martedì 9 aprile 2013

Primo percorso di Parent Training per genitori di soggetti autistici in Basilicata


L’Associazione Lucana Autismo e l’ENFOR – Ente di Formazione Professionale di Policoro, dopo l’esperienza del simposio tenutosi la scorsa estate “Autòs: autismo e autonomie”, hanno organizzato il primo percorso in Basilicata di Parent Training rivolto alle famiglie di bambini, adolescenti e giovani-adulti. Il percorso formativo consta di 8 incontri ed avrà inizio venerdì 19 aprile e si concluderà il 28 giugno. Gli appuntamenti saranno itineranti. Infatti, le sedi si alterneranno tra i due capoluoghi (Potenza e Matera) e Policoro, presso la sede dell’ENFOR. Una modalità operativa finalizzata a garantire una maggiore presenza sul territorio lucano e coinvolgere ulteriormente le famiglie interessate al problema. Per ogni famiglia iscritta (due genitori) è prevista anche la partecipazione di altre due figure che hanno un certo coinvolgimento con il soggetto autistico, come ad esempio: altri familiari (nonni, zii, ecc.), insegnanti, educatori, baby-sitter, terapisti, ecc. Ciò permette di avere le maggiori risorse umane per sviluppare le migliori prassi per alleviare parte del carico assistenziale e soprattutto per condividere operazioni che contengano comportamenti problematici e che facilitano l’autonomia personale. I relatori sono professionisti esperti di autismo che operano sul territorio lucano e professionisti afferenti all’Associazione CulturAutismo, con sede a Roma, diretta da una delle massime esperte di Disturbi dello Spettro Autistico, la dott.ssa Flavia Caretto. Ciò che ispira il percorso è l’idea che i familiari sono i primi educatori di ogni bambino, e punto di riferimento affettivo. Per questo motivo è necessario che vengano implicati attivamente in tutte le attività mirate che riguardano il bambino. Inoltre, i bambini con autismo hanno solitamente difficoltà a generalizzare in maniera spontanea, ovvero ad utilizzare un apprendimento fatto in determinate circostanze, ad altre persone, luoghi, materiali. Questo significa che è necessario effettuare l’intervento   psicoeducativo nei luoghi di vita reali del bambino - la casa e la scuola – in accordo con tutti coloro che si prendono cura di lui. Per ottenere una stretta integrazione e specificità di interventi è assolutamente necessario lavorare in “rete”, condividendo con i dirigenti, con gli insegnanti, con tutti gli operatori e collaboratori scolastici, e con i familiari, gli strumenti per la conoscenza e per l’educazione dei bambini con autismo. Le famiglie che hanno al loro interno un bambino, un adolescente o un adulto con autismo molto spesso sono in una condizione di disagio e hanno difficoltà a collaborare fra loro, per la diversità delle situazioni e per la mancanza di obiettivi comuni. Questa condizione non consente ai professionisti di avvalersi delle famiglie in quanto risorse, e ritarda i tentativi di miglioramento della qualità della vita che le stesse famiglie perseguono. Il “parent training” è così una forma di aiuto specialistico che consiste nel migliorare lo stile relazionale e gli atteggiamenti dei genitori nei confronti dei figli, fornendo informazioni e trasmettendo abilità specifiche per la gestione del menage familiare. Si offre come intervento capace di coinvolgere i genitori quali agenti di primaria importanza nello sviluppo dei figli e come risorsa nel rapporto di collaborazione con i professionisti. Un corso di parent training si effettua generalmente a partire da incontri tematici che prevedono l’esposizione di un esperto (“docente/tutor”) su argomenti teorici considerati di rilievo per il miglioramento della qualità della vita in famiglia. Gli argomenti vengono trattati secondo la modalità del dibattito, con esempi pratici e la possibilità, per i partecipanti, di condividere la propria esperienza e contribuire al dibattito con la mediazione del tutor. Il parent training mira a rendere i genitori consapevoli della loro possibilità di sollecitare interventi adeguati da parte dei professionisti e può tendere a creare una rete di auto e mutuo aiuto all’interno di un gruppo di persone che ha in comune delle caratteristiche e condivide lo stesso linguaggio, gli stessi bisogni e la stessa prospettiva. Il parent training per famiglie “con autismo” ha la finalità di adeguare i linguaggi con cui si definiscono le differenti problematiche legate all’autismo e agli altri disturbi dello sviluppo, per creare una condizione di coesione che porti il familiare a percepire sé tesso come risorsa e il gruppo come supporto. Una seconda finalità è quella di scambiare risposte operative ai differenti problemi, superando i momenti, comunque comprensibili, in cui il familiare sente la necessità di comunicare una situazione di disagio, per arrivare ad una definizione operativa delle possibilità, e decidere, a fronte di ciò  “che  non  va”, cosa, invece, “è possibile fare”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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