mercoledì 25 maggio 2011

L’Asm su data inaugurazione Pronto Soccorso Policoro

“Con riferimento alla nota del comune di Policoro e specificatamente del consigliere comunale delegato alla sanità Pasquale Suriano, relativamente alla data di inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Policoro, coincidente con un incontro tra i sindaci dell’area ed i consiglieri regionali della provincia di Matera sul futuro del nosocomio jonico, la direzione strategica dell’ASM fa presente – mediante un comunicato dell’ufficio stampa - che la data di venerdì 27 maggio era già stata fissata da qualche tempo ed essa è stata stabilita per conciliare i diversi impegni degli autorevoli esponenti istituzionali che interverranno. Ciò dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, che l’ASM intende dare all’evento, alla struttura ospedaliera del metapontino ed al suo futuro, la massima attenzione degli organi istituzionali regionali e provinciali.
L’interpretazione malevole che si è voluta dare, innestando su di essa argomenti, come quello relativo alla riorganizzazione della riabilitazione fisioterapica, che, lo ribadiamo, negli ospedali per acuti, sede di Pronto Soccorso Attivo, è prevista e verrà assicurata come prima nell’Ospedale Giovanni Paolo II di Policoro, mentre le prestazioni per i soggetti che hanno patologie croniche devono essere istituite negli ospedali distrettuali, dimostra un preconcetto che ci auguriamo possa essere definitivamente accantonato. La direzione strategica dell’ASM tranquillizza dunque il consigliere Suriano che la coincidenza delle date, non imputabile ad una maliziosa volontà aziendale, può trasformarsi anzi in un momento chiarificatore per affermare, se ancora ce ne fosse bisogno, che il presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Policoro rappresenta una delle più importanti strutture sanitarie regionali, il cui ruolo è strategico e non è stato programmato né in modo palese, né in modo occulto, alcun ridimensionamento. D’altra parte non si investono circa 18 miliardi di vecchie lire per ristrutturare un ospedale che si intende ridimensionare. L’auspicio è dunque quello di ritrovare la serenità necessaria da parte di tutti, affinché gli sforzi vengano orientati in una sola costruttiva direzione, perché avere una sanità efficiente ed efficace, senza sprechi o servizi insicuri, avendo invece attenzione unicamente per le esigenze dei pazienti, è interesse e obiettivo da perseguire insieme ad ogni livello istituzionale. La direzione strategica – conclude la nota - si augura che l’equivoco sia chiarito e si ristabilisca un clima di serenità e di dialogo franco”.

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