martedì 30 agosto 2011

Pagano l’Ici su area residenziale ma nessuno ha mai visto una gru

POLICORO – Giorni fa in una intera città siciliana si è sollevato un pogrom contro le cartelle esattoriali dell’agente della riscossione, relativamente al mancato pagamento di imposte locali su aree private dichiarate edificabili ma sulle quali non è mai costruito. Una simile situazione c’è anche nel Comune jonico. Da quando il nuovo piano regolatore generale (Prg) del 1997/98 ha previsto in una zona al confine con Tursi, me rientrante nel perimetro di Policoro, un’area residenziale, precisamente nei pressi della Masseria Acinapura. Una decina di famiglie stanno pagando l’Ici anziché su terreni agricoli, più bassa, su aree edificabili dove l’imposta comunale sugli immobili è più alta. E lo stanno facendo da più di dieci anni. A questo, stando alle dichiarazioni di un cittadino interessato direttamente, si sono aggiunte le cartelle esattoriali del Consorzio di bonifica Bradano Metaponto, altrettanto onerose senza godere di nessun beneficio. Infatti il cittadino lamenta di svolgere attività agricola di fatto, insieme agli altri confinanti, ma giuridicamente paga le imposte essendo rientrato in un’area edificabile senza mai aver visto una ruspa o un’impresa edile. Stando alle sue dichiarazioni finora avrebbe pagato oltre 8000 mila euro di imposte senza un perché. Il Prg generale ha pianificato tutta la zona, seppur a macchia di leopardo, riqualificandola solo che ad oggi mancherebbe la strumento urbanistico per la sua attuazione. Ma nel frattempo i diretti interessati continuano ad essere tassati come se abitassero in una zona d’èlite. Nessuno è riuscito a dare loro delle risposte plausibili e logiche ma intanto continuano a pagare con grandi sacrifici. Da un lato sono stretti dalla crisi del settore primario dell’agricoltura lucana, dall’altro c’è la congiuntura negativa più generale che non favorisce la ripresa produttiva. Però le scadenze sono dietro l’angolo e molti si stanno indebitando oltremisura per colpe non loro.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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