martedì 3 maggio 2011

Il ritrattista Pasquale Suriano si classifica secondo al campionato mondiale




POLICORO – L’arte non si improvvisa. E’ un dono naturale da affinare e coltivare se si vogliono avere soddisfazioni e raggiungere traguardi importanti nella vita. Così il giovane policorese Pasquale Suriano si è classificato secondo alla competizione internazionale di ritratti del marzo 2011 con un disegno che ritrae il principe Antonio De Curtis, in arte Totò, in un suo famoso film “Miseria e nobiltà”. Il suo capolavoro è stato esposto sul sito della competizione: picturedrawe.co.uk fino alla fine di aprile. “Da sempre –racconta l’artista- sono stato affascinato dalle grandi opere dei grandi maestri. Mi sconvolgevano i particolari nei loro ritratti. Così un giorno appena 15 enne decisi di provare anch’io con una matita e un foglio di carta. Non fu un bellissimo lavoro però c’era una vena artistica nel mio io. Ma la svolta nella mia vita l’ho avuta quando 6 anni fa ho conosciuto il grande Luca Tedde che mi convinse a perseverare fino al punto da disegnare in concorsi internazionali di ritratti a matita, dove tra i concorrenti c’era anche lui, per regalare a chi ama l’arte opere che possano emozionare e trasmettere forti sensazioni”. Già nel 2005 si è classificato terzo allo stesso concorso, poi un quarto posto al suo attivo e un altro secondo posto, oltre a quello del marzo 2011. Disegna di tutto con pazienza, a volte anche oltre le 30 ore, ma alla fine i suoi ritratti sono simili a quadri. Basti vedere l’ultimo in ordine cronologico (nella foto), ma anche quelli passati di Madre Teresa di Calcutta o del beato Karol Wojtyla. Come tutti gli artisti si fa chiamare in arte Pakos e tra le sue passioni c’è anche quella del body building, disciplina sportiva praticata in passato. E anche da riviste del settore prende spunto per i suoi disegni miscelando così alla perfezione le sue passioni di sempre. Sta scalando piano piano i vertici della classifica mondiale del settore e per coronare il suo sogno gli manca il primo gradino del podio. Quello che permetterebbe all’allievo Pasquale Suriano di superare il maestro Luca Tedde.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

Nessun commento:

Posta un commento