giovedì 21 marzo 2013

Maiuri (Policoro Futura): “Via Equitalia da Policoro. Riscossione tributi comunali in house”




Giuseppe Maiuri, portavoce del movimento “Policoro Futura” che conta un consigliere comunale di minoranza, Gianni Di Pierri, in una nota dichiara: “Sono trascorsi ormai ben otto mesi da quando il sottoscritto in nome e per conto di “Policoro Futura” dopo aver approfondito la questione di cui si sta per dire, presentai un documento al Comune di Policoro, di cui al protocollo “sn” in data 24 Luglio 2012, avente ad oggetto l’invito a “cacciare” Equitalia dal nostro Comune e dunque giungere alla riscossione cosiddetta “in house” dei tributi locali. La riscossione dei tributi nonché dei crediti da parte di Equitalia, infatti,  comporta per il Comune l’obbligo di pagamento di un importo a titolo di provvigione ai sensi dell’articolo 17, del decreto legislativo n. 112 del 1999, detto aggio. Si tratta di una somma (stabilita in misura percentuale) su ogni cartella esattoriale che va a finire ad Equitalia come compenso per sua attività di riscossione dei crediti. Ebbene, la maggiore disponibilità finanziaria dovuta al risparmio sugli aggi andrebbe a determinare maggiore disponibilità finanziaria da potersi riversarsi in maggiori servizi ai cittadini. Riscuotere “in house” gioverebbe dunque decisamente all’Ente ma soprattutto all’onerato che oggi troppo spesso si trova a dover pagare un importo notevolmente superiore perché maggiorato di spese, interessi, rivalutazione monetaria e sanzioni, nonché spesso vittime di ingiustizie ed errori (vedasi cartelle pazze). I cittadini è giusto che sappiano che rinunciare ad Equitalia è possibile in virtù di leggi dello Stato, nello specifico la 388/2000 art.36, e la n.106/2011, le quali prevedono che tutti i Comuni possano evitare le conseguenze sopra descritte mediante la riscossione diretta dei propri crediti senza dover delegare necessariamente Equitalia, ne altri, anzi delegarne altri è divenuto addirittura vietato in virtù del  D.L. 174/2012, il quale oltre a fissarne la data di cessazione del mandato ad Equitalia entro il 30 Giugno 2013 (data più volte ormai procrastinata in virtù del varie modifiche alla disciplina della riscossione), vieta ai comuni di modificare gli affidamenti ma non la gestione diretta. Se dunque, ancor oggi, è sempre il mostro Equitalia a gestire la riscossione dei tributi nella nostra città,  è bene si sappia, è perché l’attuale maggioranza non si è sufficientemente ed efficacemente impegnata per modificarne il servizio di riscossione, rinunciando così a beneficiare di minori esiti per le casse comunali e maggiori e molteplici vantaggio per i contribuenti tutti”.

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