domenica 26 agosto 2012

Il lucano Di Sanza in gol all’esordio in Canada


Non solo Di Vaio. In Canada c’è anche un lucano che gioca e fa parlare di sè.
E’ il giovane Nicola Di Sanza vola in America per giocare a calcio in una squadra professionistica canadese. Nato nel 1990, fin da piccolissimo ha sempre dato calci al pallone, passando la sua infanzia ed adolescenza nelle
categorie giovanili, sia con lo Scanzano Calcio che con Padre Minozzi Policoro, dove è esploso sotto la guida di Filippo Quinto, facendo gol a grappoli e mettendosi in evidenza alle grandi squadre. Infatti, terminato il settore giovanile viene tesserato subito dal Potenza (in quell’anno in Prima Divisione). L’anno dopo, causa fallimento di questa società, passa al Francavilla in Serie D, dove rimane per 3 anni. Dopo la parentesi provvisoria dell’anno scorso, sia con il Real Metapontino che con il Policoro, il giovane Nicola che di calcio vive, decide di tentare l’avventura calcistica e mettersi alla prova nel calcio emergente oltreoceano nonché di portare in alto la bandiera italiana e dar lustro al nostro Paese. Nicola due settimane fa è partito per il Canada per essere tesserato con la YR Shooters, squadra professionistica partecipante al Canadian Soccer League, molto vicina al Toronto FC (dove approdano molti campioni affermati) dalla quale lui sarà osservato speciale con la possibilità reale di essere tesserato per il prossimo
campionato. Domenica 19 Nicola ha fatto il suo esordio con la squadra di Vaughan ed è stato decisivo con la rete dell’1-0. Alla fine è stato applaudito
e ringraziato da tutti compreso dal suo presidente, felicissimo per averlo voluto nella sua squadra. Ora tocca soltanto a lui dare il massimo e mettersi
ancora in mostra. Sarebbe una grande soddisfazione per se stesso e per i
suoi amici che lo hanno sempre sostenuto e soprattutto per i suoi genitori che
hanno fatto sempre grossi sacrifici. Anche se lontano da tutti i suoi affetti, Di Sanza ha la possibilità di mettersi ancora in mostra e di far parlare di sè la Basilicata e l’Italia intera.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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