venerdì 20 aprile 2012

Commissariato di Pubblica sicurezza trasferito a Policoro


“Il Commissariato della Polizia di Stato si trasferisce da Scanzano a Policoro”. Lo afferma con certezza il sindaco uscente della città di Policoro, Nicola Lopatriello: “Nella mattinata di martedì 17 aprile ho provveduto ad inviare un fax all’ex Questore di Matera Bernabei e all’ ex Prefetto della città dei Sassi Monteleone per ringraziarli dopo che hanno seguito con me passo passo questa delicata vertenza iniziata nel settembre 2011. Come noto i locali dov’è ubicato ancora per pochi giorni non erano idonei ad ospitare un presidio di pubblica sicurezza e così insieme alle altre istituzioni abbiamo scongiurato la soppressione del presidio statale. Infatti senza la nostra mediazione avremmo perso il Commissariato perché una politica di razionalizzazione del settore avrebbe comportato la sua soppressione. Viceversa Policoro può vantare una struttura pubblica nuova di zecca inaugurata nel 2008 in via Puglia e perfettamente idonea. Anche se ci sarà bisogno di piccoli lavori di manutenzione, ormai è questione di ore e Policoro dopo l’elevamento della tenenza della Guardia di Finanza in Compagnia che noi come amministrazione chiedemmo e la Compagnia dei Carabinieri, avrà anche il Commissariato di Polizia. I cui uffici sono a pochi metri di distanza dalla statale 106 jonica di collegamento con altri Comuni lucani e dell’intero comprensorio. Questa notizia deve rendere felici tutti superando steccati di campanilismi che non giovano al territorio del Metapontino, sul quale ci sono interessi appetibili di organizzazioni tutt’altro che dedite alla legalità. Le vicende degli ultimi mesi, su cui sono ancora in corso le indagini delle forze dell’ordine, non devono farci abbassare la guardia e per questo non sono mai troppi i controlli e la sicurezza. E a tal proposito mi auguro che la confinante Scanzano possa in futuro avere una stazione dei Carabinieri affinché la rete della prevenzione e repressione possa essere sempre più resistente e stroncare sul nascere ogni forma di illegalità. La politica delle restrizioni che ha soffocato e soffoca i Comuni al limite della mortificazione deve far allargare gli orizzonti dei politici locali e farli ragionare in un’ottica di macroterritori ottimizzando risorse umane ed economiche per evitarne il totale azzeramento”. 

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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