giovedì 23 giugno 2011

Le Acli ricordano Guido Vicino




POLICORO – Un anno fa spirava a 78 anni Guido Vicino, sindaco della città jonica per ben due volte: dal 1965 al 1970 e dal 1975 al 1980. Il locale circolo Acli (Associazione cattolica lavoratori italiana) “Massimiliano Kolbe” ha ricordato la sua figura in una tavola rotonda presso il Palazzo di città venerdì 17 giugno dal titolo: "Guido Vicino: l'impegno politico e sociale, la memoria”. Nella sua introduzione il presidente di circolo Giulio Sarli lo ha definito: “Un protagonista dello sviluppo della città di Policoro; oggi grazie a lui ridente cittadina e fulcro del comprensorio jonico”. Vicino nacque a Corleto Perticara nel 1932 trasferitosi poi nella città jonica durante gli anni della Riforma fondiaria e dipendente dell’Enel. Il suo non fu soltanto un impegno politico, ma anche sociale nelle Acli di Policoro e regionale e poi anche nel gruppo di Rinnovamento dello Spirito. E da uomo di grande fede qual’era ha lasciato una traccia indelebile nella comunità di Policoro. A sottolinearlo è stato il suo amico politico e di partito, Otello Marsano, il quale lo ha definito un cattolico fervente il cui rigore morale nel dividere la sfera pubblica da quella privata è stato uno dei grandi insegnamenti lasciati a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Marsano ha anche tratteggiato la sua personalità fuori la politica: “un modello di vita per impegno e pathos di policoresi che ci ha inculcato”. Poi sotto l’aspetto amministrativo il suo lascito più grande è stato: “Il Piano regolatore generale del 1968 che ha evitato –osserva Marsano- il “sacco” della città dando un preciso disegno urbanistico a Policoro. E poi ancora a lui si deve la nascita del II piano di zona (oggi quartiere Italia ndr), uno dei primi quartieri all’avanguardia non solo di Policoro ma di tutto il comprensorio”. Il Senatore Carlo Chiurazzi (Pd) ha invece rievocato la stagione della Democrazia cristiana che ha fatto grande Policoro di cui Vicino è stato per anni uno dei massimi interpreti: “rispetto ad altri Comuni, Policoro essendo un Municipio giovane non aveva in quegli anni una continuità ed esperienza amministrativa tale da poter programmare il futuro della città. Però quella classe dirigente ha saputo con passione, dovere civico e senso di comunità di cui sono portatori i cattolici in politica rendere grande questa città proiettandola ad essere un riferimento del Metapontino”. Il giornalista Nicola Buccolo ha rammentato ai presenti come Vicino sia stato il sindaco di Policoro nei periodi di maggior attrito tra le correnti della Dc di Nicola Montesano e Giovanni Viggiani, e Vicino è stato l’uomo della pax interna della Balena Bianca. Tra i suoi tanti meriti anche quello di aver portato il liceo scientifico a Policoro nel 1967. L’aclista di lungo corso Cosimo Delli Veneri ha invece narrato i trascorsi di Vicino nelle Acli e a lui si deve l’istituzione del Comitato studio sui problemi della città: un luogo di confronto e di dibattito extra politico animato sempre dal bene comune per la sua città. Infine Rosanna Leo ha evidenziato come il suo credo cristiano emergeva sempre negli incontri di Rinnovamento dello Spirito. Il giovane vice sindaco della città di Policoro, Mary Padula, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale invitando le forze politiche a prendere esempio dalla pacatezza che contraddistingueva Vicino nel dibattere gli argomenti e i problemi della città. Un breve saluto l’ha portato anche Leonardo Braico, presidente regionale delle Acli, il quale ha sottolineato come la politica si deve riappropriare delle sue prerogative per alleviare le sofferenze dei ceti meno abbienti, oggi quanto mai stretti dalla morsa di una crisi economica ancora non superata. Un ricordo di Vicino è stato portato anche da ex amministratori della città, tra cui: Serafino Di Sanza, Alfonso Palmieri e Benedetto Gallitelli. In tutti gli intervenuti si invita l’Amministrazione comunale a non disperdere l’immenso patrimonio di intelligenze che Policoro ha avuto, ricordando in particolar modo: Guido Vicino, Pasquale Di Brizio, Segretario generale, e un altro primo cittadino di Policoro, Nicola Montesano, intitolando loro una piazza o strada per lasciare un segno tangibile anche in chi non ha avuto la fortuna di conoscerli di persona. Alla fine del convegno le Acli hanno donato una targa ricordo alla famiglia di Guido Vicino.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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