sabato 29 giugno 2013

Il Centro si organizza per le prossime regionali



POLICORO – E’ partita dal centro jonico la campagna elettorale del laboratorio di Centro in vista delle prossime elezioni regionali in programma il 17/18 novembre prossimo dopo lo scandalo rimborsopoli che ha portato alle dimissioni il Governatore di centro-sinistra Vito De Filippo. Nella serata del 27 giugno presso l’Oro Hotel di via Lido si sono presentati alla cittadinanza i cinque movimenti che per il momento hanno aderito a questa aggregazione: Udc, Scelta civica, Grande Sud, Fare per fermare il declino, Io amo la Lucania. L’occasione è stata la presentazione del progetto Magna Grecia 2000. Il Metapontino: identità e sviluppo di un territorio vasto. Che poi è la base programmatica di questo cartello elettorale aperto a tutte le forze moderate. I promotori dell’incontro sono stati: Antonello Ripoli, già assessore comunale in Policoro; Cosimo Ierone, anch’egli con un trascorso recente in qualità di amministratore e Domenico Cammisa, ex assessore al Comune di Pisticci. Durante i lavori sono stati evidenziati i principi fondamentali del polo di centro: tutela della costa jonica marina e naturalistica dalle possibili perforazioni in mare e in terra; rilancio dell’agricoltura come settore trainante dell’economia territoriale. Inoltre riappropriazione dell’identità di lucani partendo dalle nobili origini della civiltà Magno Greca per ciò che concerne la  costa e gli Enotri per l’entroterra. Poi non sono mancati temi di stretta attualità legati alla caduta morale degli amministratori regionali uscenti dopo le inchieste sui rimborsi per missioni e la necessità di un cambiamento radicale nella gestione della cosa pubblica troppo clientelare e assistenziale, secondo gli intervenuti. Sul banco degli imputati nel “processo politico” il sistema Basilicata come lo ha definito qualcuno, creato dal partito regione, il Pd, che avrebbe addomesticato anche gli alleati elargendo loro delle modeste prebende e tenendosi la parte più grande della torta tutta per sé. Dal 1995 ad oggi, secondo i relatori, la Basilicata ha perso colpi su tutti i fronti: occupazionale, demografico, con gli indici economici quasi tutti con il segno meno e una popolazione troppo suddita della classe politica. Non sono poi mancati interventi di operatori economici che hanno puntato l’indice contro l’arretratezza del sistema infrastrutturale lucano, la mancanza di politiche di marketing adeguate per il territorio e la carenza di personale qualificato. Sono intervenuti, tra l’altro, per la parte politica: Angelo Sanza, Carmine Nigro, Gaetano Fierro, Giuseppe Labriola, Gianfranco Blasi, Domenico Cammisa, Antonello Ripoli. Un contributo alla discussione è stato portato anche da Gianni Fabbris, in particolare sulla crisi del mondo agricolo; Ottavio Frammartino e Benedetto Gallitelli.

Gabriele Elia 

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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