lunedì 1 aprile 2013

Policoro futura. Bilancio Partecipato fumo negli occhi



“Fin dall’esordio di tale propagandistica iniziativa, il sottoscritto ed il gruppo “Policoro Futura”, unanime ha elogiato l’iniziativa, dando immediatamente loro la nostra disponibilità alla partecipazione diretta ed attiva finalizzata alla buona riuscita del progetto”. E’ quanto dichiara Giuseppe Maiuri, coordinatore del movimento politico cittadino. “Soli pochi giorni dopo, -continua- misurando quanto l’amministrazione proponeva e confrontando e valutando i bilanci partecipati di mezza Italia, il nostro entusiasmo si è rapidamente affievolito, alla luce anche della grande e persistente pubblicità che l’amministrazione ha inteso attribuire all’iniziativa in questione, volta più all’apparire che all’essere, volendo intendere con l’essere la predisposizione reale all’ascolto attivo e condiviso, e non dunque una sbandierata iniziativa volta a millantare e svuotare di contenuti quanto di suo è, e rimane, encomiabile. Ad avallare la tesi appena asserita i validi suggerimenti , ovviamente disattesi dall’amministrazione, giunti da associazioni ed attivisti locali che proponevano modifiche ed aggiustamenti a quello che somigliava fin dall’inizio più che ad un bilancio partecipato, un concorso di idee malamente condito. “Policoro Futura” alla luce dello scenario che andava delineandosi, e dunque di una ipotizzabile presa per i fondelli, ha scelto di astenersi dalla partecipazione a tale iniziativa in quanto a presentazione di elaborati, pur non ostacolando in alcun modo i progetti pervenuti da cittadini ed associazioni, ed anzi, contribuendo in commissione alla cernita ed alla valorizzazione dei più idonei, fattibili e di indubbia utilità sociale tra quelli proposti da cittadini ed associazioni stesse. Abbiamo dunque rispettato in commissione, il ruolo istituzionale attribuitoci in virtù del consenso elettorale ricevuto, ma riteniamo l’iniziativa essere stata, in sostanza, un buon buttare fumo negli occhi, rimaniamo però fervidi sostenitori della partecipazione attiva, ed usciremo nei prossimi giorni con iniziative volte alla partecipazione diretta e costruttiva dei cittadini. Nutriamo il sogno di contribuire a far crescere la democrazia, attraverso spazi pubblici di interazione, provando così a scuotere i cittadini dalla passività e dal disinteresse verso la politica, per coinvolgerli attivamente nelle cosiddette “arene deliberative”, forum di discussioni, dove ciascuno con le proprie idee e personale visione delle problematiche avrà la possibilità ed il sentore di avere un ruolo significativo nei processi decisionali, o quantomeno realmente partecipativi”.

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