martedì 14 agosto 2012

Terminato il Blues in Town 2012




POLICORO -  Blues in Town Festival, edizione 2012, trasformato in un vero e proprio villaggio musicale. Cinque giorni di musica no stop sul lungomare destro di Policoro per la kermesse musicale che ha raggiunto, nel suo nono anno di attività, maturità conclamata.  Il fiume di appassionati del genere blues e gli affezionati che da sempre seguono il Festival ideato e promosso dall’associazione culturale “La Mela di Odessa” ha raggiunto, quest’anno, il mare. Dalla storica Piazza Segni, collocata nel cuore della città jonica, il BiT ha fatto tappa, per la prima volta, sul lungomare. E in moltissimi sembrano aver gradito la novità: numerosi gli apprezzamenti giunti agli organizzatori per la capacità della rassegna di aggregare e creare uno tra i più grossi eventi musicali del Sud Italia. Presenze importanti di turisti e pubblico giovane per questa edizione che ha certamente raggiunto un ottimo traguardo in termini di partecipazione anche agli eventi “collaterali” del festival. Enorme successo per i seminari musicali gratuiti di canto, batteria, chitarra, tromba, armonica e basso, tenutisi nei pomeriggi di BiT, oltre 100 le iscrizioni e applaudita l’esibizione finale dei seminaristi saliti, tutti insieme, sul grande palco.  Apprezzata anche la scelta di raccontare il blues, la sua storia e i suoi protagonisti attraverso la settima arte. La mini rassegna “THE BLUES” composta dai film “Dal Mali al Mississipi”, “L’Anima di un uomo”, “Piano Blues” e “Warmin’B the devil’s fire” di Martin Scorsese ha registrato enormi consensi.  Seguito con interesse anche il Focus di approfondimento sul turismo e i grandi eventi tenutosi tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e manager culturali. Un’occasione di confronto e riflessione sull’intero settore e sulle strategie di comunicazione e marketing da adottare per fare di eventi come il Blues in Town reali e più consolidati attrattori turistici. Moltiplicate le iscrizioni anche al concorso fotografico “Uno scatto di blues”, reportage sull’evento, sull’intero sistema festival, retroscena ed esibizioni in una narrazione realizzata attraverso le immagini. Le più belle, selezionate da una giuria di professionisti, saranno premiate e utilizzate come materiale illustrativo nell’edizione 2013. Presto per bilanci dettagliati e numeri per il presidente dell’associazione Cristian Miccoli, che a fine serata, dopo il concerto di Giuliano Palma, che ha fatto ballare a cantare un vero e proprio fiume di gente nella notte delle stelle, parla comunque di “risultati appaganti, di apprezzamenti che rincuorano e ripagano l’intera macchina organizzativa, composta da soli volontari, – ricorda Miccoli – dell’impegno e la fatica spesi per la realizzazione di questo che, siamo contenti di poterlo dire, rappresenta ormai un grande attrattore turistico e si colloca tra i grandi festival di musica internazionale d’Italia”. Degni di nota, per lo stesso presidente, l’apprezzamento e il consenso ricevuti dall’offerta musicale nel suo complesso, “Offerta che si fa anche didattica. Il Blues in Town non è solo musica da ascoltare e fruire ma musica da imparare e le tantissime iscrizioni avute per i seminari pomeridiani denotano un il desiderio di molti giovani e giovanissimi – al workshop di canto c’erano anche bambini molto piccoli – di avvicinarsi alla musica, di voler approfondire o di misurarsi per la prima volta con la conoscenza di uno strumento musicale”. Il sipario si chiude, anche questa volta, certi di aver regalato al pubblico e alla città una cinque giorni di divertimento, allegria e alta qualità musicale. L’appuntamento è per il prossimo anno con altre, sicure, novità. Perché la macchina BiT non si ferma mai.



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