POLICORO – Una conduttura di
vetro resina è scoppiata nella mattinata di sabato 11 maggio in agro di
Policoro, precisamente in via Lido subito dopo il passaggio a livello. Il
podere interessato dallo scoppio è della famiglia Latrecchina. Immediatamente dopo
un gruppo di agricoltori guidato da Pino Melidoro e Ovidio De Stefano, insieme
ad altri imprenditori del settore, hanno inscenato un sit in proprio
sull’arteria di ingresso nel podere che poi è la stessa strada a quattro corsie
che porta dritti dritti a mare. Il motivo della protesta lo spiegano loro
stessi: “Una settimana fa si è verificato lo stesso disagio e i dipendenti del
Consorzio di Bonifica Bradano Metaponto se la sono presa con comodo prima di
intervenire per la manutenzione del canale irriguo. Poiché i canoni irrigui
vengono pagati, il servizio reso non è quasi mai all’altezza. Così memori
dell’esperienza negativa di sette giorni fa, questa volta non ci siamo fatti
fregare e abbiamo già da subito iniziato a sollecitare dalle prime ore della
mattinata i dipendenti dell’Ente consortile affinchè intervenissero subito”. E
infatti nella tarda mattinata sul luogo dello scoppio c’era una macchina con a
bordo due dipendenti che stavano lavorando per garantire il ripristino della
funzionalità della condotta esplosa per l’alta pressione dell’acqua. Incidenti
come quello di sabato se ne verificano tanti nei poderi di famiglie e
imprenditori in quanto i tubi dovrebbero essere manutenuti più spesso e
soprattutto con materiale più resistente. Ma di questi periodi di vacche magre
gli Enti consortili, che sono sub regionali, non riescono a pagare nemmeno gli stipendi
ai dipendenti e i costi delle utenze figuriamoci se a qualcuno può stare a
cuore la sorte dell’economia primaria lucana. Sul posto per una verifica dei
danni è arrivato anche il sindaco Leone.
Gabriele Elia
Fonte il Quotidiano della
Basilicata
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