lunedì 11 marzo 2013

Workshop sulla prevenzione morale durante le calamità naturali


POLICORO – Psicologi sotto la tenda. Si potrebbe sintetizzare così il workshop full immersion di sabato 9 marzo tenutosi presso la sala municipale dal tema: “ La psicologia dell’emergenza: esperienze e prospettive degli interventi su vittime e soccorritori”, organizzato dall’associazione Centro Orizzonti di Policoro che ha visto la partecipazione tra i relatori anche della Dott.ssa Isabella Cinquegrana di Roma in rappresentanza dell’associazione Sipem (Società italiana psicologia dell’emergenza) alla quale abbiamo chiesto del perché del workshop policorese: “Il nostro compito è quello di dare un supporto psicologico non solo ai soccorritori ma anche alle vittime di calamità naturali come: terremoti, incendi, tragedie come quella del Giglio o anche lo scoppio di una bombola a gas che può sventrare un palazzo. Infatti è semplice farsi prendere dal panico davanti ad eventi imprevisti come quelli suddetti, e non si sa come comportarsi. Questo vale sia per i soccorritori: Protezione civile, forze dell’ordine che anche per i malcapitati. Ecco noi forniamo un servizio di prevenzione morale e psichica e siamo in prima linea con una nostra associazione parallela alla Sipem che prende il nome di Sos Federazione volontari, con 8 centri in tutta Italia e presto saranno 10. Cerchiamo di alleviare il disagio dei malcapitati sui luoghi colpiti da calamità lavorando molto sull’emotività. Inoltre collaboriamo con gli Enti pubblici e privati che vogliano approntare un piano di emergenza per i loro territori”. Insieme a lei anche la psicologa Juliana Tamburini del Centro Orizzonti di Policoro: “Il motivo di questa tavola rotonda nasce dopo il terremoto del Pollino di ottobre in una regione come la Basilicata ad alto rischio sismico nel “Progetto Lucania”, ed è finalizzato ad aprire in Basilicata una sede della Sipem come supporto in caso di tristi eventi e centro di eccellenza per le Pubbliche amministrazioni che vogliano investire sulla prevenzione e formazione. In sala tante erano le associazioni di volontariato, tra queste l’associazione Nautica e Motonautica lucana di Enzo Pastore: “Questi appuntamenti sono per noi la bussola per scambiarci informazioni utili da mettere in campo quando, non sia mai, siamo chiamati al soccorso. Le informazioni finalizzate alla formazione rappresentano l’80%, secondo la mia esperienza, di quello che bisogna fare di fronte alle tragedie. Certe volte recarsi in una zona terremotata e non sapere cosa fare per essere utili è come andare in guerra senza armi se mi fate passare la metafora; dunque si è inutili alla causa”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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