giovedì 13 ottobre 2011

I lavori del Consiglio comunale

POLICORO - Tra i dieci punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di giovedì c’è stato l’approvazione del progetto preliminare per la costruzione in via Umbria a Policoro di una casa famiglia per abilmente diversi “Dopo di noi”. L’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Viola, ha spiegato che la casa accoglienza servirà agli utenti, dieci, per distaccarsi dal nucleo familiare e cercare di essere autonomi ed integrarsi più facilmente nella società. L’importo complessivo del finanziamento richiesto è 650 mila euro e rientra nei progetti regionali Pois (Piano dell’offerta integrata dei servizi alla persona). La consigliera di opposizione Livia Lauria (Pdl) ha ricordato che il progetto è stato ideato e portato avanti dall’ex vice sindaco Rocco Leone, ed ha invitato la maggioranza a spendere i soldi dell’eventuale finanziamento con oculatezza. Il consigliere Antonio Di Sanza ha espresso le sue perplessità relativamente all’ubicazione della casa famiglia per utenti con disturbi psichici nei pressi di un asilo nido, aggiungendo come tale scelta non sia opportuna. La maggioranza ha votato a favore, la minoranza si è astenuta con cinque voti, mentre c’è stato il voto contrario di Mario Vigorito (Udc). All’unanimità, tranne la consigliera Lauria (Pdl), è stato approvato l’ordine del giorno sull’estensione del regolamento per il rimborso delle spese legali dai dipendenti ai dirigenti e amministratori che siano stati assolti con formula piena in procedimenti giurisdizionali. I consiglieri Otello Marsano (Dc) e Fabiano Montesano (Pd), il primo di maggioranza e il secondo di minoranza, hanno osservato che si tratta di un regolamento di civiltà giuridica che consente agli amministratori di lavorare con serenità nell’espletamento del loro ruolo e sana situazioni del passato non regolamentate. La consigliera Livia Lauria aveva proposto una modifica, rigettata, della clausola comune di gradimento dell’Ente sul legale scelto dalla difesa per evitare la discrezionalità politica nel rimborso delle spese per le cause vinte dalla difesa. Invece con il solo voto della maggioranza c’è stato il via libera del Consiglio sull’istituzione della quinta commissione consiliare Affari generali. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Callà, nell’illustrare l’ordine del giorno ha affermato che tale commissione serve per aprire spazi di democrazia, stemperare i toni tra minoranza e maggioranza ed instaurare un dialogo costruttivo tra le forze politiche presenti in aula, anche con le riunioni propedeutiche dei capigruppo prima di ogni seduta del Consiglio. La minoranza nelle persone di Livia Lauria (Pdl) e Beatrice Di Brizio (Pd) hanno replicato che le commissioni così come sono state concepite non servono perché mai convocate da un anno circa e dunque non c’è la necessità di crearne una ex novo. Luigi Spano (Città nuova), consigliere di maggioranza, nel suo intervento ha sottolineato che l’attività delle commissioni si è bloccata per i nuovi assetti politici determinati e che ora con il consolidamento del quadro politico devono ritornare a funzionare perché utili alla causa della città. Sono state discusse anche alcune interrogazioni. In due di queste la consigliera di minoranza Livia Lauria ha interrogato l’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Viola, sui fondi stanziati di 500 mila euro per i lavori pubblici nella zona Artigianale e come mai la parcella del professionista incarico sia lievitata da 27 mila e 46 mila euro. Viola ha risposto che i lavori sono ripartiti dopo la presentazione della variante agli stessi, e che essi termineranno, salvo contrattempi tecnici, entro dicembre 2011. Nella seconda, sempre Lauria, ha chiesto come mai il rondò di collegamento tra viale Salerno e via Massimo D’Azeglio è rimasto incompiuto e come mai le opere di urbanizzazione nel comparto adiacente non siano state effettuate. Viola ha replicato che i lavori del rondò ripartiranno entro una quindici di giorni; mentre Vincenzo Di Cosola ha evidenziato che per le urbanizzazioni il Comune deve prima diventare proprietario dell’area, oggi di privati e sottoposti ad ipoteca. E’ stata discussa anche una terza interrogazione di Mario Vigorito sul comparto C2/3 e relative urbanizzazioni. Mentre due interrogazioni di Angelo Porsia (Pdl) non sono state discusse per assenza dell’interrogante.

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