martedì 28 febbraio 2012

“Generazione Trenta”: il cambiamento passa attraverso i giovani

POLICORO – Chi vuole il cambiamento in politica non può più lamentarsi: è nata “Generazione Trenta”. Venerdì 24 febbraio nella sala convegni di Padre Minozzi un gruppo di giovani del centro jonico in vista delle prossime consultazioni elettorali del 6 maggio (la data è stata deliberata dal Consiglio dei Ministri venerdì) ha dato vita a questo movimento che è una costola del Pdl. E ad introdurli è stato proprio il candidato sindaco del partito di Silvio Berlusconi, Rocco Leone. Il quale ha sottolineato come questi giovani si sono ritagliati uno spazio importante nella città di Policoro vivendo una condizione sociale libera dai condizionamenti della politica. Si sono realizzati a Policoro, la città che ha dato loro i natali, e quasi tutti sono lavoratori autonomi dopo anni di sacrifici e di studio. Tra questi venerdì c’erano: Massimiliano Scarcia, Debora Donadio, Massimo Padula, Luigi Lippo e Marco Pinga. Leone ha sottolineato come questi giovani rappresentino il futuro della città e la giusta iniezione di fiducia tra il loro entusiasmo e l’esperienza di altri candidati del centro-destra di altre liste in un mix rinnovamento graduale della classe dirigente. Gli stessi giovani poi si sono cimentati in riflessioni su come vorrebbero Policoro. E dai loro interventi è emersa la voglia di mettersi in discussione per essere artefici del loro destino. Una Policoro che deve essere la città battistrada del comprensorio, attrarre nuovi investimenti, soprattutto nel campo turistico, una città aperta e tollerante e vicina ai meno abbienti. Il tutto in un contesto di partecipazione democratica alla gestione della cosa pubblica per garantirne la trasparenza. “Generazione trenta” potrebbe rappresentare in piccolo, in una dimensione cittadina e civile, il grande messaggio di cambiamento del Sessantotto allorquando con proteste di piazza si voleva sovvertire lo status quo. Loro, i ragazzi di Policoro, lo vogliono fare con la forza delle idee. Tra i promotori anche Giorgio Santroriello.

Gabriele Elia (fonte il Quotidiano della Basilicata)

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