lunedì 5 settembre 2011

Sindaco contro parroco a Policoro

Lunedì 5 settembre Don Carlo Ferrarotti appenderà la tunica al chiodo per sopraggiunti limiti di età. Il suo posto nella chiesa Madre Maria SS del Ponte di piazza Eraclea sarà preso ad interim da Don Antonio Mauri, parroco anche della chiesa San Francesco di via Lido. Come nel celebre film Don Camillo e Peppone ambientato a Brescello (Emilia Romagna) nel dopoguerra, tra le due istituzioni non corre buon sangue. Nel film Peppone è un sindaco comunista e Don Camillo, ovviamente, rappresenta il mondo cristiano-cattolico e in piena Guerra Fredda la differenza tra le due visioni della società era marcata. Caduta la cortina di ferro a Policoro si ripresenta, a 20 anni di distanza, la stessa contrapposizione il cui oggetto però come la fede è un mistero, almeno fino ad ora. Lopatriello si è sempre dichiarato sindaco democristiano e centrista e negli ultimi mesi ha addirittura lasciato il Pdl per aderire alla nuova formazione del Terzo Polo, molto vicino alle posizioni di Santa romana chiesa, il cui autorevole Cardinale Bagnasco negli ultimi tempi non perde tempo a fustigare la classe politica ad essere più sobria ed etica. Dunque se non ci sono divergenze politiche tra i due non si capisce il perché Lopatriello e Don Mauri siano circondati da un’aureola di ghiaccio. Non è passato inosservato quando durante la festa patronale che si celebra nella terza domenica di maggio in piazza Eraclea in onore della Madonna del Ponte, il sacerdote scese dal palco proprio mentre il primo cittadino stava salendo le scale; e poi non sono mancate altre occasioni pubbliche in cui i due non hanno nemmeno incrociato lo sguardo. Per evitare altri incidenti diplomatici anche la diocesi Tursi-Lagonegro è stata messa al corrente dopo una delle ultime omelie durante la quale Don Antonio, stando a quanto dichiarato da alcuni fedeli, ha criticato pubblicamente il sindaco e l’Amministrazione rincarando la dose di questa silenziosa polemica a distanza. Ora con il pensionamento di Don Carlo come potranno interfacciarsi le due istituzioni in vista dei prossimi appuntamenti religiosi e pagani, che si sovrappongono, durante le feste cittadine? E la prossima è prevista per fine mese, 24/25 settembre, nella zona castello dove il prete della parrocchia adiacente il castello indovinate chi è? Don Antonio Mauri. Che i Santi Cosma e Damiano li benedicano. Entrambi.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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