venerdì 23 novembre 2012

I Giovani democratici chiedono l’anagrafe degli eletti


POLICORO - I giovani democratici del Partito democratico dopo aver appreso la notizia della rinuncia all’incarico di 37 mila euro da parte di un noto professionista di Policoro per la riqualificazione di due parchi nella città jonica dichiarano: «Crediamo – afferma Roberto Mele, rappresentante dei Giovani Democratici di Policoro – che episodi di incompatibilità con la carica pubblica e di inopportunità politica, come in questo caso, non debbano più accadere al Comune di Policoro. Per questo, l’ Anagrafe Pubblica degli eletti, proposta da noi esattamente due anni fa, come testimoniato anche da articoli di giornali dell’ epoca e rimasta inascoltata da tutti, può rappresentare uno strumento efficiente affinché il cosiddetto “Palazzo di vetro” non sia solo una promessa elettorale, ma un reale obiettivo di governo. L’ anagrafe pubblica degli eletti, già legge (n.32/2010) in Basilicata, persegue, senza alcun onere per il bilancio, la massima trasparenza, la valorizzazione, la partecipazione e il controllo, da parte dei cittadini, sull’attività Comunale. Si tratta di mettere in rete, a disposizione dei cittadini-elettori, l’operato del Sindaco, della giunta e dei consiglieri comunali, il bilancio interno, le presenze e il comportamento di voto degli eletti, gli atti presentati in tutte le articolazioni, il loro iter e la conclusione. A sua volta, ciascun eletto dovrebbe pubblicare anche la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, la dichiarazione dei finanziamenti ricevuti, dei doni e dei benefici, il registro completo delle spese (sue e del suo staff), il quadro delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati dal Consiglio Comunale. Come previsto dall’ art. 67 comma 1 dello Statuto Comunale del Comune di Policoro recante disposizioni in materia di “partecipazione dei singoli 
cittadini”, abbiamo ufficialmente protocollato il 20/11/2012 – continua Roberto Mele – e indirizzato al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Comunale la proposta di delibera per l’ istituzione dell’ Anagrafe Pubblica degli eletti. Grazie alla tecnologia digitale e a Internet, è possibile riallacciare quel filo diretto tra elettori ed eletti, che una cattiva classe dirigente e, conseguentemente, una crescente disaffezione per le istituzioni, hanno in parte pregiudicato nel nostro Paese. La nostra proposta di istituire un’anagrafe pubblica degli eletti cerca di colmare proprio questo divario: si tratta di uno strumento di democrazia diretta che pone il candidato e l’eletto sotto la lente dell’elettore, per ristabilire il giusto rapporto tra istituzioni e cittadini, in modo che questi possano monitorare l’attività politica, le scelte e gli interessi di quelli che li rappresentano».

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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