venerdì 13 luglio 2012

Lopatriello: “Policoro una città allo sbando”



POLICORO – Con le temperature africane delle ultime settimane il cattivo odore sprigionato dai rifiuti solidi urbani è la prima emergenza della città. L’ex sindaco, Nicola Lopatriello, inquilino di Palazzo d’Ercole fino al 25 gennaio 2012, afferma: “Non mi riconosco più in questa città. Lo stato di abbandono è totale: dal verde pubblico alle strade, dalla segnaletica all’illuminazione. E pensare che qualcuno degli attuali amministratori in passato ha avversato, nel nome del risparmio, della sobrietà e oculatezza ogni azione politica volta a rendere la città di Policoro diversa dal grigiore generale della Lucania. Oggi quel tipo di comportamento restrittivo e inopportuno, secondo me, gli si ritorce contro se considera il forte malcontento che serpeggia in città nonostante non siano passati nemmeno i canonici 100 giorni. Oggi Policoro è una città in decadenza su tutti i fronti. Nulla si sa del futuro della raccolta differenziata e in tanti temono addirittura problemi di salute pubblica se si dovesse continuare di questo passo. E mi chiedo cosa c’entri l’isola ecologica con i cumuli di spazzatura in quasi ogni angolo della città. Siamo inoltre nel vivo dell’estate e non c’è uno straccio di cartellone estivo. A questi problemi contingenti si aggiunge il tentativo di spoliazione di alcuni uffici pubblici, come la chiusura dello sportello Cciaa, con il rischio di perdere anche la quarta farmacia comunale e lo stesso ospedale “Giovanni Paolo II” è a forte rischio ridimensionamento. Per non parlare poi della perdita di alcuni eventi importanti di promozione del territorio tra cui la manifestazione dei Comuni, lo scambio culturale con i ragazzi romeni di Banesti, già programmato nei mesi scorsi, e non si sa se il viaggio soggiorno termale a Rimini sarà riproposto per settembre”.

Nessun commento:

Posta un commento