mercoledì 9 maggio 2012

A Policoro si decide la Basilicata

Conferme, sorprese e qualche novità. Il primo turno di campagna elettorale a Policoro, secondo quelle che erano le previsioni, non ha potuto determinare la vittoria di alcun candidato sindaco. Per conoscere il nome del primo cittadino, dunque, bisognerà attendere il ballottaggio del prossimo 20 maggio tra i contendenti Gianluca Marrese del Pd a capo di una coalizione di centrosinistra formata da cinque liste: Pd, Idv, Udc, "Policoro democratica" e "Alternativa è futuro" e Rocco Leone del Pdl sostenuto da tre liste: Pdl, "Trenta" e "Impegno Comune". A separarli soltanto 397 voti, Marrese ne ha ottenuti 3.582 (33,66 per cento) e Leone 3185 (29,93 per cento). Diversa è stata l'attribuzione del consenso da parte degli elettori, per quanto ha riguardato le liste degli aspiranti consiglieri: le liste di centrosinistra hanno ricevuto 4.594 consensi pari al 44,55 per cento, mentre quelle di centrodestra soltanto 2.663 voti pari al 25,03 per cento. Un divario di 1.012 voti che sembra non preoccupare il diretto interessato, che si ritiene comunque soddisfatto per essere arrivato primo. I sostenitori di Leone vedono in questo segnale, la speranza di potercela fare. Molto voto disgiunto, dunque, che ha riguardato soltanto Marrese, se si considera che in quel plafond di mille e passa voti hanno attinto tutti da Leone (+522), a Di Pierri (+394), a Vinci (+208), a Frammartino (+286). Soltanto Dimatteo della Lista Stella ha preso meno delle sue liste anche lui: 278 voti da candidato sindaco contro i 348 della mono lista. Al ballottaggio, adesso, bisognerà vedere quale candidato sarà più in grado di intercettare il consenso dei policoresi. In teoria Marrese parte con 397 voti di vantaggio e, pertanto, la differenza la faranno coloro i quali hanno optato in questa prima tornata per Di Pierri, Vinci, Frammartino e Dimatteo. Se non ci saranno apparentamenti formali (ricordiamo per la cronaca che a Pisticci l'anno scorso, Vito Di Trani che era arrivato primo al primo turno, ha sconfitto al ballottaggio Andrea Badursi che a differenza sua si era alleato con una coalizione che di liste ne aveva quattro capeggiata da Rossana Florio di Idv), la competizione diventa interessante e più politica. A poco servono gli apparentamenti tra sigle, se poi gli elettori prendono strade diverse? Ma almeno per il momento, questi sarebbero esclusi. Leone lo aveva annunciato già sui palchi. Ora tocca a Marrese che non teme per niente i disgiunti del primo turno, comunicare ogni eventuale decisione. È già possibile stabilire, a seconda di chi vincerà, la differente composizione del consiglio comunale, con Marrese sindaco o con Leone sindaco. Notiamo che Filippo Vinci, determinante nel non far spiccare il volo a Di Pierri, con i suoi 902 voti, entrerebbe in Consiglio solo se vince Marrese. In caso di vittoria di Leone, cinque seggi su sei spettanti alla minoranza, sarebbero del centrosinistra ad eccezione di Di Pierri. Analizzando le preferenze, si notano tonfi, conferme ed exploit inaspettati. Tonfo che sa di clamoroso è quello del presidente della Provincia, Franco Stella, che a Policoro ha ottenuto solo 63 preferenze in una lista che non ha alcuna speranza di conquistare un seggio. Nessuno lo cercherà per il ballottaggio. Anche Giuseppe Giordano, segretario generale Ugl metalmeccanici con 9 voti, è rimasto, sempre per rimanere tra i seguaci di Stella, deluso. Due liste hanno stravinto le loro elezioni: Idv con 992 voti è il secondo partito in città dopo il Pd; e poi c'è la lista “Trenta”, che con 928 consensi condivide la palma della lista rivelazione. Exploit personali per Fabiano Montesano (Pd), che con 341 voti è il più suffragato della città e per Pino Ferrara ("Impegno Comune"), che con 327 preferenze. Fonte il Quotidiano della Basilicata P. Lutrelli

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