giovedì 6 dicembre 2012

Alla StraHerakleia anche il movimento No trivelle nello Jonio



POLICORO - Grande partecipazione di maratoneti e cittadini domenica mattina due dicembre alla XI edizione della StraHerakleia, manifestazione sportiva che quest’anno ha avuto una valenza sociale molto forte: gli atleti hanno corso per salvare il mare Jonio dalle trivellazioni petrolifere. Oltre 200 i corridori provenienti dalle regioni vicine di Calabria, Puglia, Campania e da tutti Comuni lucani. I quali hanno corso per le vie dell’antica città della Magna Grecia “Eraclea” (oggi Policoro). La corsa podistica si è sviluppata su un percorso di 10 km a cui si è affiancata quella ideale che tutti i cittadini hanno iniziato nel Metapontino e nell’arco Jonico per tutelare il bene comune del ciclo dell’acqua e del mar Jonio dalle possibili trivellazioni in mare e terra. Ogni atleta ha attaccato al proprio pettorale un fiocco nero in segno di lutto per lo scempio ambientale ed economico che rischia di deturpare il nostro mare finora lasciato indenne dagli appetiti delle compagnie petrolifere. “Le quali –sostengono i volontari di No trivelle nello Jonio- già stanno speculando sul territorio agricolo della Basilicata con le 473 perforazioni messe in atto dal 1950 a oggi col rischio di rendere desertificata l’area e imbevibile l’acqua dei fiumi e delle sorgenti lucani. Le trivellazioni off shore che si vogliono realizzare nei nostri mari partono dall’Adriatico pugliese, passano nello Jonio Lucano-Calabro (dove ci sono già tre istanze di ricerca da parte della Shell e dell’Appennine E) per arrivare nel canale di Sicilia. Queste estrazioni petrolifere  soddisferanno il fabbisogno nazionale per appena 7 settimane. In questo caso possiamo tranquillamente affermarlo: con il solo risparmio energetico possiamo salvare i mari del Sud. In pratica basterebbe che una persona in tutta la sua vita (media 80 anni) in Italia non utilizzasse l’automobile per sette settimane (con un vantaggio economico personale, invece di pagare i petrolieri). La mobilità sostenibile nel XXI  secolo dovrebbe essere un diritto dei cittadini”. Al sit-in prima della gara hanno preso parte anche amministratori locali: il primo cittadino, Rocco Leone, e il consigliere comunale Giuseppe Ferrara.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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