venerdì 18 maggio 2012

Arte ed integrazione sociale


POLICORO - La Scuola Primaria “Giovanni Paolo II” di Policoro, nell'ambito del Bando Regionale Usr “Mi - sure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica a.s. 2011/2012”, ha concluso il
Progetto “Una Scuola a regola d’arte”, che si completerà con la mostra finale permanente fino alla fine dell'anno scolastico, dove verranno messi in mostra tutti i prodotti artistici realizzati dagli alunni. «Il progetto -fanno sapere gli organizzatori- è stato voluto perché il fenomeno extra-comunitario, soprattutto nella zona del Metapontino, è crescente. Esso necessita di attenzione perché sottende a un rischio sociale, le diversità culturali e religiose, sappiamo tutti che sono una risorsa, ma se non trattati in modo adeguato, attraverso azioni specifiche, possono diventare un problema nell'ambito della scuola. Qui è nato il bisogno formativo rivolto a questi alunni; pertanto, il progetto ha voluto far conoscere le regole di vita sociale e il rispetto di esse, attraverso l'arte, nonché saper stare insieme in uno spazio chiamato “Laboratorio artistico”, confezionato ad hoc per il raggiungimento degli obiettivi. L'arte è stato lo strumento educativo utilizzato per raggiungere l'obiettivo prioritario del progetto: la conoscenza e il rispetto della legalità e la
creatività come aiuto alla persona». I docenti, prima dell'avvio delle attività dirette ai bambini, sono stati impegnati in un percorso di formazione/ laboratoriale diretto dalla docente interna, Antonia Rago. Il dirigente scolastico, Francesco Dellorusso, ha ritenuto questo progetto importante per la scuola, perché ogni bambino, alla fine del percorso didattico educativo, possa essere in grado di riconoscere in ogni comunità sociale un organismo che integra e che media tra le molteplici differenze, di riconoscere la funzione e il valore delle regole nei diversi ambiti di vita quotidiana e di considerare l'importanza della
cooperazione e dello scambio come strategie per la realizzazione di obiettivi di miglioramento sociale. Nella fase preliminare, per dare corposità alle azioni del progetto, sono stati stilati dei “Protocolli d'Intesa” con diverse associazioni presenti sul territorio, tra cui due case famiglia: Genesis, Pippo's House, A.S.Ecosport, Legambiente. Mentre, la fase finale finalizzata alla realizzazione della mostra artistica, rappresentata da tutti i lavori
fatti dai bambini con l'aiuto dei docenti è stato il momento più gioioso e più gratificante perché ogni bambino potrà mostrare ai propri genitori il proprio lavoro con soddisfazione. E per dare un valore solidale e soprattutto, per educare i bambini al rispetto e alla solidarietà, valori prioritari trattati nel progetto, i manufatti presentati alla mostra serviranno a raccogliere fondi per un'associazione riconosciuta a livello nazionale per bambini bisognosi.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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