lunedì 11 luglio 2011

Policoro da borgo a città. Tesi di dottorato di Annalisa Percoco




POLICORO – Annalisa Percoco, giovane lucana ricercatrice presso la Fondazione Mattei e insignita dal Consiglio regionale di Basilicata di un premio sulle migliori tesi di dottorato sulla Basilicata, ha presentato nella mattinata di venerdì 8 luglio a Marinagri il suo studio: “Policoro: da villaggio di bonifica a centro ordinatore del Metapontino”. I saluti sono stati portati dal sindaco della città jonica, Nicola Lopatriello, il quale ha sottolineato come Policoro da centro da cui si emigrava per la malaria fino agli anni ’50, grazie alla Riforma Fondiaria oggi è diventata una città che attrae, in un processo inverso, cittadini da altre aree della Basilicata e dalle regioni limitrofe; aggiungendo poi come ad un’agricoltura intensiva si sia aggiunto il turismo come fattore di crescita. L’autrice del libro ha tratteggiato a grandi linee il suo studio del territorio, affermando come la storia millenaria di Policoro ha tracciato le linee guida di uno sviluppo materializzatosi con la Riforma fondiaria del 1959 e all’intervento pubblico della Cassa per il Mezzogiorno che hanno reso Policoro, dopo il degrado della palude e malaria della prima parte del secolo scorso, oggi una città che si qualifica per il suo centro urbano, le sue relazionalità sovralocali e per i servizi complementari al turismo e all’agricoltura con flussi di entrata che ne fanno una cittadina dinamica e in continua evoluzione. Poi ha preso la parola lo storico Giampaolo D’Adrea, il quale ha evidenziato come la civiltà Ellenica sia stata maestra di uno sviluppo che associa qualità dell’ambiente e archeologia in questa zona della Lucania caratterizzatasi in passato per l’emigrazione verso i paesi di collina e di montagna per sicurezza e tutela del territorio: “mentre oggi con la Riforma Agraria a Policoro si è verificato uno dei più grandi processi di trasformazione socio-economico del Sud, le cui basi sono servite anche ai progressi nel campo turistico e grande fu l’intuizione di chi volle lo sviluppo nella direttrice dei fiumi regionali”. Il docente di economia della Bocconi di Milano, Marco Percoco, ha focalizzato la sua relazione sulla necessità per una comunità di avere capitale umano, alla base tutti i cambiamenti di un territorio e di come la Riforma Stralcio del 1959 abbia redistribuito la ricchezza e modificato gli assetti sociali dei territori oggetto dello studio di sua sorella, invitando i presenti a pianificare il territorio puntando sulle competenze e valorizzazione umane per invertire il trend dei dati di Bankitalia secondo i quali nel 2010 la Basilicata ha perso il 4,8% di produzione industriale. Sono intervenuti anche Cristiano Re della Fondazione E. Mattei e il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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