venerdì 2 settembre 2011

Molinari attacca i privilegi

POLICORO – Bagno di folla per la seconda festa nazionale consecutiva del Pd Basilicata. E non importa che per motivazioni differenti erano assenti il leader nazionale dei moderati del Pd, l'ex ministro Giuseppe Fioroni e il presidente della
giunta a regionale Vito De Filippo. Il primo impegnato, come annunciato, nel Coordinamento nazionale del partito, mentre il secondo ha terminato solo dopo le 20 i lavori della Conferenza straordinaria Stato Regioni a Roma. Subito dopo le 19 il suggestivo parco dei Giardini Murati, è diventato meta di iscritti, simpatizzanti e dirigenti a vari livelli del Pd. Tra i primi ad arrivare il segretario regionale Roberto Speranza, già a Policoro da ieri mattina, per il congresso regionale dei Giovani democratici che ha eletto segretario Felice Tauro che succede a Giovanni Casaletto. Appuntamento congressuale che ha visto la partecipazione di circa 250 giovani. Tornando a ieri sera, uno dei primi ad arrivare è stato il consigliere lucano dei Popolari uniti Luigi Scaglione; a seguire l'assessore regionale Rosa Gentile, i consiglieri Enzo Santochirico e Luca Braia. A seguire i senatori Filippo Bubbico e
Carlo Chiurazzi, l'assessore regionale Erminio Restaino, il sindaco di Matera Salvatore Adduce e l'ex parlamentare Giampaolo D'Andrea. Dopo un pò è iniziata
la prima tavola rotonda della 4 giorni di Festa nazionale. All'incontro hanno preso parte la segretaria cittadina Bice Di Brizio - che ha lavorato da settimane per allestire la festa sullo Jonio -, la presidente del Pd di Basilicata Pasquina Bona, i segretari provinciali di Matera e Potenza, Pasquale Bellitti e Antonello Molinari. Presente il responsabile Pd del Mezzogiorno Umberto Ranieri. Bona ha esordito dicendo che come Pd «siamo abituati, nonostante i successi elettorali a rimetterci sempre in discussione. Il rilancio dell'Italia parte dal Sud. In Basilicata il Pd ha una classe dirigente operosa che lavora seriamente con spirito di confronto e sapendo fare autocritica». Successivamente Bellitti ha parlato di riscossa delle nuove generazioni, di diritti e del welfare che « così come tutti i servi essenziali per il cittadino non possono essere toccati. Come Partito democratico siamo garanti del futuro». Il segretario del Pd del Potentino, Molinari ha esordito dicendo che «noi la Basilicata la amiamo davvero e non consentiremo che la nostra terra possa perdere la sua unicità sociologica e culturale. Non lo consentiremo a nessuno sia di destra e sia di sinistra». Impossibile non pensare a una riposta a Fioroni. Successivamente il giovane dirigente ha puntato il dito sui doppi incarichi politici, sul limite dei mandati «che non dovrebbe superare i venti anni cumulativi tra Regione e Parlamento». Infine Molinari ha parlato dell'indennità dei politici e dei concorsi pubblici che a suo dire dovrebbero
essere inattaccabili e che «dovrebbero essere vinti dai migliori». Ranieri, invece, in conclusione ha detto che la Festa nazionale sul Sud «è stata voluta in Basilicata dove il Pd ha dimostrato di essere una forza vitale. Da Policoro riproponiamo il tema del ruolo del Sud per far venir e fuori l'Italia dalla crisi. Va attuato, inoltre, un profondo rinnovamento della classe dirigente meridionale e dobbiamo riflettere sui limiti della nostra classe politica».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Pierantonio Lutrelli

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