martedì 11 ottobre 2011

Simone: “Autocertificazione al posto dell’Isee per l’esenzione ticket”




POLICORO - «Nella città jonica da giorni regna il caos negli studi medici, nelle farmacie intasate da un’utenza sanitaria a dir poco confusa e preoccupata per quanto concerne la modulistica da presentare per documentare il proprio indicatore reddituale ed il proprio stato di salute». Così si esprime il consigliere comunale e capogruppo della Dc della città di Policoro Dc, Cosimo Simone, componente della segreteria regionale del suo partito. Il quale aggiunge: “I ticket rappresentano una vera e propria «tassa sulla salute» per i cittadini lucani, soprattutto per quelli più deboli e sofferenti, che devono fare i conti con una pensione da fame e in alcuni casi ammortizzatore sociale per mantenere figli o nipoti vista la carenza di lavoro in regione. Ora questi poveri cittadini si devono sobbarcare anche il disagio dovuto all'iter previsto dall’assessorato regionale alla Sanità, che obbliga i residenti ad adempimenti mastodontici sul fronte della presentazione dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente) per vedersi, per chi ha i requisiti, esentato dal pagamento del ticket su farmaci e prestazioni sanitarie. Ebbene questi cittadini vengono sballottati da un ufficio all’altro perché ad oggi non c’è molta chiarezza tra gli addetti ai lavori sulla procedura per vedersi riconosciuto il beneficio, quando sarebbe bastato una semplice autocertificazione per dichiarare la situazione reddituale del cittadino e della sua famiglia. Ma al di là della farraginosa prassi, non credo che mettendo le mani nelle tasche dei cittadini si possano far quadrare i conti della sanità lucana quando non si ha il coraggio di razionalizzare la spesa improduttiva presente nel settore, a partire dagli emolumenti, ultimamente aumentati, dei dirigenti delle aziende ospedaliere. Con questa politica si tolgono diritti ai cittadini per trasferirli ad altri cittadini, una minoranza, che molto speso vive in una gabbia dorata. Una sorta di Robin Hood al contrario”.

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