martedì 2 luglio 2013

Finanziamento ai partiti, interviene l’on. Latronico (Pdl)

“Sono trascorsi vent’anni da quel 7 marzo del 1993 quando si provò a costruire un compromesso che guardasse avanti, depenalizzando il finanziamento irregolare ai partiti, per impedire che quella irregolarità così diffusa travolgesse l’intero sistema dei partiti come poi è avvenuto”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Pdl) intervenendo a Policoro alla presentazione del libro del giornalista Mario De Pizzo sul decreto Conso ed Amato, dal titolo “La trattativa fallita”. “Quel corto circuito tra magistratura e politica ha segnato questo ventennio senza portare bene al Paese. Una nazione che dopo vent’anni si trova con più debito pubblico (è stato stimato che in 45 anni si è' accumulato un debito pari 775 md di euro, mentre in 20 anni dal 1991 al 2011, se ne sono accumulati 994), con più pressione fiscale e con minore crescita. Per dire che la via giudiziaria al cambiamento è una illusione che non ha prodotto frutti buoni. Da allora il corto circuito tra giustizia e politica ha avvelenato il clima, con l’ordine giudiziario con la pretesa di cambiare il mondo e la politica incapace di assumersi le proprie responsabilità di fronte al Paese, esercitando fino in fondo le proprie prerogative. Sarebbe stata un’altra storia se il presidente Scalfaro avesse firmato il decreto di Amato che depenalizzava il finanziamento irregolare senza subire il diniego che con una conferenza stampa il pool di Milano espresse condizionando le prerogative del governo e del Parlamento. Un corto circuito da cui non ci siamo più ripresi e che andrebbe messo alle spalle ponendo al centro l'interesse del Paese”.


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