domenica 5 febbraio 2012

Un 31enne di Policoro arrestato su richiesta della Procura di Forlì Violenza sessuale su minore

RESTA in carcere a Matera, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, il 31enne di Policoro P.G., accusato di violenza sessuale su minore dalla Procura della Repubblica di Forlì, dove si sarebbero verificati i fatti oggetto dell’accusa piuttosto pesante. L’uomo, sposato e padre di due figli, è stato arrestato giovedì dalla Polizia di Stato, in esecuzione di una mandato della Procura romagnola. Secondo quanto sostenuto dall’accusa, P.G. avrebbe abusato sessualmente di una ragazzina di 13 anni, conosciuta nella città del centro italia, perchè figlia di un amico. Ieri mattina, il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Matera, Rosa Bia, ha svolto l’interrogatorio di garanzia sull’indagato, in regime di rogatoria, trattandosi di un procedimento penale in capo ad un’altra Procura. Il giovane ha respinto ogni accusa, come ha precisato il suo legale Livia Lauria, spiegando al giudice alcuni antefatti che tenderebbero a scagionarlo. Pare, infatti, che non ci sia stato mai alcun contatto fisico tra il 31enne lucano e la ragazzina, che secondo il racconto dell’indagato, si sarebbe infatuata di lui, tanto da bersagliarlo di sms. L’errore dell’uomo, a quanto pare, sarebbe stato quello di aver risposto, forse per cortesia, ai messaggini della minore. Nulla di più, almeno a sentire la tesi difensiva, tanto che le uniche prove a suo carico sarebbero proprio i messaggini. Infatti, il giovane avrebbe più volte ripetuto di non aver mai avuto alcun tipo di contatto fisico con la minore. L’avvocato Lauria ha chiesto, di conseguenza, la revoca degli arresti, non essendoci pericolo di reiterazione del reato, nè fuga o inquinamento delle prove. Il Gip ora trasferirà gli atti dell’interrogatorio al collega di Forlì, che dovrà decidere nei prossimi giorni se accogliere l’istanza di remissione in libertà, o in alternativa di concessione dei domiciliari, in attesa del perfezionamento dell’iter processuale, verso l’eventuale proscioglimento rinvio a giudizio dell’uomo.

FONTE Il Quotidiano della Basilicata

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