domenica 3 luglio 2011

Lopatriello: accelerare l’iter dismissione beni Alsia

POLICORO - La Regione Basilicata con apposita legge ha deliberato la cessione dei beni risalenti alla Riforma Fondiaria del 1950 donando in qualche caso i suoi ex beni, vedi la chiesa Maria SS del Ponte (chiesa Madre) di piazza Eraclea, alla diocesi Tursi Lagonegro, e in altri casi consentendo il riscatto di locali commerciali, case e terreni agli assegnatari o loro eredi avendo i diritto di prelazione sui suddetti beni. In caso di mancato riscatto si procederà alla messa all’asta dello stesso bene al miglior offerente. Ebbene in quest’ottica di dismissione dei beni gestiti dall’Alsia (Azienda lucana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura) ex Esab, un Ente strumentale della Regione Basilicata, il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, ha scritto all’Alsia per sollecitare un incontro urgente per la definizione una volta per sempre dell’acquisizione a patrimonio comunale dei locali dell’ex Municipio di Policoro ubicati proprio nella piazza Eraclea: “Da anni –osserva Lopatriello- chiedo che venga definita la questione dei locali comunali di quella piazza poiché è nostra intenzione utilizzarli per il recupero totale della piazza, dopo che l’abbiamo adibita ad isola pedonale e dopo i lavori di completamento della biblioteca “Massimo Rinaldi”. Oggi questo processo è rimasto incompiuto proprio perché i tempi della Regione sono biblici nella cessione dei locali al Municipio, ed è veramente triste recarsi in piazza la sera e vedere saracinesche abbassate quando ci sono persone che hanno fatto richiesta al Comune di quei locali per renderli fruibili alla cittadinanza. Finora sono stati chiamati a versare il riscatto solo i privati presenti in piazza Eraclea, e la mia missiva vuole accelerare l’iter anche della cessione al pubblico dei locali dove fino alla metà degli anni ’80 sorgeva il Palazzo di città”.

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