martedì 19 giugno 2012

Si può abbassare l’aliquota Imu


POLICORO - Imu, ovvero la bestia nera dei cittadini, il balzello in cui se applicata senza le dovute cautele esporrebbe le famiglie e le imprese ormai
aggredite dalla crisi in una situazione insostenibile. Anche gli esponenti delle lista civica “Policoro è tua”e“Policoro Futura” sostengono che «questo balzello è incostituzionale. -si legge in una nota- Infatti, l'articolo 54 della Costituzione, sancisce il principio secondo cui “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”e in base a “criteri di progressività”. Per questo motivo, l'Erario deve tener conto della posizione sociale e dell'occupazione del proprietario e non può basare un'imposta sulla rendita catastale di un'immobile. È vero –proseguono da Policoro è tua e Policoro Futura- che si può pensare che una persona possieda una casa che rispecchia la sua posizione di contribuente, ma soltanto se la casa non è stata ereditata, o se la posizione del contribuente non si è modificata nel tempo, come è accaduto negli ultimi anni con la crisi. Forse lo Stato avrà la possibilità di risanare le sue casse, ma i cittadini non hanno più ossigeno e, se dovranno pagare anche l'Imu crolleranno definitivamente; drammatica poi è la situazione degli agricoltori, in cui di questa tassa andrebbe chiesta l'abolizione contro "una tassa che il governo
nazionale fa intendere come locale, ma che di municipale non ha nulla, visto che gli introiti maggiori saranno destinati allo Stato. Perchè l'Imu non ha nulla di etico. Se le aziende fossero sane e con bilanci in positivo, non avremmo nulla da eccepire. Ma, in momento di crisi, così forte del settore, come può pensare il governo centrale di far pagare centinaia e migliaia di euro alle aziende agricole. La tassazione le metterebbe definitivamente in ginocchio e decreterebbe la chiusura dell'attivita». Questa è la ragione per cui, Policoro
è tua chiede all'amministrazione comunale di «cercare di fermare l'Imu, in quando anticostituzionale. Policoro è tua e Policoro Futura, nelle persone di Antonio Rizzo e Gianni Di Pierri, hanno deciso congiuntamente di presentare una proposta che, sostanzialmente, sulla falsa riga di quella adottata dal Comune di Pisticci, si chiede di abbassare per la prima casa l'aliquota da 0,4% a 0,2%, e con alcune detrazioni mirate,sostanzialmente si esonera i cittadini dal pagamento dell'Imu identica proposta per le zone agricole. «Si cercherà –dichiarano i due avvocati- di coinvolgere tutte le forze politiche, affinchè questa proposta diventi la proposta unitaria di tutto il consiglio comunale di questa città, nella consapevolezza che in questo momento difficile non possiamo lasciare sole le famiglie, nella consapevolezza che queste manovre vadano a colpire sempre i più deboli di cui noi vogliamo tutelare le tasche evitando di tassarne la prima casa».

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