martedì 4 dicembre 2012

Di Pierri bacchetta la maggioranza su: Morrone, incarichi e Rsu




POLICORO – Gli manca solo la barba bianca e poi in perfetto clima pre natalizio Gianni Di Pierri, consigliere comunale di minoranza della lista civica “Policoro Futura”, indossa gli abiti di Babbo Natale nei confronti della maggioranza di centro-destra che da maggio amministra la città jonica. In una conferenza stampa esordisce: “La maggioranza è ossessionata dalla mia persona; però se vogliono posso anche non parlare e starmene in disparte e magari iniziare a scrivere. E di cose ce ne sarebbero tante…”. Nel suo studio in via Siris adiacente la centralissima piazza Eraclea per il momento si sofferma su alcune defaiance, a suo dire, della maggioranza: “Sulla vicenda Morrone avevamo chiesto chiarezza e documentazione in merito alle accuse dell’imprenditore verso alcuni eletti della maggioranza per poi prendere posizione, ma ad oggi tutto tace…Nella sezione 14 io ho preso il 19% dei voti in linea con altre sezioni, mentre la lista più suffragata dopo il Pd è proprio quella dei “Trenta” e in quella sezione gli extracomunitari sono 179: davvero strano. Sono loro che devono giustificare quasi il raddoppio dei voti. L’imprenditore ha buoni rapporti con mio fratello che gli ha fornito in comodato gratuito un locale adiacente il mio studio, ma dopo l’incendio di ottobre, dunque post-elezioni, e per un paio di settimane: un appoggio. Mentre chissà perché ora usufruisce di locali di proprietà di esponenti autorevoli del Pdl…Strana coincidenza anche questa”. Sull’incarico alla Geos, al quale il professionista Giammetta ha rinunciato qualche giorno fa, Di Pierri ha sostenuto: “Il Regolamento su incarichi e appalti è un buon punto di partenza, anche se và migliorato; però per quanto riguarda gli incarichi io con la passata Amministrazione di cui facevano parte alcuni amministratori attuali avevo una convenzione e costavo insieme ad altri miei colleghi annualmente quanto l’ufficio legale, quando era presente l’Avv. Franchino. Il totale degli emolumenti percepiti non è assolutamente di 100 mila euro perché la convenzione prevedeva 5000,00 lordi ogni tre mesi; andate a vedere ora quanti soldi sono stati dati ad altri professionisti…altro che sperpero di soldi pubblici. Con sei-sette incarichi si sono bruciati quanto io e altri due colleghi abbiamo guadagnato con la passata Amministrazione sostituendo di fatto con la nostra consulenza la soppressione dell’ufficio legale con il trasferimento di Franchino a Matera”. Infine sulla spinosa questione della racconta differenziata Di Pierri ha chiosato: “Il consigliere delegato Lippo non conosce bene le vicende passate perché l’appalto è stato aggiudicato e lodato dallo stesso primo cittadino, all’epoca dei fatti sindaco facente funzioni della città di Policoro, definendolo efficiente ed efficace e tessendo le lodi della Tradeco. Lascio a voi il giudizio sulla pulizia della città…”.

Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
  

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