giovedì 6 dicembre 2012

La 106 vietata ai trattori. Protesta della Coldiretti





POLICORO – Un’intera area agricola a sinistra del fiume Agri in direzione Scanzano jonico è completamente isolata dalla giornata di martedì 4 dicembre. Motivo? Un’ordinanza dell’Anas vieta i veicoli lenti come trattori e motocarri a viaggiare sulla strada statale 106. Pertanto nella stessa mattinata del 4 gli agricoltori iscritti alla Coldiretti di Policoro hanno con un sit-in, a ridosso del sottopasso che porta a Marinagri (località Torremozza), organizzato quella che il presidente stesso dell’associazione di categoria, Enzo Padula, ha definito: un’attività di sensibilizzazione. “Con quest’ordinanza di fatto molti dei nostri soci non potrà più commercializzare le colture piantate, né potrà avere rapporti con nessuno. Non potendo usufruire dell’unica via di collegamento tra questi poderi e il resto del mondo circostante, di fatto si impone di chiudere le aziende interessate. Tra queste ci sono colture pregiate come le fragole i cui ricavi servono a mantenere intere famiglie che vivono di agricoltura avendo un’unica entrata. Già dobbiamo fare i conti con una crisi del settore che da anni denunciamo in tutte le manifestazioni e con tutti i mezzi, ora ci mancava che anche le istituzioni si mettessero di traverso e l’opera di smantellamento del settore è compiuto. Un provvedimento del genere doveva essere preso solo dopo un percorso alternativo che ad oggi non c’è. La nostra proposta è quella di creare una complanare come ci sono in altre zone e poi chiudere al traffico i nostri mezzi su strade di primo livello come vengono catalogate quelle come la 106: un’autostrada a scorrimento veloce. Una violazione dell’ordinanza esecutiva da ieri significa incorrere in una sanzione punita dal Codice della strada. A dire il vero –continua Padula- sulla ex 106 c’è un ponte, tagliato fuori dalla nuova strada, abbandonato e utilizzato in qualche caso come discarica che potrebbe essere riaperto, dopo lavori di manutenzione, che porta dritti alle aziende agricole rimaste isolate che aggira il fiume Agri e non disturba la viabilità della 106. È un’opera pubblica che risale al ventennio la cui utilità è ancora attuale. Vedremo cosa succederà nel prossimo futuro prima di organizzare manifestazioni più incisive”. Al sit-in ha partecipato anche una delegazione dell’Amministrazione comunale di Policoro guidata dal sindaco Rocco Leone: “Questa è quella che si chiama una follia all’italiana. Dobbiamo prendere l’elicottero che portare i trattori al di là del fiume Agri non potendo raggiungere tale zona sulla strada. La nostra economia è già quella che è, se poi chiudiamo anche le poche aziende che ci sono è la fine di tutto. Oltretutto ora ci sopprimono anche i treni…Ho già avvisato gli altri amministratori locali per metterli al corrente del disagio e chiederemo subito un incontro con le istituzioni preposte per sbloccare questa incresciosa situazione che si è venuta a creare”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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