuto conto che policoro è per cento volte meglio collegata con tutto il comprensorio del Metapontino, a loro adesso servono i voti. Noi chiediamo, da subito, al sindaco di Policoro di alzare le barricate su tale ipotesi concertando la sua azione con il comitato ed il coordinamento dei sindaci messo in piedi il 16 aprile a Policoro, così come proposto dal sindaco di Tursi. Inoltre, si chiede all'amministrazione comunale di Policoro di mettere in atto tutte le iniziative necessarie affinché tale ipotesi venga scongiurata, chiedendo spiegazioni alla Direzione sanitaria su questo comportamento schizofrenico di chi un giorno dice una cosa per poi smentirsi il giorno dopo. Il comitato di suo comincerà una azione di informazione alla cittadinanza su quello che sta accadendo, in modo da prepararci a forme di lotta e resistenza».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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