mercoledì 20 marzo 2013

Petrolio in Basilicata, ora entrano anche i giapponesi


Total cede a Mitsui il 25% del pozzo di Tempa Rossa

Ci sono un francese, un anglo-olandese e un giapponese in Basilicata. Sembra l'inizio di una barzelletta, invece è la situazione che si è venuta a creare dopo la cessione del 25% del campo petrolifero di Tempa Rossa da parte della Total (francese) alla Mitsui E&P Italia srl (giapponese). Total conserva il 50% della concessione Gorgoglione, mentre il restante 25% è dell'anglo-olandese Shell. Lo comunica la stessa Total, precisando che la cessione dovrà essere sottoposta ad approvazione da parte delle competenti autorità italiane.
TEMPA ROSSA - Il pozzo di Tempa Rossa, secondo un documento della Camera dei deputati del 2011, prevede l'attivazione completa e integrata entro il 2014 di cinque pozzi già perforati e sottoposti a test, la perforazione di un altro pozzo, un centro di trattamento oli, due serbatoi di stoccaggio del greggio e di un deposito nell'area industriale del Comune di Guardia Perticara (in provincia di Potenza), più le strade di accesso e servizio. Un comunicato Total (che nel progetto ha investito 1,6 miliardi di euro) afferma che quando il campo di Tempa Rossa entrerà a regime nel 2016, la produzione giornaliera sarà di 50 mila barili di petrolio, oltre a 230 mila metri cubi di gas naturale e 240 tonnellate di Gpl, e farà aumentare del 40% la produzione di petrolio italiana.
Fonte
Corriere della Sera

Nessun commento:

Posta un commento